Guerra

"La guerra è persa, golpe entro un anno": la profezia sul futuro della Russia

Sentito dalla Cnn, Abbas Gallyamov, ex speechwriter di Vladimir Putin, si è detto certo che entro 12 mesi l'insoddisfazione della popolazione russa per l'economia e la guerra porterà a un golpe

"La guerra è persa, golpe entro un anno": la profezia sul futuro della Russia
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Potrebbe esserci un colpo di Stato in Russia? Da quando è iniziata la guerra in Ucraina, la domanda forse è tra quelle più circolanti nell'opinione pubblica dei Paesi occidentali. A parlarne nelle scorse ore alla Cnn è stato Abbas Gallyamov, ex speechwriter di Vladimir Putin. Colui cioè che fino a pochi anni fa scriveva molti dei discorsi pubblici del Presidente russo.

Secondo Gallymov, quella del golpe non è una possibilità così remota. Lo scrittore e analista politico si è detto certo che “entro 12 mesi” qualcosa a Mosca si muoverà. E questo per via dell'andamento del conflitto contro Kiev.

Le parole di Gallymov

L'ex speechwriter ha parlato da Israele. È qui che vive con la famiglia da almeno quattro anni. Per via del suo ex ruolo, Gallymov conosce molto bene le dinamiche interne al Cremlino. Così come ovviamente conosce bene lo stesso Vladimir Putin.

Da diversi anni la sua posizione appare molto distante da quella del Presidente russo. Così come da subito è apparso contrario all'operazione militare avviata da Mosca. A marzo ad esempio, in un'altra intervista ha affermato di essere certo che Putin da subito si è pentito della decisione presa contro l'Ucraina. Ma che, al tempo stesso, oramai è impossibilitato a tornare indietro.

Nelle scorse ore sulla Cnn si è detto quasi certo che entro un anno qualcuno nella capitale russa sarà in grado di attuare un colpo di Stato. “L'ipotesi – si legge nelle sue dichiarazioni – sta diventando sempre più una possibilità”.

Gallymov a sostegno di questa sua tesi, ha parlato in particolare delle tante bare di soldati morti che ogni giorno rientrano in Russia. Così come, contestualmente, delle condizioni economiche ritenute dall'ex speechwriter di Putin sempre più precarie.

L'economia russa si sta deteriorando. La guerra è persa – ha proseguito Gallymov sulla Cnn – Ci sono sempre più cadaveri che tornano in Russia, quindi i russi avranno sempre più difficoltà e cercheranno di trovare una spiegazione a quel che sta accadendo, guarderanno alla politica e si risponderanno da soli: Beh, questo accade perché il nostro Paese è governato da un vecchio tiranno, un vecchio dittatore”.

L'insofferenza quindi della popolazione potrebbe agevolare l'intervento militare contro l'attuale leader del Cremlino. "In quel momento – si legge ancora nelle parole dello scrittore – penso che un colpo di Stato militare diventerà possibile. Nel giro di un anno, quando cambia la situazione politica e c'è un presidente impopolare davvero odiato a capo del Paese e la guerra diventa davvero impopolare, e hanno bisogno di versare sangue per questo, in questo momento, diventa una possibilità reale il colpo di Stato”.

Perché si parla di golpe

L'analisi di Gallymov si muove quindi dall'assunto che l'impopolarità di Putin e della guerra agevoleranno un colpo di Stato entro pochi mesi. Non si parla però di chi materialmente potrebbe attuarlo, lasciando un generico riferimento ai militari. Così come non si parla di chi potrebbe prendere il posto dell'attuale Presidente.

La riflessione dell'ex speechwriter non ha poi chiarito se un eventuale golpe porterebbe al potere una nuova dirigenza favorevole alla fine dell'avventura militare oppure, al contrario, un'ala dell'apparato russo ancora più estremista.

Ad ogni modo, da molti mesi l'eventualità di un colpo di Stato è velatamente ma costantemente accennata nei vari corridoi diplomatici. E questo per via di un conflitto al momento dispendioso, in termini di vite umane e di mezzi economici e militari, per l'intera federazione.

Da Mosca però i segnali appaiono al momento di segno opposto. Putin mostra costantemente di avere il pieno controllo della situazione e di avere il pieno appoggio, almeno da parte degli apparati di potere ruotanti attorno al Cremlino. In poche parole, le previsioni di un golpe potrebbero essere realmente fondate così come, allo stesso tempo, apparire poco più di una suggestione.

Un po' come accade, sempre da un anno a questa parte, sulle speculazioni relative alle condizioni di salute del presidente russo.

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