
Gli Stati Uniti stanno investendo in una nuova generazione di droni autonomi con l’obiettivo di integrare capacità di ricognizione e attacco in un’unica piattaforma multifunzionale. Le munizioni loitering Altius 600M e 700M, sviluppate dall’azienda americana Anduril Industries e presentate al Paris Air Show 2025, incarnano questo paradigma innovativo nel campo della guerra multi-dominio. Questi sistemi altamente modulari e autonomi rispondono alle esigenze strategiche di operare in teatri contestati, fornendo rapidità, precisione e flessibilità senza precedenti.
Cosa sappiamo sull’armamento
Tali tecnologie si distinguono per la capacità di essere lanciate da diverse piattaforme aeree, terrestri e navali grazie anche alla modularità dei loro payload. Dall’analisi emerge che il modello 600M, con un peso di circa 12 kg, offre un’autonomia superiore alle quattro ore e un raggio operativo fino a 400 km. Può trasportare una vasta gamma di sensori per la raccolta di dati Isr, apparecchiature Sigint, contromisure elettromagnetiche e strumenti di comunicazione. Il modello 700M, più pesante e potente, è progettato per gestire carichi esplosivi fino a 15 kg, assicurando una durata operativa di oltre due ore e missioni di precisione anche in ambienti complessi.
Autonomia e coordinamento operativo
L’elemento distintivo dell’armamento risiede nelle sofisticate capacità autonome di coordinamento e controllo. Grazie alla piattaforma software “Lattice”, un singolo operatore può gestire simultaneamente più unità, che collaborano attivamente nella ricerca, identificazione e neutralizzazione degli obiettivi. Tale autonomia consente un’efficace riduzione del carico decisionale umano e una reattività rapida nelle operazioni di attacco coordinato, anche in scenari caratterizzati da elevate interferenze elettroniche o assenza di segnale Gps.
L’impatto strategico
In uno scenario geopolitico segnato da crescenti tensioni e dalla diffusione di sistemi A2/AD (anti-accesso/negazione di area), questi armamenti sembrano poter rappresentare una forza moltiplicatrice essenziale per le forze armate statunitensi e i loro alleati. La capacità di operare in modo persistente e autonomo in spazi aerei contestati accresce significativamente la flessibilità operativa, consentendo di affrontare efficacemente minacce sofisticate.
Sostenuti da investimenti crescenti e contratti militari di lungo termine, tali sistemi potrebbero essere destinati a diventare un vero e proprio pilastro delle dottrine future, integrando ricognizione, attacco e guerra elettronica in una soluzione unificata e intelligente.