MilanoQualcosa che non appaia mai così nuova da farti perdere punti in fatto di classe. Qualcosa che serrandosi sul corpo ti accarezzi anche il cuore. Qualcosa di tradizionale ma non convenzionale: sta in questi ingredienti il distillato della moda contemporanea che promette di farsi amare a qualsiasi età. Tomas Maier direttore creativo di Bottega Veneta è apparso insuperabile nel reinventare il meglio del guardaroba maschile per il prossimo inverno. Lana croccante dagli indefinibili grafismi stile "Vecchio Mondo" per l'abito che sa piacevolmente di vissuto, pellami lavati effetto invecchiato che tolgono al blouson e al trench l'eccesso di spocchia, velluto millerighe stropicciato ad arte per pantaloni destinati a veri intenditori di libertà e sofisticazione. E, infine, una palette di colori affascinanti soprattutto nell'accostamento di blu tormalina e marrone espresso. Del resto questa è la stagione che vede in cima alla hit parade dei colori, tanti grigi e molti blu navy ma anche incredibili sorprese.
L'inglese Marcus Constable che ieri ha debuttato nella collezione uomo di Haute, la maison presieduta da Alessandra Moschillo, ha dichiarato di essersi ispirato alle workers uniform degli anni Trenta per innestare nei classici della maglieria le punte di arancio bruciato, giallo mostarda e verde oliva. Fra i pezzi irresistibili, però, ci sono una giacca in cashmere spigato color naturale e un magnifico cappotto di cashmere double blu notte che ogni donna ruberebbe volentieri dall'armadio del proprio uomo. Suggestiva pure la serie di cromatismi scelti da Massimiliano Giornetti, direttore creativo di Salvatore Ferragamo: una sinfonia di verdi e di azzurri fra il diaspro, lo smeraldo e lo storm blue rende particolarmente interessanti lo shearling, i blouson accostati al corpo e i maglioni di cashmere a collo alto. Ma non meno belli sono gli abiti e i fluidi cappotti in calde tonalità di ruggine e cacao.
Un rosso scarlatto accende invece la giacca da equitazione che spicca nella collezione Moncler Gamme Bleu disegnata dall'americano Tom Browne e presentata ieri sera in una sala del centro ippico a San Siro addobbata per l'occasione con grandi coccarde nei colori della bandiera francese. Fra cavalli mezzosangue e una muta di 40 simpaticissimi beagle, ha sfilato una collezione di pezzi sartoriali, spesso imbottiti con piuma iperlight, tra cui gilet e piumini di tweed, trench e pantaloni di nylon trapuntati e un sorprendente paltò in panno verde che non passerebbe inosservato né in città né andando a caccia. Insomma cambia l'ispirazione ma non certo la sostanza delle maison che hanno costruito reputazione e successo sull'intelligenza di un'idea e sulla capacità di reinterpretarla.
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