E con questo fanno sei, sei «assalti» a treni o metrò messi in atto da writers stranieri: gli ultimi quattro greci, sorpresi laltra notte dai carabinieri alla fermata Maciachini. Ma lanno scorso, tra maggio e agosto, vennero fermati anche svizzeri, finlandesi, spagnoli e, in due occasioni, tedeschi. Tutti armati di bombolette ma soprattutto di videocamere con cui riprendere le proprie gesta e poi metterle su you tube.
Basta scartabellare la rete infatti per trovare una vasta sezione dedicata a queste avventure, montate come veri e propri film con tanto di accompagnamento di musica metallara, punk, insomma rock duro. Colpite quasi tutte le città deuropa, dalla Spagna alla Polonia, passando per la Germania. Le scene sono in linea di massima di due tipi. Cè la sortita a sorpresa contro il convoglio arrivato in stazione, circondato da giovani mascherati e ridipinto in pochi secondi. Oppure lincursione notturna, raccontata dagli stessi protagonisti dallingresso alla «spaccata» (come chiamo in gergo limbrattamento) fino alla fuga.
Più o meno quello che volevano fare i quattro studenti greci, tra i 22 e i 25 anni, fermati a Maciachini da due equipaggi dei carabinieri, avvertiti dalla sorveglianza dellAtm. Nelle due video camere sequestrate insieme a una macchina fotografica e 54 bombolette, le prove della loro incursione. I quattro parlavano, o fingevano, un inglese molto approssimativo, ma dovrebbero essere studenti arrivati appositamente a Milano in aereo per limpresa il 2 marzo, con ritorno già fissato per oggi.
In questa loro «invasione» erano già stati preceduti il 10 maggio da uno svizzero di 31 anni, sorpreso il 9 maggio alle 18 a Rogoredo in compagnia di tre italiani poi fuggiti. Il 25 luglio 2009 toccò a quattro spagnoli tra i 19 e i 22 anni, beccati anche loro verso le 4 a Maciachini. Erano invece tedeschi i due «street artist» fermati al deposito Atm di Rogoredo il primo agosto alle 20.
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