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Diretta | Oggi il vertice Zelensky-Trump. Il presidente ucraino: "Molte questioni risolte prima di Capodanno"

Alla vigilia dell’incontro con Donald Trump, Volodymyr Zelensky rilancia sulla diplomazia e chiede più pressione sulla Russia, mentre continuano attacchi con droni e missili e Kiev colpisce obiettivi militari russi in Crimea

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Alla vigilia del bilaterale in Florida con Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla di una fase diplomatica “intensissima”, nella quale alcune decisioni chiave potrebbero arrivare prima di Capodanno. Mentre Kiev chiede più sanzioni e sistemi di difesa aerea, la guerra continua sul terreno: nella notte nuovi attacchi russi con droni e artiglieria hanno colpito la regione di Dnipropetrovsk, danneggiando abitazioni, scuole e infrastrutture energetiche.

Le forze ucraine rivendicano intanto raid contro strutture militari russe in Crimea occupata. Da Mosca, il ministro degli Esteri Sergej Lavrov accusa l’Europa di voler proseguire lo scontro e l’Occidente di chiudere gli occhi sulla corruzione a Kiev.

Zelensky è arrivato in Florida per incontrare Donald Trump

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato in Florida dove, alle 19 italiane, incontrerà a Mar-a-Lago Donald Trump. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. 

Zelensky, molte questioni potrebbero essere risolte prima di Capodanno


“Questo è uno dei periodi più intensi dell'anno dal punto di vista diplomatico e molte questioni potrebbero essere risolte prima di Capodanno. Stiamo facendo tutto il possibile, ma le decisioni finali dipendono dai nostri partner, da coloro che aiutano l'Ucraina e da coloro che esercitano pressioni sulla Russia affinché i russi subiscano le conseguenze della loro stessa aggressione”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in vista dell’incontro in Florida con il presidente americano, Donald Trump. “Solo in questa settimana – spiega - hanno lanciato oltre 2100 droni d'attacco, circa 800 bombe guidate e 94 missili di vario tipo. Tutto contro la nostra gente, contro la vita e tutto ciò che la rende normale, soprattutto contro la nostra infrastruttura energetica”. “Le nostre squadre di riparazione, gli energetici, i soccorritori del Servizio di emergenza nazionale dell'Ucraina lavorano letteralmente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per proteggere la vita e ripristinare l'approvvigionamento energetico. Ma è altrettanto importante che le sanzioni contro la Russia, tutte le forme di pressione politica per l'aggressione, la fornitura di missili per la difesa aerea dell'Ucraina funzionino e che tutti noi finalizziamo le misure che porranno fine a questa guerra e garantiranno la sicurezza. È proprio di queste misure che parleremo oggi con i nostri partner. Grazie a tutti coloro che ci aiutano”, conclude Zelensky.

Ucraina: "Abbiamo colpito strutture militari russe in Crimea"

Gli operatori del 1° centro separato di sistemi senza pilota delle Forze armate dell'Ucraina hanno colpito diverse strutture militari dei russi nella Crimea occupata, in particolare una base per lo stoccaggio e il varo di imbarcazioni militari senza pilota. Come riporta Ukrinform, il comandante delle Forze dei sistemi senza pilota Robert 'Magyar' Brovdy, ha segnalato la notizia su Facebook e ha pubblicato un video. Nel villaggio di Chornomorskoye sono stati colpiti la stazione radar di Valdai e il punto di controllo del complesso di ricognizione radar. Inoltre, è stata danneggiata la base di stivaggio e varo delle imbarcazioni militari senza equipaggio a Chornomorske.

Droni nella notte su Dnipropetrovsk, danneggiata anche una scuola

Nella notte scorsa i russi hanno attaccato con 48 droni, circa 30 dei quali 'Shaheed'. L'Aeronautica Militare ucraina riferisce di averne abbattuti ed eliminati 30. E' quanto riporta la Ukrainska Pravda. I russi hanno attaccato due distretti della regione di Dnipropetrovsk, danneggiando case, un istituto scolastico, una fattoria e un gasdotto. Come riferisce il capo ad interim dell'Ova di Dnipropetrovsk Vladislav Haivanenko sui social network "di notte, le truppe russe hanno continuato a terrorizzare la regione di Nikopol. Il centro del distretto è stato colpito dall'artiglieria pesante. Cinque condomini e un istituto scolastico sono stati danneggiati". Inoltre, i droni russi hanno attaccato la comunità di Vasylkivska, nel distretto di Sinelnyky. Due abitazioni private e una fattoria sono state danneggiate. È stato colpito anche un gasdotto. Non ci sarebbero, a quanto dice il funzionario, né morti né feriti.

Incontro Trump-Zelensky anticipato alle 19 italiane

L'orario dell'incontro odierno tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky a Mar-a-Lago è stato riprogrammato. Il bilaterale è stato anticipato alle 19 ora italiana (le 13 in Florida), invece che alle 21. Lo riportano i media di Kiev pubblicando il nuovo programma reso noto dalla Casa Bianca.

Lavrov, 'partito della guerrà europeo pronto ad andare fino in fondo

"Se personaggi come von der Leyen, Merz, Starmer, Macron e altri come loro abbiano superato il punto di non ritorno è una questione complessa. Vediamo che per ora il 'partito della guerrà europeo, che ha investito il proprio capitale politico nell'idea di infliggere una sconfitta strategica alla Russia, è pronto ad andare fino in fondo". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in un'intervista all'agenzia Tass. “I circoli al potere della maggior parte dei paesi europei stanno gonfiando la 'minaccia russà, alimentando sentimenti russofobi e militaristi nella società - ha aggiunto -. Vorrei sottolineare in particolare che tutto questo viene fatto senza alcuna base legittima: la Russia non ha mai intrapreso di propria iniziativa azioni ostili nei confronti dei suoi vicini europei".

Lavrov, Occidente chiude gli occhi su scandali di corruzione a Kiev

"Gli scandali di corruzione in Ucraina vengono ovviamente notati a Bruxelles e in altre capitali europee, ma questi scandali non impediscono di continuare a utilizzare il regime" di Kiev "come ariete militare contro la Russia. Quindi, in questo caso specifico, gli 'occhi dell'Occidentè sono, per così dire, ben chiusi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, in un'intervista all'agenzia Tass.

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