Guerra in Ucraina

Esplosione nel centro di Lugansk: "007 Kiev dietro attentato a ministro locale"

Un'esplosione avvenuta nel centro di Lugansk ha coinvolto Igor Kornet, capo ad interim del ministero degli Interni di Lugansk. Per i media di Kiev ci sarebbe la mano degli 007 ucraini

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Una nuova esplosione si è registrata nel centro di Lugansk, capoluogo dell'omonima autoproclamata repubblica separatista filorussa, situata nel Donbass. La deflagrazione, provocata da una granata e avvenuta all'interno di un salone di parrucchiere, ha ferito Igor Kornet, capo ad interim del ministero degli Interni di Lugansk. Per Mosca si tratterebbe di un attentato; i media di Kiev parlano di un tentativo di omicidio nei confronti dello stesso Kornet perpetuato dai servizi ucraini.

Attentato contro il ministro del Lugansk

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale russa Tass, che ha citato una fonte nelle forze dell'ordine regionali, Kornet sarebbe stato "gravemente ferito" in un "tentativo di omicidio" nel cuore di Lugansk e sarebbe ora ricoverato "in terapia intensiva". L'Ukrainska Pravda ha definito l'episodio un tentato omicidio, spiegando che dietro alla vicenda ci sarebbe la mano degli 007 di Kiev.

L'esponente politico era tra le persone (c'è chi parla di cinque e chi sette) rimaste ferite in seguito all'esplosione avvenuta in un salone di bellezza. Tre di loro sarebbero stati feriti in maniera grave; uno avrebbe 17 anni. In un secondo momento, è stato sottolineato che Kornet si troverebbe in condizioni stabili.

La mano dei servizi ucraini

I media russi parlano a chiare lettere di un "un attentato", mentre gli ucraini, come detto, imputano il gesto ai servizi di Kiev. Nell'esplosione, avvenuta nel pomeriggio, il governatore ad interim di Lugansk, Leonid Pasechnik, ha affermato che sarebbero rimaste ferite almeno sette persone, di cui quattro in gravi condizioni.

La vicenda è ancora frammentata. Secondo una fonte delle forze dell'ordine citata dalla Tass, un passante sarebbe morto e tre guardie sarebbero rimaste "seriamente ferite" in quello che è stato definito "un tentativo di assassinare" Kornet. La Tass ha quindi sottolineato che, "secondo le prime informazioni, una bomba a mano" sarebbe "esplosa all'interno di un salone di barbiere in via Demekhina".

Esplosioni e attacchi

Nelle ultime ore, intanto, le autorità filorusse del Lugansk hanno fatto sapere che le forze ucraine hanno compiuto un secondo attacco sull'omonima città capoluogo con missili da crociera Storm Shadow forniti dalla Gran Bretagna, che hanno danneggiato "7 palazzine residenziali e un edificio amministrativo".

Il 13 maggio, inoltre, il ministro della Difesa russo ha riferito che l'esercito ucraino ha utilizzato i missili a lungo raggio Storm Shadow forniti dal Regno Unito per attaccare aree civili a Lugansk, dove erano rimasti feriti anche sei bambini. "Gli aerei ucraini hanno effettuato un attacco missilistico contro due aziende a Lugansk. L'attacco è stato fatto con gli Storm Shadow forniti dal Regno Unito, nonostante le dichiarazioni di Londra secondo cui non sarebbero state usate in attacchi contro civili", ha affermato. "I caccia russi hanno abbattuto sia il Su-24 che ha effettuato l'attacco sia il caccia MiG-29 che lo ha coperto", ha aggiunto lo stesso dicastero.

Nei giorni precedenti la città è stata scossa da altre esplosioni, come ha confermato anche l'ex capo dell'ufficio della LPR a Mosca, Rodion Miroshnik. Uno dei colpi nemici sarebbe caduto sull'area dell'impresa Polypak; altre fonti hanno parlato anche del distretto Leninsky.

Le autorità locali hanno definito il bombardamento delle forze armate ucraine "un altro tentativo del regime terroristico di Kiev di intimidire i civili".

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