Guerra in Ucraina

L'ultimo jolly di Putin: la superbomba

I russi hanno usato per la prima volta in Ucraina la potente bomba planante PAB-1500B guidata del peso di 1,5 tonnellate. È stata progettata per colpire obiettivi altamente protetti a una distanza fino a 40 km

L'ultimo jolly di Putin: la superbomba
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Pesa 1,5 tonnellate, contiene 1.010 chilogrammi di esplosivo e può colpire obiettivi altamente protetti situati che si trovino in un raggio d'azione di 40 chilometri. Sono queste le caratteristiche principali della bomba planante UPAB-1500B usata alcune settimane fa, per la prima volta in Ucraina, dall'esercito russo. La notizia è stata diffusa soltanto adesso dal sito Defense Express che ha citato fonti anonime. Se il rapporto dovesse essere confermato Mosca avrebbe nella propria manica un nuovo asso da prendere seriamente in considerazione.

L'asso di Mosca

Da quanto appreso, i russi avrebbero utilizzato la potente bomba guidata progettata per colpire obiettivi "altamente protetti a una distanza fino a 40 km grazie ai suoi 1.010 kg di esplosivo ad alto potenziale". La prova che l'episodio sia effettivamente avvenuto? Tra alcuni rottami recuperati c'erano resti di segni che corrispondevano proprio alla UPAB-1500B.

Questa bomba, svelata in Russia nel 2019, sarebbe stata usata qualche settimana fa nella regione di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. Non si conosce quale sia stato l'obiettivo. Lunga 5,05 metri con un diametro di 40cm, la bomba può essere sganciata fino a 15 chilometri di un'altitudine.

La bomba planante UPAB-1500B

Una munizione del genere è destinata a ingaggiare bersagli terrestri e di superficie, semi- e completamente temprati, di piccole dimensioni. Con un peso di 1.525 kg, la bomba guidata trasporta una testata ad alto esplosivo (HE) da 1.010 kg accoppiata con un'unità di navigazione combinata (un'unità di misurazione inerziale e un ricevitore satellitare), nonché un fusibile di contatto con tre modalità di ritardo.

Scendendo nei dettagli, l'UPAB-1500B-E è lunga 5,05 metri e ha un diametro di 0,4 metri. Può, come detto, essere lanciata da un'altitudine di 15 chilometri a una distanza massima di 50, con un errore circolare possibile (CEP) fino a 10 metri.

Parlando al MAKS 2019, il direttore generale della regione GNPP Igor Krylov dichiarava che l'UPAB-1500B-E aveva superato i processi statali. Questi sistemi sarebbero in fase di consegna ai militari e sarebbero già stati firmati i primi contratti di esportazione.

Una nuova minaccia

La suddetta munizione planante è stata dimostrata nel 2019 alla mostra MAKS, nella versione da esportazione con l'indice К029БЕ, dallo sviluppatore "GNPP Region", che fa parte della società "Tactical Armament". Allo stesso tempo, è stato riferito che questa bomba è già stata testata e messa in servizio con la divisione aerospaziale delle forze armate della Federazione Russa. Avrebbe inoltre già ricevuto i primi ordini di esportazione.

L'alta minaccia dell'utilizzo dell'UPAB-1500B deriva dal fatto che la bomba in questione appartiene agli alianti, è dotata di un sistema di navigazione inerziale e satellitare, e ha una testata progettata per colpire oggetti altamente protetti.

Attenzione però, perché per garantirle un lungo raggio di volo i missili impiegati allo scopo devono volare ad un'altezza considerevole. Tutto questo semplifica l'identificazione dei bersagli e la possibilità di colpire il vettore.

Pertanto, è del tutto possibile che il bombardiere di prima linea Su-34 abbattuto nelle scorse nell'area di Yenakievo stesse volando con tali munizioni.

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