Contratti telefonici e firma Otp: quel codice ha valore legale

Digitare un codice ricevuto via sms equivale a una firma digitale con valore legale. Ecco cosa sapere prima di confermare un’offerta al telefono

Contratti telefonici e firma Otp: quel codice ha valore legale
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Cresce il numero di consumatori che si ritrovano legati da contratti sottoscritti al telefono senza aver davvero letto le condizioni. Il motivo? Una procedura apparentemente innocua, ma legalmente vincolante: la firma con Otp, ovvero l’inserimento di un codice ricevuto via sms. È bene sapere che quel gesto equivale a una firma digitale con pieno valore legale. E l’unico modo per uscirne è esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni. Ma cerchiamo di capirne di più.

Come funziona

Tutto comincia con una telefonata. Un operatore propone un’offerta, ad esempio per luce, gas o altri servizi, che sembra conveniente. Il cliente, senza avere davanti alcun documento, fatica a valutarla con attenzione. L’operatore, però, insiste: l’offerta è a tempo, bisogna approfittarne subito. Se si accetta, arriva un link via sms o e-mail che rimanda a un contratto da leggere, ma spesso si rinvia la lettura, convinti che quanto detto al telefono corrisponda al contenuto del documento.

A questo punto scatta la firma Otp: un codice viene inviato via sms per rendere valido il consenso. Lo si inserisce quasi meccanicamente, ma quell’azione equivale a firmare il contratto, anche senza averlo letto. Ecco perché si parla di “firma digitale a tutti gli effetti”.

Cos’è la firma Otp e perché ha valore legale

La firma Otp (acronimo di One time password) è una firma elettronica avanzata. Si basa sull’invio di un codice monouso al numero di telefono o all’e-mail del cliente, che serve per autenticare l’identità del firmatario e validare il documento. Ha valore legale perché rispetta i requisiti previsti dalla normativa sulla firma elettronica, grazie anche al fatto che il codice è generato con algoritmi sicuri e ha validità limitata a pochi secondi.

Ricapitolando, si riceve un sms con un codice, lo si inserisce in una schermata online e, quasi senza rendersene conto, si è sottoscritto un contratto legalmente vincolante.

Differenza da un normale contratto telefonico

Questa procedura, si badi, non è come i tradizionali contratti telefonici. In passato, se un operatore proponeva un’offerta al telefono, era obbligato a inviare la documentazione scritta. Il cliente aveva tempo per leggerla e decidere, in caso contrario, il contratto non era valido.

Con la firma Otp, invece, la documentazione viene effettivamente inviata, ma in simultanea alla telefonata, attraverso un link. Appena si inserisce il codice, il contratto è sottoscritto. Niente più registrazioni telefoniche con le condizioni economiche dettagliate: la chiamata serve solo a convincere il cliente a completare la procedura.

Come avviene la firma Otp

Vediamo, passo dopo passo, tecnicamente, come si articola di solito la procedura che porta alla firma Otp.

L’operatore invia un sms o un’email con un link; cliccando su di esso si accede al contratto, spesso molto lungo (anche 40-50 pagine); il consumatore deve confermare di aver letto il contratto (spuntando una casella); riceve via sms (e talvolta anche via e-mail) un codice Otp da inserire per firmare; il sistema registra il numero di telefono, l’ora e il consenso, generando una firma elettronica. A questo punto il contratto firmato e valido, anche se il consumatore non ha letto una riga.

Come tutelarsi: il diritto di ripensamento

Una volta inserito il codice Otp, il contratto è operativo. Ma c’è una possibilità per tornare indietro: esercitare il diritto di recesso entro 14 giorni, come previsto dalla normativa sulle vendite a distanza. In questo lasso di tempo, il consumatore può annullare il contratto senza penali, a patto che non abbia richiesto l’attivazione immediata del servizio.

Un consiglio: non inserire

mai codici Otp se non si è pienamente convinti, e pretendere sempre di ricevere e leggere il contratto con calma. Meglio perdere un’offerta “imperdibile” che rimanere intrappolati in condizioni poco chiare.

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