Nella notte tra il 23 e il 24 novembre il quadro del conflitto russo-ucraino si muove su due piani paralleli: sul terreno prosegue la guerra dei droni, con Mosca che annuncia l’abbattimento di 93 velivoli ucraini su territorio russo e nei mari Nero e d’Azov; sul fronte diplomatico, invece, a Ginevra Stati Uniti e Ucraina registrano
progressi nei colloqui per un possibile accordo di pace. Kiev definisce la nuova bozza “in linea con gli interessi nazionali”, Washington parla di “passo significativo”. Resta in attesa la posizione ufficiale della Russia.Mosca: piano va rivisto da Russia, Kiev, Ue e Usa
"Ci è stata fornita una bozza che è in fase di discussione e che, naturalmente, sarà soggetta a revisione e modifica, sia da parte nostra che, molto probabilmente, da parte ucraina, americana ed europea". Lo ha dichiarato Yuri Ushakov, consulente del presidente russo, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Interfax. "Finora nessuno ne ha discusso con noi", ha aggiunto.
Cremlino: piano europeo pubblicato dai media non costruttivo
Il piano per la pace in Ucraina europeo pubblicato sui media è giudicato da Mosca "non costruttivo". Lo ha affermato il consigliere per la politica estera del presidente Vladimir Putin, Yuri Ushakov, citato dall'agenzia Interfax.
"Per quanto riguarda i piani che circolano, abbiamo sentito del piano europeo questa mattina, che a prima vista è completamente non costruttivo e non ci sta bene", ha commentato Ushakov. Il consigliere di Putin ha aggiunto che in questo momento "c'è un sacco di tutto, più un sacco di diverse speculazioni, e non è chiaro a chi bisogna credere".
Usa e Ucraina hanno redatto un nuovo piano in 19 punti
Stati Uniti e Ucraina hanno redatto un nuovo piano di pace di 19 punti, lasciando che gli elementi "politicamente più sensibili" fossero decisi dai presidenti dei due Paesi. Lo ha detto il viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya al Financial Times. Kyslytsya, che era presente ai colloqui a Ginevra, ha dichiarato che l'incontro è stato uno sforzo "intenso" ma "produttivo" che ha portato a una bozza di documento "completamente rivista".
Cremlino: gli Usa ci contatteranno per discutere del piano
Il Cremlino ritiene che gli Usa contatteranno la Russia per un incontro "faccia a faccia e per cominciare le discussioni" sul piano di pace di Donald Trump. "Sappiamo che ci sono segnali a questo proposito, ma nessun accordo specifico è stato ancora raggiunto" perché "non abbiamo ancora ricevuto una proposta concreta su chi intende venire a Mosca e quando", ha detto Yuri Ushakov, consigliere presidenziale per la politica estera, citato dalla Tass.
Starmer: "Ucraina ha bisogno di accordo di pace duraturo"
Secondo il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, l'Ucraina ha bisogno di una soluzione certa al suo conflitto. "Vogliamo garantire che l'Ucraina non solo ottenga un cessate il fuoco, ma che si trasformi in una pace che, dal punto di vista ucraino, rispetti anche la sovranità del Paese e, soprattutto, significhi una pace duratura", ha dichiarato in un'intervista alla radio Deutschlandfunk. "Non ha senso negoziare qualcosa ora, quando sappiamo già che tra due o tre mesi i conflitti militari si riaccenderanno", ha aggiunto il presidente federale.
Orban: "Ue vuole continuare guerra senza un soldo per finanziarla"
"È chiaro che l'Ue vuole continuare la guerra in Ucraina senza un solo centesimo per fornire all'Ucraina equipaggiamento militare, senza un solo centesimo per finanziare le operazioni dell'Ucraina e senza la minima idea di come finanziarla. Le sole idee che hanno è che gli Stati membri diano più soldi o emettano un prestito congiunto. L'Ungheria non finanzierà una guerra impossibile da vincere né ipotecherà il futuro dei nostri nipoti". Così il primo ministro ungherese Viktor Orbán dopo aver partecipato da remoto alla riunione dei capi di Stato e di governo dell'Ue voluta dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa a margine del summit Ue-Africa in Angola per discutere della situazione in Ucraina.
Tusk: "Caccia europei in Polonia? Una trappola di Mosca"
Secondo il primo ministro polacco Donald Tusk la proposta contenuta nel piano di pace Usa di schierare in Polonia i caccia europei sarebbe "una trappola" di Mosca. "Tutto indica che questo punto è essenzialmente un punto di vista russo, il che significa manipolazione o una trappola. Possiamo tranquillamente supporre che questo punto non sia più sul tavolo" ha detto Tusk rispondendo a un giornalista che chiedeva se questa richiesta non implicasse la possibilità per Mosca di richiedere il ritiro delle forze terrestri dal fianco orientale della Nato.
Raid russi vicino al confine, Romania fa decollare jet
Nel mezzo dei colloqui per porre fine alla guerra, la Russia ha ripreso i suoi attacchi notturni con droni contro le infrastrutture civili e portuali ucraine vicino al confine con la Romania: lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Chisinau, riferendo di aver fatto decollare i caccia in via precauzionale. "I sistemi di monitoraggio radar hanno rilevato bersagli aerei diretti a Ismail (città ucraina al confine) e due aerei Eurofighter Typhoon tedeschi, impegnati in missioni di polizia aerea potenziate, si sono alzati in volo per monitorare la situazione aerea. I droni sono scomparsi dai radar poco dopo la segnalazione di esplosioni a Ismail", ha dichiarato il ministero citato dal Guardian. Non sono state rilevate incursioni di droni nello spazio aereo rumeno e gli Eurofighter Typhoon sono rientrati alla 57a base aerea.
Meloni a riunione dei leader Ue, Trump aperto al confronto sul piano Usa
La riunione dei leader dell’Unione Europea sull’Ucraina, tenutasi a margine del vertice Ue-Ua in Angola, è stata l'occasione per i leader europei di fare il punto sul dossier ucraino a seguito della riunione tenutasi ieri a Ginevra. Tra le altre cose, secondo quanto si apprende da fonti di palazzo Chigi, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha evidenziato “l’apertura” del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, “a un confronto con i partner sulla proposta del piano di pace in 28 punti presentato dall'amministrazione americana”. La premier ha inoltre ribadito “l'impegno dell'Italia per costruire un percorso concreto verso una pace giusta in Ucraina”.
Crosetto: "Per Ucraina mi auguro si arrivi a fine percorso"
"Trump ci ha abituato alla sua tattica di lanciare il sasso nello stagno, vedere come si formano le onde e poi in qualche modo correggere dove va corretto. Quindi è iniziato un percorso e mi auguro che arrivi a una fine". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a margine dell'evento della Fondazione Crt alle Ogr di Torino.
"La pace deve essere accettata da chi è invaso, quindi ben venga il fatto che ci sia l'Ucraina adesso, a discutere su quei punti che magari da 28 diventeranno 25, 24, 20 o 26 e ben venga se c'è una reale disponibilità da parte di Putin, che è quella che mi ha sempre preoccupato di più, perché finora non c'è mai stata la predisposizione della Russia ad accettare la tregua", ha aggiunto Crosetto. "Come dico da più di mille giorni, ogni giorno centinaia di missili, di droni, di colpi d'artiglieria si abbattono sull'Ucraina e il 93% si abbatte su obiettivi civili. Quindi io sarò contento quando, dopo 24 ore, ciò non accadrà. Probabilmente quel giorno non si sarà trovata la soluzione perfetta, ma è un buon punto di partenza", ha sottolineato il ministro.
Zelensky: "Aspetto rapporto sui colloqui di Ginevra, poi decideremo i prossimi passi"
"La nostra delegazione sta tornando a casa e aspetto un rapporto completo questa sera sull'andamento dei negoziati a Ginevra e sui punti chiave dei partner. Sulla base dei risultati dei report, decideremo i passi successivi e i tempi". Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Continueremo a coordinarci con l'Europa e gli altri partner nel mondo. Contiamo di ottenere i risultati desiderati e sono grato a tutti coloro che sostengono l'Ucraina", ha aggiunto, riferendo di avere parlato con il premier della Norvegia, con il quale ha "discusso della situazione diplomatica e della cooperazione bilaterale" informandolo dei "primi risultati del lavoro dei consiglieri a Ginevra".
Putin: "Piano Usa può essere base per soluzione pacifica"
Il piano americano per l'Ucraina, così come presentato a Mosca, può "costituire la base per una risoluzione pacifica definitiva". Lo ha ribadito il presidente Vladimir Putin durante una conversazione telefonica avuta oggi con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferisce il Cremlino. Le proposte di Washington, ha sottolineato Putin, "seguono la linea delle discussioni nel vertice russo-americano in Alaska" a Ferragosto. "È stato nuovamente confermato l'interesse della parte russa per una soluzione politico-diplomatica della crisi ucraina", aggiunge la presidenza russa.
Erdogan, aggiunge il Cremlino, "ha espresso l'intenzione di fornire ogni tipo di assistenza al processo negoziale e la disponibilità a continuare a mettere a disposizione a tale scopo la piattaforma di Istanbul". "È stato concordato di intensificare i contatti russo-turchi sul dossier ucraino a vari livelli", conclude il servizio stampa della presidenza russa sul suo canale Telegram.
Tusk: "Parti del piano Usa sono inaccettabili, vanno riformulate"
"C'è pieno accordo da parte europea sul fatto che i 28 punti presentati diverse decine di ore fa debbano essere rielaborati. Alcune di queste proposte sono inaccettabili". Lo ha dichiarato il primo ministro polacco Donald Tusk parlando a margine del vertice Ue-Africa a Luanda. "Nessun accordo può indebolire la sicurezza della Polonia" ha sottolineato, ribadendo che "le decisioni che in qualsiasi modo riguardano la Polonia non possono essere prese senza la sua partecipazione".
Von der Leyen: "Solo Kiev può decidere sul suo esercito"
"Un impegno efficace e coordinato dell'Ue, così come la nostra presenza a Ginevra, ha permesso di fare dei buoni progressi nel negoziato per una pace giusta e duratura. Ancora c'è del lavoro da fare, ma le basi sono solide. Il territorio e la sovranità dell'Ucraina devono essere rispettati, e solo l'Ucraina può scegliere sulle dimensioni del suo esercito". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un punto stampa da Luanda.
Merz: "La Russia deve venire al tavolo"
"La Russia deve venire al tavolo. Noi vogliamo iniziare un processo ma la Russia deve venire al tavolo". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, parlando a Luanda. Il Kanzler ha anche detto di sapere che "la pace in Ucraina non può arrivare da un giorno all'altto".
Trump: "Qualcosa di buono potrebbe succedere nei colloqui"
"È davvero possibile che si stiano facendo grandi progressi nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina??? Non crederci finché non lo vedi, ma potrebbe succedere qualcosa di buono. Dio benedica l'America!". Lo scrive il presidente Usa Donald Trump su Thruth.
Berlino: passi avanti su trattativa, pieno sostegno Ue a Kiev
"Vediamo positivamente che ci siano dei passi avanti". Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Friedrich Merz, Sebastian Hille, in conferenza stampa a Berlino. "L'Europa è centrale in tutti i punti, per quello che riguarda la sicurezza", ha continuato. "C'è la presa di posizione in modo molto chiaro che l'Ucraina abbia il pieno sostegno dell'Unione europea", ha concluso.
Zelensky: "Tema dei territori resta il problema principale"
Volodymyr Zelensky, rivolgendosi al parlamento svedese, ha affermato che il "problema principale" che devono affrontare i colloqui di pace è la richiesta di Vladimir Putin di riconoscimento legale del territorio che ha "rubato" all'Ucraina. Lo riporta la Bbc. "Ciò violerebbe il principio di integrità territoriale e sovranità", afferma insistendo sul fatto che "i confini non possono essere modificati con la forza". "Continuate a fare pressione sulla Russia. La Russia continua a uccidere persone", conclude.
Kiev, indagini su 178.391 crimini di guerra commessi da russi
All'inizio dell'autunno, l'Ucraina stava indagando su 178.391 crimini di guerra commessi da russi. L'ha riferito il procuratore ucraino Vitalii Dovhal nel programma 60 Minutes della Cbs, riporta Ukrinform, mentre sono in corso i negoziati sul piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che includerebbe una proposta d'amnistia per i russi accusati di crimini di guerra. Sebbene in Ucraina siano in corso processi e siano stati finora emessi 211 verdetti di colpevolezza, quasi tutti gli imputati sono ancora latitanti. L'avvocato Beth Van Schaack, che ha supervisionato il sostegno degli Stati Uniti alle indagini in Ucraina quando era ambasciatrice Usa per la giustizia penale globale, ha descritto gli attacchi della Russia come "sistematici". Il programma ha ricordato che nel 2023 la Corte penale internazionale abbia emesso un mandato di arresto per Vladimir Putin, accusandolo di aver rapito bambini ucraini, poi sottoposti "alla russificazione, all'addestramento militare" e "costretti a rinnegare le loro radici ucraine" ha aggiunto Van Schaack.
Tre aeroporti di Mosca chiusi per attacco droni ucraini
Tre dei quattro aeroporti internazionali di Mosca sono stati chiusi temporaneamente al traffico stamane a causa di un attacco di droni ucraini, secondo quanto riferiscono le agenzie russe. Gli scali interessati sono quelli di Sheremyetevo, Domodedovo e Zhuskovsky. In precedenza il sindaco della capitale, Serghei Sobyanin, aveva detto che un drone in volo verso la città era stato abbattuto dalle difese contraeree.
Zelensky, Putin vuole riconoscimento giuridico di ciò che ha rubato
"Putin vuole il riconoscimento giuridico di ciò che ha rubato, per violare il principio di integrità territoriale e sovranità. Questo è il problema principale. Capite tutti cosa significa". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un collegamento video con il vertice della Piattaforma di Crimea a Stoccolma. Zelensky ha aggiunto che per ora sul tavolo dei colloqui sono stati toccati "punti delicati" come il rilascio di tutti i prigionieri di guerra ucraini e la restituzione dei bambini ucraini rapiti. Ma sostiene che c'è ancora molto da fare e chiede che vengano prese decisioni sull'uso dei beni russi congelati". "L'aggressore deve pagare per intero la guerra che ha iniziato", ha dichiarato.
Cremlino conferma telefonata oggi fra Putin e Erdogan
I presidenti russo e turco Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan terranno una conversazione telefonica oggi. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Trump potrebbe rinviare deadline di una settimana
L'amministrazione statunitense potrebbe posticipare di una settimana la scadenza precedentemente fissata per giovedì 27 novembre per l'accordo di un piano di pace da parte dell'Ucraina. Lo scrive l'Economist. "La scadenza del 27 novembre, stabilita da Donald Trump per il sostegno dell'Ucraina al piano di pace, potrebbe essere prorogata di un'altra settimana", hanno osservato le fonti della pubblicazione.
Cremlino: "Nessuna informazione sui colloqui in Svizzera"
Non è previsto al momento alcun incontro tra russi e americani sul piano per l'Ucraina entro questa settimana. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, aggiungendo che Mosca "non ha ricevuto alcuna informazione" sugli esiti dei colloqui di ieri in Svizzera tra una delegazione americana e una ucraina. Lo riferisce l'agenzia Interfax.
Russi attaccano porto Odessa, incendio su imbarcazione
Nella notte le forze armate russe hanno colpito le infrastrutture portuali di Odessa. Lo ha riferito o il governatore regionale di Odessa, Oleg Kiper, citato dai media locali. Non si hanno notizie di vittime o feriti. "È scoppiato un incendio su un'imbarcazione inutilizzata, che è stato prontamente spento dai soccorritori", ha detto Kiper.
Polonia: "Non può esserci pace giusta senza coinvolgimento europeo"
"Credo che non ci possa essere una pace stabile e giusta in Ucraina senza il coinvolgimento europeo. Siamo il principale fornitore di aiuti finanziari all'Ucraina. Siamo anche il principale fornitore di aiuti militari. È chiaro che l'Europa dovrà essere parte della soluzione. Non solo è nel nostro interesse, perché è la sicurezza europea a essere in gioco in Ucraina, ma è anche nell'interesse dei nostri alleati americani e, naturalmente, degli alleati ucraini, garantire che l'Europa sostenga fermamente la soluzione". Lo dice il ministro dell'Economia polacco, Michal Baranowski, arrivando al Consiglio Commercio Ue.
Media, Erdogan offrirà a Putin Istanbul come sede negoziati
E' atteso per la giornata di oggi un colloquio fra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin. Secondo quanto riportato dall'agenzia russa Ria Novosti, che cita fonti turche, Erdogan confermerà la disponibilità della Turchia a ospitare nuovamente i colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul. Nella telefonata - viene spiegato ancora - verranno affrontati anche temi di carattere bilaterale compreso quello relativo all'energia.
Helsinki: "Nei negoziati a Ginevra fatti passi avanti"
"Ho parlato con Zelensky stamattina. Accolgo con favore i progressi compiuti negli incontri di ieri tra Stati Uniti e Ucraina a Ginevra. I negoziati hanno rappresentato un passo avanti, ma restano ancora importanti questioni da risolvere". Lo scrive su X il presidente finlandese Alexander Stubb che aggiunge: "Qualsiasi decisione rientri nelle competenze dell'Ue o della Nato".
Berlino, "successo" europeo nei colloqui sull'Ucraina
Gli europei hanno ottenuto un "successo decisivo" nei colloqui di pace in corso in Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul alla radio Deutschlandfunk, ripresa dall'agenzia danese Riztau. "Tutte le questioni riguardanti l'Europa e la Nato sono state eliminate dall'agenda: un successo decisivo quello che abbiamo ottenuto ieri", ha affermato. "Fin dall'inizio è stato chiaro, come abbiamo ripetuto più volte, che non si sarebbe dovuto raggiungere alcun accordo ignorando europei e ucraini".
Il gas sotto i 30 euro con dialoghi pace Russia-Ucraina
Il prezzo del gas scende sotto i 30 euro, per la prima volta da maggio 2024, mentre si guarda ai colloqui per la pace tra Russia e Ucraina. In avvio di giornata, ad Amsterdam le quotazioni registrano una flessione dello 0,7% a 29,95 euro al megawattora
4 morti e 17 feriti dopo raid russo su Kharkiv
Le forze armate russe hanno lanciato nella notte un massiccio attacco con droni su Kharkiv uccidendo almeno quattro persone e ferendone almeno 17. Lo hanno affermato funzionari regionali citati dai media ucraini. Tra i civili feriti ci sono bambini di 11 e 12 anni, ha riferito il governatore regionale Oleh Syniehubov.
Merz, integrità territoriale Kiev è linea rossa
In merito al piano elaborato dall'amministrazione Trump per l'Ucraina "negoziati sono in corso a Ginevra, dove i nostri rappresentanti si sono riuniti e stanno conducendo trattative difficili, il cui esito è più che incerto. Le condizioni non negoziabili sono senza dubbio l’integrità territoriale dell’Ucraina e il diritto del Paese a esistere. Su questo non si può trattare e quindi noi, e io personalmente, sosteniamo la posizione negoziale del governo ucraino". Lo ha affermato in un'intervista a Repubblica il cancelliere tedesco Friedrich Merz. "Posso comprendere la disperazione dell’intera Ucraina, perché questa guerra dura ormai da quasi quattro anni, ed è per questo che il presidente Zelensky ha una posizione così netta. Non può abbandonare il Paese e noi lo sosteniamo in questa posizione", ha aggiunto. Secondo Merz "questa non è solo una guerra contro l’Ucraina, è una guerra contro l’intera comunità occidentale, contro l’ordine politico dell’Europa. E gli americani sono interessati quanto tutti noi alla sua sopravvivenza".
Mosca, nella notte abbattuti 93 droni su Russia Mar Nero e Azov
I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 93 droni ucraini durante la notte sopra le regioni russe, nonché sul Mar Nero e sul Mar d'Azov. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo. "Nel corso della scorsa notte, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 93 droni ucraini ad ala fissa: 45 nella regione di Belgorod, 9 nella regione di Krasnodar, 7 nella regione di Nizhny Novgorod, 4 nella regione di Voronezh, 20 nel Mar Nero e 8 nel Mar d'Azov", ha riferito il Ministero della Difesa.
Usa, per Kiev nuova bozza riflette suoi interessi nazionali
Nel resoconto dell'incontro in Svizzera, a seguito delle consultazioni a Ginevra sul piano di pace tra Ucraina e Russia la Casa Bianca ha fatto sapere che "la delegazione ucraina ha affermato che l'ultima bozza del piano di pace per l'Ucraina riflette gli interessi nazionali del Paese e fornisce "meccanismi credibili e applicabili per salvaguardare la sicurezza dell'Ucraina".
Rubio: "Sottoporremo a Mosca accordi con Kiev, devono dare ok"
La parte russa non ha ancora comunicato la sua posizione in merito agli accordi tra Stati Uniti e Ucraina sulla risoluzione del conflitto, ha dichiarato il segretario di Stato americano Marco Rubio in una conferenza stampa dopo un incontro tra funzionari statunitensi e la delegazione ucraina a Ginevra. Lo scrive l'agenzia russa Tass. "Beh, ovviamente, i russi hanno diritto di voto, giusto?", ha detto Rubio. Gli Stati Uniti stanno attualmente finalizzando i loro accordi con la parte ucraina, dopodiché saranno sottoposti alla Russia, ha specificato. "Devono essere d'accordo", ha aggiunto. "Siamo partiti fin dalle prime fasi di questo processo con la nostra comprensione della posizione russa, così come ci è stata comunicata in numerosi modi", ha spiegato l'alto diplomatico statunitense. "Ovviamente, se riusciremo a raggiungere un accordo con la parte ucraina, ora dovremo sottoporre alla parte russa ciò che avremo elaborato. Questa è un'altra parte dell'equazione", ha concluso.
Usa-Ucraina: "Accordo deve rispettare pienamente sovranità"
In una dichiarazione congiunta, Usa-Ucraina hanno definito i colloqui di Ginevra "costruttivi, mirati, rispettosi" e "altamente produttivi", sottolineando "l'impegno comune per il raggiungimento di una pace giusta e duratura". "Le discussioni - si legge nella nota - hanno mostrato progressi significativi verso l'allineamento delle posizioni e l'individuazione di chiari passi successivi. Hanno ribadito che qualsiasi accordo futuro deve rispettare pienamente la sovranità dell'Ucraina e garantire una pace sostenibile e giusta. A seguito delle discussioni, le parti hanno redatto un quadro di pace aggiornato e perfezionato".
"La delegazione ucraina - prosegue la nota - ha ribadito la sua gratitudine per il costante impegno degli Stati Uniti e, personalmente, del presidente Donald J. Trump per i loro instancabili sforzi volti a porre fine alla guerra e alla perdita di vite umane. Ucraina e Stati Uniti hanno concordato di proseguire l'intenso lavoro sulle proposte congiunte nei prossimi giorni. Rimarranno inoltre in stretto contatto con i loro partner europei man mano che il processo avanza. Le decisioni definitive in questo ambito saranno prese dai presidenti di Ucraina e Stati Uniti". "Entrambe le parti - conclude la dichiarazione congiunta - hanno ribadito la loro disponibilità a continuare a collaborare per garantire una pace che garantisca la sicurezza, la stabilità e la ricostruzione dell'Ucraina".
Casa Bianca: "Colloqui Ginevra significativo passo avanti"
L'incontro di Ginevra "si è concluso con un'intesa condivisa che la giornata di oggi (domenica, ndr) ha segnato un significativo passo avanti e che un coordinamento stretto e continuo sarà essenziale mentre le parti lavorano per una pace duratura e globale": lo si legge nel resoconto della Casa Bianca dei colloqui di pace a Ginevra tra la delegazione Usa e quella ucraina.
Usa: "Per Kiev ben affrontate tutte le sue preoccupazioni"
"La delegazione ucraina ha confermato che tutte le sue principali preoccupazioni — garanzie di sicurezza, sviluppo economico a lungo termine, protezione delle infrastrutture, libertà di navigazione e sovranità politica — sono state affrontate in modo approfondito durante l'incontro. Ha espresso apprezzamento per l'approccio strutturato adottato per integrare i loro contributi in ogni componente del quadro di accordo in via di definizione": lo si legge nel resoconto della Casa Bianca dei colloqui di pace a Ginevra tra la delegazione Usa e quella ucraina.