Egregio Direttore, ho letto con interesse il dibattito, che in questi giorni ha ospitato sulle colonne del Suo quotidiano, in merito allo sviluppo che dovrà avere l'azione politica del centrodestra tutto e del Pdl in particolare alla ripresa dell'attività a settembre. Mi permetto di inviarLe anche il mio modesto contributo.
In primo luogo ritengo assolutamente condivisibile il richiamo avanzato dal Vice Presidente Morgillo alla necessità di pervenire nel più breve tempo possibile alla costituzione, nell'Assemblea Regionale, di un gruppo che sia il più ampio possibile e che faccia da viatico alla realizzazione, in tempi altrettanto rapidi, alla costituzione di un unico vero partito saldamente ancorato alla tradizione moderata italiana e derivazione nazionale del Partito Popolare Europeo.
Questa considerazione d'altronde non può che essere ovvia per chi, come il sottoscritto, non ha esitato la scorsa primavera ad abbracciare questo nuovo progetto politico pur militando, in quel momento, in una forza che pur riconoscendosi nei medesimi valori scelse di non partecipare a questa grande sfida. Ritengo altresì che questa unione sia la vera novità che gli elettori del centrodestra ligure ci chiedono con forza in quanto, per fortuna, oggi non abbiamo né la necessità di ricercare un leader e neppure un candidato alla Presidenza della Regione, ruoli autorevolmente ricoperti dal Ministro Scajola e dall'Onorevole Biasotti.
Quindi la vera sfida che ci attende è proprio quella di costruire una squadra forte e coesa capace di cacciare finalmente Burlando e gli ultimi Comunisti, che in Regione Liguria vantano ancora ben tre gruppi 8 Consiglieri e 2 Assessori, anche dalla sede di Piazza De Ferrari.
Ritengo altresì che proprio in questo senso debba essere inteso l'ulteriore richiamo avanzato dal Vice Presidente Morgillo a costruire un programma che indichi quali saranno le soluzioni da proporre ai liguri non appena torneremo al governo della regione.
Vista la pervicacia della Giunta Burlando nel proseguire in un atteggiamento di malgoverno, è forse più utile iniziare a costruire il nostro programma di governo piuttosto che proseguire nel vano tentativo di far provare un po di vergogna a chi persevera a nominare primari i compagni di poster e costruire agenzie regionali su agenzie regionali mentre le liste di attesa per i malati si allungano all'infinito e chi può si va a far curare in altre regioni.
Penso infatti che sia proprio questa la «scossa» che il popolo moderato si attende dai suoi rappresentanti, il poter iniziare a sognare una nuova Liguria che faccia loro dimenticare il più in fretta possibile l'attuale.
Per fare tutto questo sarà comunque necessario l'apporto di tutti ed è per questo che mi piace pensare che dal dibattito di questi giorni nasca nel prossimo autunno un soggetto realmente unitario capace di riportare Biasotti alla guida della nostra Regione nel 2010 e, mi sia consentito da Savonese, finalmente alla conquista della Provincia di Savona nella primavera del 2009.
*consigliere regionale
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