Hamas chiede modifiche al piano Trump. Israele: "Gaza City quasi completamente circondata" | La diretta

L'élite dell'exclave prende le distanze da Hamas e invia una lettera a Trump. Le Idf: "Intercettati due razzi lanciati dalla Striscia"

Diretta Hamas chiede modifiche al piano Trump. Israele: "Gaza City quasi completamente circondata" | La diretta
00:00 00:00

Le forze israeliane sono prossime a completare l'accerchiamento di Gaza City, mentre si discute la proposta di

pace avanzata dal presidente Trump. I mediatori stanno facendo pressioni su Hamas affinché accetti, ma il gruppo terroristico ha chiesto alcune modifiche relative al ritiro delle Idf, all'esilio dei suoi leader e al disarmo.

Hamas chiede modifiche al piano proposto da Trump

Hamas ha chiesto ai mediatori di apportare alcune modifiche al piano del presidente Trump per porre fine alla guerra a Gaza. Lo riferisce il canale saudita Al-Sharq, citando fonti informate. Le richieste riguardano le clausole relative al disarmo, l'esilio della leadership, e la necessità di ottenere garanzie per un ritiro completo dell'Idf. Una fonte ha detto all'emittente che ieri si sono tenuti a Doha incontri con rappresentanti di Qatar, Egitto e Turchia, che "hanno incoraggiato Hamas ad accettare la proposta. Hamas ha chiarito che sono necessarie garanzie internazionali. Servono 2-3 giorni per definire la sua posizione".

Gaza, almeno 51 morti in 24 ore

Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza riferisce che almeno 51 persone sono state uccise in tutta Gaza nelle ultime 24 ore e 180 sono state portate in ospedale per ricevere cure. Secondo il ministero, questo porta il bilancio complessivo delle vittime a Gaza dall'inizio della guerra a 66.148 morti e oltre 160.000 feriti.

Idf: intercettati due razzi lanciati dalla Striscia di Gaza

Due razzi lanciati poco fa dalla Striscia di Gaza settentrionale verso il sud di Israele sono stati intercettati dalle difese aeree, afferma l'esercito. Non si segnalano danni o feriti. In diverse comunità vicine al confine sono risuonate le sirene. Lo riporta il Times of Israel.

Croce Rossa sospende la attività a Gaza City

La Croce Rossa internazionale ha fatto sapere che "l'intensificarsi delle operazioni militari a Gaza City ci ha costretto a sospendere temporaneamente le attività presso il nostro ufficio locale e a trasferire il personale nella parte meridionale di Gaza per garantire la sicurezza e la continuità operativa". "Restiamo impegnati a tornare a Gaza City non appena le condizioni lo consentiranno", aggiunge l'organizzazione.

Katz: "Gaza City quasi circondata, ultima chance per andarsene"

Le truppe israeliane sono prossime al completo accerchiamento della città di Gaza. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz spiegando che l'Idf sta attualmente conquistando la parte occidentale del corridoio Netzarim, a sud di Gaza City, fino alla costa, "dividendo Gaza in due tra il nord e il sud". "Questo renderà più stretto l'accerchiamento attorno a Gaza City e chiunque la lasci verso sud sarà costretto a passare attraverso i posti di blocco dell'Idf", dichiara Katz.

L'élite di Gaza prende le distanze da Hamas e invia una lettera a Trump

Il presidente della Camera di commercio della Striscia Ayed Abu Ramadan, il sindaco di Gaza city Yahya al-Sarraj e altri 15 esponenti di rilievo locali hanno inviato una lettera al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, chiedendogli di fare pressioni per fermare la guerra e arrivare alla pace con Israele. Pur non menzionando Hamas nella missiva, privatamente hanno preso le distanze dall'organizzazione affermando che non ha più il sostegno della popolazione. Lo riferisce Times of Israel che ha parlato con quattro dei firmatari della lettera 'in una serie di conversazioni un tempo impensabili tra palestinesi residenti a Gaza e un organo di stampa israeliano", sottolinea il media. Secondo i firmatari, la lettera è stata consegnata a Trump proprio mentre la Casa Bianca stava finalizzando il suo piano per porre fine al conflitto. Marwan Tarazi, uomo d'affari e presidente del consiglio di amministrazione del Gaza College (la più antica scuola privata dell'enclave, fondata nel 1942) ha affermato che "Hamas è un'organizzazione terroristica". "Non abbiamo alcun legame con essa. Credetemi, tutti in piazza ora sono contro Hamas", ha detto, "se chiedete a chiunque a Gaza, vi diranno che sono contro Hamas. Non è nostra tradizione fare quello che è successo il 7 ottobre. Dobbiamo vivere in pace con Israele, con gli ebrei". Il sindaco Al-Sarraj, che si definisce politicamente indipendente negando categoricamente che lui o il comune abbiano alcuna affiliazione con Hamas, ha affermato che "i palestinesi di Gaza amano la pace e vogliono che cessino immediatamente le uccisioni e le distruzioni". E ha sottolineato che "la lettera è stata inviata ora per spingere e incoraggiare il presidente degli Stati Uniti a procedere con misure per porre fine alla guerra e a non perdere l'opportunità, a beneficio di tutte le parti". Negli ultimi due anni, personalità di spicco della società civile di Gaza, tra cui imprenditori, accademici e medici, hanno raramente parlato apertamente.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica