Continua la pioggia di fuoco sull'Ucraina. I russi hanno condotto raid nella regione di Odessa, colpendo il porto e strutture energetiche, e nella regione di Kharkiv. A Balakliya dieci persone sono state ferite e tre sono state uccise negli attacchi.
Nel frattempo, il premier polacco Donald Tusk ha denunciato un sabotaggio lungo la ferrovia Varsavia-Lublino, dove sono esplosi degli ordigni, e il presidente Volodymyr Zelensky ha incontrato il suo omologo francese Emmanuel Macron a Parigi.Varsavia: probabile che i sabotaggi siano due
Il ministro degli Interni polacco Marcin Kierwiński ha affermato, parlando con i media, che "è altamente probabile" che siano due gli atti di sabotaggio nella rete ferroviaria polacca nel fine settimana. Lo riportano i media internazionali. Pur non attribuendo l'incidente a nessuno, il ministro afferma che i servizi di sicurezza sono coinvolti nelle indagini, perché "è probabile che ciò accada... per ordine dei servizi segreti stranieri". L'incidente oggetto dell'inchiesta riguarda un treno sulla tratta Swinoujscie-Rzeszow che è stato costretto a fermarsi domenica notte a circa 50 km da Lublino dopo che i cavi elettrici aerei che alimentavano il treno sono stati danneggiati, afferma Kierwinski. A bordo c'erano 475 passeggeri, ma non si sono registrati feriti.
Zelensky: "Non siamo soli, gli amici sono al nostro fianco"
L'Ucraina "non è sola nela sua difesa. I nostri amici sono al nostro fianco". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a Parigi con l'omologo francese Emmanuel Macron. Per Zelensky, l'accordo firmato oggi con Parigi contribuisce a un "rafforzamento sostanziale della nostra capacità di difesa". "Insieme accresceremo il potenziale industriale e tecnologico della Francia e dell'Ucraina", ha detto ancora Zelensky, al fianco di Macron.
Macron: "Spero nella pace prima del 2027"
"Spero che la pace sarà ottenuta prima del 2027". Lo ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando durante la conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che oggi è in visita in Francia.
Zelensky: "Grati alla Francia per nuovi aerei e nuovi rinforzi"
"Nuovi aerei, nuovi rinforzi, nuove misure per rafforzare il nostro esercito e il nostro Paese. Sono profondamente grato alla Francia, al presidente Emmanuel Macron e a tutto il popolo francese". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X dopo la firma della lettera d'intenti con Macron. Il documento consente all'Ucraina di acquisire equipaggiamento militare dalla base industriale e tecnologica della difesa francese, in particolare 100 aerei Rafale F4 entro il 2035 per l'aviazione da combattimento ucraina, sistemi di difesa aerea Samp-T, radar di difesa aerea, missili aria-aria e bombe aeree. Quest'anno inizieranno anche progetti congiunti tra le industrie della difesa. I due paesi produrranno congiuntamente droni intercettori e lavoreranno allo sviluppo di tecnologie e componenti critici che possano essere integrati nei droni ucraini.
Macron e Zelensky, intesa per acquisto fino a 100 caccia
Il presidente francese Emmanuel Macron e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato una lettera di intenti per il futuro acquisto da parte di Kiev di fino a 100 caccia Rafale, sistemi di difesa antiaerea e droni. Lo rende noto l'Eliseo. Secondo l'Eliseo, questo accordo, che si proietta "su un orizzonte temporale di circa dieci anni", prevede possibili contratti futuri per "l'acquisizione da parte dell'Ucraina di nuove attrezzature di difesa francesi": "circa 100 Rafale, con i relativi armamenti", nonché altri armamenti, tra cui il sistema di difesa aerea Samp-T di nuova generazione in fase di sviluppo, sistemi radar e droni.
Zelensky domani a Madrid, incontro con Sanchez e Felipe VI
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky sarà domani in Spagna, in quella che è la sua terza visita nel Paese iberico. Il leader sarà ricevuto dal premier Pedro Sanchez al Palazzo della Moncloa alle ore 17:00 "per discutere questioni di interesse comune", riferisce la Moncloa in una nota. Prima dell'incontro con Sanchez, Zelensky verrà ricevuto dal re Felipe VI al Palazzo della Zarzuela alle 13:30. L'incontro a Madrid "sarà l'occasione per ribadire l'impegno della Spagna nei confronti dell'Ucraina in tutti i settori", ha rimarcato la presidenza del governo.
Varsavia: verifiche sulla linea ferroviaria verso l'Ucraina
Il ministro della Difesa polacco Władysław Kosiniak-Kamysz ha dichiarato che l'esercito verificherà la sicurezza dei restanti 120 km di tracciato che vanno verso il confine con l'Ucraina dopo l'esplosione ieri di un ordigno sulla tratta Varsavia-Lublino.
Tusk: "Ordigno su binari tratta Varsavia-Lublino, è sabotaggio"
Il premier polacco, Donald Tusk, ha riferito di un atto di sabotaggio sulla tratta ferroviaria fra Varsavia e Lublino. "Purtroppo, le peggiori ipotesi sono state confermate. Sulla tratta Varsavia-Lublino (località Mika) si è verificato un atto di sabotaggio. L'esplosione di un ordigno ha distrutto i binari ferroviari. Sul posto sono al lavoro i servizi di sicurezza e la procura. Sulla stessa tratta, più vicino a Lublino, sono stati riscontrati altri danni", ha riferito Tusk su X.
I fatti risalgono a domenica mattina, quando un macchinista della linea tra Varsavia e Lublino ha segnalato irregolarità dei binari intorno alle 7:40. Ulteriori ispezioni hanno determinato che c'erano danni a un tratto di binario vicino al villaggio di Mika, a circa 100 chilometri a sud-est di Varsavia, e in un altro punto della linea. I responsabili saranno catturati "indipendentemente da chi ci sia dietro", ha affermato Tusk, che ha definito l'incidente un "atto di sabotaggio senza precedenti". Non sono stati registrati feriti. Dall'invasione russa dell'Ucraina, avvenuta a febbraio del 2022, le autorità polacche hanno arrestato decine di persone con l'accusa di sabotaggio e spionaggio.
Zelensky a Parigi, Macron lo accoglie in una base militare
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato all'aeroporto militare di Villacoublay, vicino a Parigi, pochi minuti prima delle 10. Ha raggiunto in auto, nella base militare, Emmanuel Macron che lo stava aspettando. I due si sono salutati con un caloroso abbraccio. La visita di Zelensky a Parigi ha come obiettivo principale quello di ottenere da Parigi un'assistenza nel campo della difesa e in particolare di quella aerea. Con Macron, Zelensky parlerà delle necessità militari di Kiev e della cooperazione delle industria della difesa dei due paesi, con il presidente ucraino che ha già annunciato "un accordo di primo piano in preparazione". Secondo l'Eliseo, si tratta di "mettere a disposizione della difesa dell'Ucraina l'eccellenza francese nel campo dell'industria degli armamenti" e di "consentire di acquisire i sistemi che le sono necessari per rispondere all'aggressione russa". Kiev ha parlato espressamente, a tale proposito, di "difesa dello spazio ucraino", Zelensky ha ribadito il suo appello per ottenere ulteriori sistemi di difesa aerea proprio in questi giorni di nuovi massicci attacchi russi contro il suo paese. Macron e Zelensky hanno in programma, per la giornata di visita dell'ucraino in Francia, una visita al Mont Valérien, ad ovest di Parigi, allo stato maggiore della "forza multinazionale Ucraina" che Parigi e Londra stanno costituendo in vista di un dispiegamento dopo la firma di un cessate il fuoco fra Russia e Ucraina. A Zelensky, che ha firmato il mese scorso una lettera di intenzioni per l'acquisizione di 100-150 caccia svedesi Gripen, sarà presentato l'aereo da combattimento francese Rafale, sistemi di droni e il sistema difensivo anti-aereo SAMP-T di nuova generazione. Si tratta di un sistema previsto in consegna alla Francia a partire dal 2027, che dispone di capacità estese di intercettazione antimissile rispetto al SAMP-T.
Orban: "L'Ucraina non può vincere, aiuti a Kiev uccidono l'Ue"
In un'intervista a Mathias Dopner, ceo del gruppo Axel Springer e proprietario tra l'altro di Politico, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato che l'Ucraina non ha "alcuna possibilità" di vincere nella guerra con la Russia e ha definito il sostegno finanziario dell'Ue al Paese "semplicemente folle". Secondo il premier gli aiuti europei a Kiev "uccidono" l'Ue "economicamente e finanziariamente": "Abbiamo già bruciato 185 miliardi di euro e la nostra intenzione è di bruciarne ancora di più. Quindi finanziamo un Paese che non ha alcuna possibilità di vincere la guerra", ha dichiarato. Il premier è tornato quindi ad accusare i leader europei di voler "continuare la guerra". "Pensano che dobbiamo continuare la guerra per sostenere di più l'Ucraina", una posizione che Orbán ha definito "sbagliata, totalmente sbagliata". Incalzato sul perché Budapest si opponga a qualsiasi tentativo di aumentare la pressione su Putin, Orbán ha risposto ricordando che la Russia possiede armi nucleari. "Il rischio nucleare è sul tavolo". Per quanto riguarda i negoziati di pace, Orbán ha affermato di aspettarsi "un accordo tra russi e americani sulla guerra e su altre questioni, commercio, commercio mondiale, energia e altre questioni". L'Europa dovrebbe adottare un approccio nei confronti dell'Ucraina "basato sull'interesse europeo", ha poi evidenziato Orbán, escludendo la possibilità di un attacco di Mosca contro i paesi Ue o Nato. Quanto allo 'scudo finanziariò concordato con il presidente Usa Donald Trump, Orbán ha spiegato che fungerà da copertura per i fondi congelati da Bruxelles. "Il motivo principale per cui ho bisogno di uno scudo finanziario è a causa dell'Unione Europea e contro Bruxelles".
Media ucraini: droni su Odessa, incendi a strutture energetiche e al porto
Alcuni incendi sono scoppiati presso infrastrutture energetiche e portuali nella regione di Odessa a seguito di un attacco di droni russi, che ha causato il ferimento di una persona. E' quanto scrive Ukrinform, che cita il Servizio di Emergenza Statale dell'Ucraina da Facebook. "La Russia ha nuovamente attaccato la regione di Odessa con droni d'attacco. Gli impatti hanno causato incendi presso infrastrutture energetiche e portuali" si legge nel rapporto. Secondo le informazioni preliminari, una persona è rimasta ferita. Unità del Servizio di Emergenza Statale e i vigili del fuoco locali sono stati coinvolti per eliminare le conseguenze dell'attacco. Come riportato su Facebook dal capo dell'Amministrazione militare regionale di Odessa Oleh Kiper, durante il massiccio attacco russo sono state udite esplosioni in diverse città della regione. "Nonostante l'efficace lavoro della difesa aerea, si registrano conseguenze per le infrastrutture energetiche e portuali. Diverse imbarcazioni civili hanno subito danni durante l'attacco. Gli incendi scoppiati sono stati prontamente spenti dai soccorritori", si legge nel rapporto. Anche nella notte del 16 novembre i russi avevano attaccato impianti energetici nel sud della regione di Odessa, e una centrale solare era stata danneggiata.
La Russa: "Fare di tutto per aiutare Kiev"
"Tutto quello che può aiutare l’Ucraina dovrebbe essere fatto, perché aiutare Kiev significa aiutare l’Europa ad aumentare la propria sicurezza strategica, le due cose sono interconnesse, aiutando l’Ucraina si aiuta l’Europa, e più di tanto non posso dire". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un colloquio con il Corriere della Sera. Nonostante il dibattito interno sull'assistenza a Kiev, La Russa non vede "rischi per la maggioranza, perché tutte le volte che c’è stato da fornire aiuti all’Ucraina in Parlamento, nei diversi voti, su questo tema, dall’inizio della guerra, non solo tutta la maggioranza è stata unita nelle diverse votazioni, ma anche larga parte dell’opposizione ha votato a favore degli aiuti, quindi io francamente non vedo nessun tipo di cambiamento in vista e non vedo come questa situazione possa essere modificata. Per questo ritengo che l’indirizzo politico del governo rimarrà assolutamente invariato". Per il presidente del Senato "sono sicuramente utili ma non bastano gli aiuti militari, si può dire che sono necessari ma non sufficienti, nel senso che l’Europa deve accompagnare i singoli programmi di aiuti con un’iniziativa politica molto più ampia di quella che ha preso sino ad ora. Proprio perché gli Stati Uniti hanno in qualche modo diminuito il loro focus sul dossier ucraino, l’Unione europea dovrebbe fare un passo in avanti, con un’iniziativa politica più forte di quelle che finora sono state dispiegate. E questo ovviamente è un discorso che non può riguardare i singoli Paesi, ma l’intero sistema dell’Unione".
Raid russo nella regione di Kharkiv, 3 morti e 10 feriti
È di almeno tre morti e dieci feriti il bilancio di un attacco russo che stanotte ha colpito Balakliya, nella regione ucraina orientale di Kharkiv. Lo rendono noto le autorità locali.