Antonio Lodetti
Guidate da Diana Ross, The Supremes furono uno dei gruppi vocali di maggior successo del cosiddetto «Detroit sound», il soul anni Sessanta prodotto dalla gloriosa Motown di Berry Gordy. Raccogliendo il testimone di Martha Reeves & The Vandellas (che peraltro erano molto più interessanti musicalmente), le Supremes tra il 1964 e il 1969 piazzarono sedici dischi in vetta alla hit parade, tra cui Baby Love, Stop In the Name of Love, Back In My Arms Again, You Keep Me Hangin On e nel 1966, con Supremes à Go-Go, furono il primo gruppo femminile a piazzare un album al numero uno delle classifiche. Le Supremes puntavano molto sullaspetto fisico, e spesso sembravano un gruppo da night (a parte qualche brano impegnato come Im Living In Shame) anche se Florence Ballard, fondatrice del gruppo con la Ross e Mary Wilson, ebbe unesistenza tragica. La Ballard, spinta in disparte dal carisma della Ross, entrò in crisi, ebbe problemi di alcolismo, fu allontanata dalla band, fece causa a Gordy, la perse e morì in povertà (anche se pare che abbia accettato un milione di dollari per lasciare il gruppo) a 32 anni.
Il gruppo dalle uova doro dominato da Diana Ross
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