Volodymyr Zelensky è a Roma per incontrare Papa Leone XIV, il presidente Mattarella e partecipare alla Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina.
Il leader ucraino ringrazia l’Italia e denuncia la guerra di Putin come “un grande male”. Intanto gli Stati Uniti annunciano l’invio di nuovi sistemi Patriot, mentre Mosca respinge ogni proposta di pace. La tensione resta altissima dopo il più massiccio attacco russo dall’inizio del conflitto.
I punti chiave
- Kellogg alla call dei Volenterosi, la prima volta degli Usa
- Mattarella: "Sicurezza Ucraina è sicurezza europea"
- Zelensky al Papa: "Grazie per l'aiuto, specialmente per i bambini rapiti"
- Axios: Trump ordina l'invio immediato di dieci sistemi Patriot
- Cnn: "Trump minacciò di bombardare Mosca e Pechino"
- Kiev: Mosca ha lanciato il più grande attacco dall'inizio della guerra
Trump aperto a legge su sanzioni russe ma con potere di revoca
Donald Trump è pronto a firmare una legge punitiva sulle sanzioni alla Russia, che i falchi del partito repubblicano hanno sostenuto per mesi. Ma solo se verrà modificata per dargli maggiore controllo. Lo scrive Politico. Un alto funzionario dell'amministrazione, cui è stato concesso l'anonimato per discutere il punto di vista del presidente, ha affermato che "concettualmente c'è un'apertura" al disegno di legge del repubblicano senatore Lindsey Graham ma la fonte ha suggerito che la legislazione debba preservare quella che la Casa Bianca considera l'autorità esclusiva del presidente di supervisionare la politica estera statunitense. L'attuale bozza del disegno di legge consente al presidente di revocare i dazi del 500% sui paesi che acquistano petrolio e uranio russi per un massimo di 180 giorni. Graham ha dichiarato di aver accettato di rivedere il disegno di legge per consentire una seconda deroga, soggetta alla supervisione del Congresso. Ma le modifiche auspicate dall'amministrazione puntano a consolidare l'autorità di revoca del presidente, garantendo che il Congresso non abbia il potere di mettere in discussione Trump qualora decidesse di porre fine alle sanzioni.
Zelensky: "Colloquio sostanziale con Kellogg, grazie a Trump per il sostegno"
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di aver avuto "una conversazione sostanziale" con Keith Kellogg, rappresentante speciale del Presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina. "L'ho ringraziato per la partecipazione alla Conferenza sulla ricostruzione dell'Ucraina", ha scritto Zelensky in un post su X, ringraziando gli Stati Uniti: "Grazie al Presidente Trump, a entrambi i partiti e a tutto il popolo americano per il supporto. Apprezziamo sinceramente l'amicizia tra i nostri popoli". Durante il colloquio, sono stati affrontati temi chiave per la sicurezza del Paese. "Abbiamo discusso delle forniture di armi e del rafforzamento della difesa aerea. Con l'aumento degli attacchi russi, questo è uno dei nostri principali obiettivi". Il presidente ucraino ha poi parlato di cooperazione industriale e acquisti: "Abbiamo parlato anche dell'acquisto di armi americane, della produzione congiunta di sistemi di difesa e della loro localizzazione in Ucraina". Particolare attenzione è stata data alla pressione economica su Mosca: "Ci siamo concentrati sulle sanzioni. È chiaro che servono restrizioni più severe contro l'energia russa, in particolare sanzioni secondarie contro gli acquirenti del suo petrolio. Confidiamo nella progressione della proposta di legge dei senatori Lindsey Graham e Richard Blumenthal al Congresso Usa. È qualcosa che può davvero costringere la Russia a riflettere sulla pace"
Trump: "Sul Patriot all'Ucraina valuteremo, è molto costoso"
"Hanno chiesto un sistema di difesa Patriot. Valuteremo. E' molto costoso". Lo ha detto Donald Trump rispondendo a chi gli chiedeva di commentare le indiscrezioni del Wall Street Journal sulla possibilità che gli Stati Uniti forniscano un ulteriori sistema Patriot a Kiev.
Zelensky: "Con Mattarella colloquio importante, grazie per il sostegno"
"Ho incontrato a Roma il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. Abbiamo avuto una conversazione positiva e importante, che riafferma la sincera amicizia tra le nostre nazioni". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X, aggiungendo di aver ringraziato Mattarella "per il sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina e per l'assistenza fornita al nostro Paese".
I met with President of Italy Sergio Mattarella in Rome. We had a good and important conversation that reaffirms the sincere friendship between our nations. I thanked him for the support of Ukraine’s sovereignty and territorial integrity, as well as for the assistance provided to… pic.twitter.com/36Dglfcx8k
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 9, 2025
Kellogg alla call dei Volenterosi, la prima volta degli Usa
L'inviato speciale del presidente Trump per l'Ucraina, il generale Keith Kellogg, che guiderà la delegazione statunitense all'Ukraine Recovery Conference, secondo quanto si apprende parteciperà anche, insieme alla presidente del Consiglio Meloni, al presidente ucraino Zelensky e agli altri leader presenti a Roma, alla riunione della Coalizione dei Volenterosi che si terrà domani, 10 luglio, a margine della Conferenza. Si tratta, viene sottolineato, della prima volta che gli Stati Uniti prendono parte al formato della Coalizione dei Volenterosi, in linea con quanto sin dall'inizio della creazione del gruppo è stato fortemente auspicato dall'Italia
Kiev: "Mosca prepara una nuova offensiva sul fronte Sud"
Le forze russe si tanno preparando alla ripresa di una nuova offensiva sul fronte meridionale dell'Ucraina. Lo ha afferma Vladyslav Volochyn, portavoce del Comando meridionale dell'esercito dell'Ucraina, sottolineando che l'esercito russo potrebbe presto riprendere le operazioni offensive in diverse zone delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson. "Il nemico sta attualmente riorganizzando le sue forze e risorse, rafforzando le posizioni con membri di gruppi d'assalto, fornendo loro supporto tecnico, bonificando le vie di accesso dalle mine e rafforzando le sue riserve e la logistica in preparazione alla ripresa delle operazioni d'assalto attive in due settori dell'oblast di Zaporizhzhia: Orikhiv e Hulyaipole", ha detto Volochyn in televisione, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform. L'ufficiale ha inoltre segnalato alcuni ridispiegamenti dell'esercito russo attorno a Prydniprovske, nell'oblast di Kherson, e un aumento dei bombardamenti sulla riva destra del fiume Dnipro, nella stessa regione.
Mattarella: "Sicurezza Ucraina è sicurezza europea"
"Auspico che si aprano presto i negoziati". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Il capo dello Stato ha aggiunto che, "come ha affermato la dichiarazione del vertice Nato, la sicurezza ucraina si indentifica con la sicurezza europea, contro chi vorrebbe tornare a una concezione di predominio dei rapporti tra gli Stati, facendoci fare un salto all'indietro di quasi un secolo". Infine ha detto che occorre rendere più difficile l'aggiramento delle sanzioni da parte delle imprese private.
Zelensky a Mattarella: "La guerra di Putin è un grande male"
"Ringraziamo l'Italia per questa opportunità, per le parole di sostegno alla nostra integrità territoriale, alla sovranità dell'Ucraina e al nostro popolo". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel colloquio al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Desidero ringraziare tutto il popolo italiano e la premier Meloni, nonché lei, signor presidente, per aver riconosciuto con fermezza il bene e che questa guerra scatenata da Putin è un grande male".
Zelensky: "Grazie al Papa, è Mosca che respinge sua proposta"
"Grati per l'incontro e la conversazione molto approfondita con Papa Leone XIV. Apprezziamo tutto il sostegno e ogni preghiera per la pace in Ucraina. La proposta di incontri in Vaticano per fermare l'aggressione russa e raggiungere una pace stabile, duratura e autentica rimane aperta e pienamente possibile. Per ora, solo Mosca sta respingendo questa proposta, così come tutte le altre proposte di pace". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram dopo l'incontro con papa Leone.
Merz: "Rafforzare difesa aerea Kiev e più pressione su Mosca"
"Vogliamo aumentare la pressione sulla Russia, per fare in modo che torni al tavolo dei negoziati". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, a Berlino, in conferenza stampa con il segretario generale della Nati, Mark Rutte. "Dobbiamo rafforzare insieme la difesa aerea ucraina", ha aggiunto. "La Germania continuerà a dare un contributo sostanziale", ha spiegato, sottolineando di non voler fornire "dettagli".
Mattarella a Zelensky: "Pieno sostegno Italia a indipendenza Kiev"
"Benvenuto in questo palazzo, signor Presidente, è un gran piacere incontrarla nuovamente per ribadire la grande amicizia che lega l'Italia all'Ucraina e il pieno sostegno del nostro paese all'indipendenza, alla sovranità, alla integrità territoriale dell'Ucraina". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevendo al Quirinale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Zelensky: "Ho invitato Papa a Kiev, resta possibilità di colloqui in Vaticano
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha "invitato il Papa a visitare l'Ucraina" durante l'incontro a Castel Gandolfo e lo ha "ringraziato per l'incontro e per la conversazione molto significativa". Come ha scritto Zelensky su 'X', "apprezziamo tutto il sostegno e ogni preghiera per la pace in Ucraina", sottolineando che "rimane aperta e possibile la proposta di tenere incontri a livello di leader in Vaticano" con "l'obiettivo di fermare l'aggressione russa e raggiungere una pace stabile, duratura e autentica". Una proposta che "al momento solo Mosca continua a respingere, come ha respinto tutte le altre iniziative di pace", sottolinea il leader ucraino. Zelensky ha insistito sul fatto che "continueremo a rafforzare la solidarietà globale affinché la diplomazia possa ancora avere successo". Nell'incontro con Leone XIV, il presidente ucraino ha "ringraziato in modo particolare il Papa per il suo sostegno ai bambini ucraini, in particolare a quelli rimpatriati dalla prigionia russa". Zelensky ha sottolineato che "i bambini ucraini hanno ora l'opportunità di riabilitazione e riposo in Italia" che "sono estremamente importanti". Nell'incontro di oggi con il Pontefice, Zelensky ha "anche discusso dei continui sforzi del Vaticano per aiutare a rimpatriare i bambini ucraini rapiti dalla Russia".
Tajani: "Sostegno a Kiev è opportunità di crescita comune"
Sostenere l'Ucraina "oltre che un dovere è una straordinaria opportunità di crescita comune". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante il question time alla Camera. "Per questo motivo domani ospiteremo la Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina", ha aggiunto Tajani.
Zelensky al Papa: "Grazie per l'aiuto, specialmente per i bambini rapiti"
Lasciando Villa Barberini dopo il colloquio con Papa Leone XIV, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha rilasciato una breve dichiarazione ai media vaticani ringraziando il Pontefice e "il Vaticano" per l'aiuto e il supporto, "in particolare per riavere i nostri bambini, rubati dalla Russia durante questa guerra, affinché tornino in Ucraina".
Papa a Zelensky: "Dolore per le vittime, vicinanza al popolo"
Papa Leone XIV, incontrando il presidente ucraino Volodymir Zelensky, "ha espresso dolore per le vittime e rinnovato la propria preghiera e vicinanza al popolo ucraino, incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise". Il pontefice ha anche "riaffermato la disponibilità ad accogliere in Vaticano i Rappresentanti di Russia e Ucraina per i negoziati". Lo si legge in una nota diffusa dalla Santa Sede.
Al via domani a Roma la conferenza per la ripresa dell'Ucraina
Prende il via domani al Centro congressi La Nuvola di Roma la Conferenza per la ripresa dell’Ucraina (URC2025), co-organizzata dai Governi italiano e ucraino. Saranno presenti circa 5.000 partecipanti, fra cui circa 100 delegazioni governative e 40 di organizzazioni internazionali, incluse le principali banche di sviluppo, 2.000 aziende e rappresentati di autonomie locali e società civile, oltre 500 giornalisti accreditati. Si tratta del più importante momento internazionale dedicato alla ripresa, ricostruzione e modernizzazione dell’Ucraina. I lavori si articoleranno in quattro principali aree o "Dimensioni": imprenditoriale, umana, locale e regionale e quella delle riforme nel percorso di adesione all’Ue. A queste si affiancherà una importante dimensione culturale e di tutela del patrimonio nelle aree di conflitto.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni accoglierà i Capi di Stato e di Governo dalle 10 di domani. Successivamente alla foto di famiglia con tutti i capi delegazione presenti, aprirà ufficialmente alle 10.30 la conferenza con un intervento nella sessione plenaria. Il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani aprirà invece alle 8.30 la specifica Conferenza dei donatori dell’Ucraina, momento di confronto sui finanziamenti per la ripresa del Paese. Alle 12.30 aprirà il Forum sulla ripresa, con decine di panel tematici e relatori istituzionali. Alle 13.30 incontrerà, insieme ai vertici delle agenzie del Sistema Paese, le principali imprese italiane partecipanti. Per tutta la durata dei lavori avrà poi una fitta agenda di incontri bilaterali con i suoi omologhi presenti a Roma. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella rivolgerà nella serata di domani un indirizzo di saluto ai partecipanti. A seguire, i ministri della Cultura italiano Giuli e ucraino Tochytskyi inaugureranno una mostra al Museo delle civiltà.
Alla realizzazione dell’evento ha lavorato una task force appositamente istituita presso la Farnesina che, sotto la guida del ministro Tajani, ha coordinato l’attività delle varie amministrazioni coinvolte. La URC25 vedrà impegnata la quasi totalità dei ministri di Governo, a cui si affiancheranno i vertici di Regioni ed enti locali, della Banca d’Italia e delle principali autorità amministrative indipendenti.
Zelensky a Papa Leone XIV: "Grazie tante"
"Grazie tante". Così il presidente dell'Ucraina Volodymir Zelensky entrando a Villa Barberini a Castel Gandolfo per l'incontro con Papa Leone XIV. Come si vede in un video diffuso dal Vaticano, il Pontefice, nell'accogliere Zelensky, ha mostrato la vista del lago di Albano. Zelensky ha esternato tutta la sua ammirazione dicendo: "Che bella vista". Tra i due il colloquio è stato in inglese. Leone XIV e Zelensky, come mostrato dai canali social della Santa Sede, si sono poi affacciati dal balcone per un saluto.
Cremlino: insignificanti decisioni della Corte europea dei diritti dell'uomo
La Federazione Russa considera nulle le decisioni della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo (Cedu), comprese quelle relative allo schianto del Boeing malese e alla situazione in Ucraina, e non intende applicarle. Lo ha dichiarato in un briefing il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, come riporta Tass. "Le consideriamo insignificanti", ha detto Peskov.
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato la Russia per Ucraina e abbattimento del volo malese
La Corte europea per i diritti dell'uomo (Cedu) ha dichiarato che la Russia ha violato il diritto internazionale in Ucraina. È la prima volta che una corte internazionale ha ritenuto Mosca responsabile di violazioni dei diritti umani dall'invasione su vasta scala del 2022. I giudici della Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo si stanno pronunciando su quattro casi presentati da Ucraina e Paesi Bassi contro la Russia, che comprendono un'ampia gamma di presunte violazioni dei diritti umani dall'inizio del conflitto, tra cui l'abbattimento del volo 17 della Malaysia Airlines e il rapimento di bambini ucraini.
Von der Leyen e commissari a Roma per la conferenza sull'Ucraina
La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parteciperà alla conferenza sulla ripresa dell'Ucraina, che si terrà a Roma giovedì 10 e venerdì 11 luglio. Alla conferenza parteciperanno anche il Vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto e i Commissari Valdis Dombrovskis, Andrius Kubilius, Marta Kos, Dan Jørgensen, Ekaterina Zaharieva e Glenn Micallef.Si tratta della quarta edizione di questo evento politico annuale ad alto livello dedicato alla rapida ripresa e alla ricostruzione a lungo termine dell'Ucraina nel contesto della guerra di aggressione su vasta scala della Russia. La conferenza funge da piattaforma per allineare il sostegno politico e mobilitare i finanziamenti - scrive la Commissione -. Nel corso dell'evento di due giorni, la Commissione annuncerà ulteriori misure che sottolineano il suo fermo impegno nei confronti dell'Ucraina.
Giovedì, prima dell'apertura della conferenza, la Presidente Ursula von der Leyen terrà un discorso di apertura al VII Forum economico franco-italiano Confindustria-Medef, discorso che sarà trasmesso in diretta su EBS alle ore 8:45. La Presidente von der Leyen terrà quindi un discorso durante la prima sessione plenaria della conferenza sulla ripresa dell'Ucraina, quando prenderanno la parola anche il Presidente del Consiglio italiano Georgia Meloni e il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il discorso della Presidente può essere seguito in diretta su EBS alle ore 10:30.I membri del collegio presenti terranno riunioni con rappresentanti nazionali a margine della conferenza, oltre a partecipare a eventi collaterali incentrati sulla ricostruzione, sull'industria della difesa e sulle infrastrutture energetiche del paese, nonché sul percorso dell'Ucraina verso l'UE e sul sostegno al settore scientifico e culturale.
Axios: Trump ordina l'invio immediato di dieci sistemi Patriot
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ordinato l'invio immediato di dieci intercettori missilistici Patriot in Ucraina. Lo riferisce il sito d'informazione "Axios", precisando che la decisione è giunta al termine di una serie di consultazioni tra la Casa Bianca, il Pentagono e leader internazionali, a cominciare dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Dobbiamo inviare più armi all'Ucraina. Armi difensive, perchè devono potersi difendere", ha dichiarato Trump lunedì sera a Washington durante un incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Poco dopo, il dipartimento della Difesa ha confermato che, "su indicazione del presidente Trump", verranno inviati nuovi armamenti per rafforzare la capacità difensiva dell'Ucraina, "mentre si lavora a garantire una pace duratura". Secondo "Axios", la svolta è maturata dopo una telefonata "molto positiva" avvenuta venerdì scorso, 4 luglio, tra Trump e Zelensky. Il presidente statunitense avrebbe spiegato che la sospensione temporanea di alcune spedizioni, tra cui i Patriot, era legata alla necessità di verificare le scorte disponibili, ma ha poi assicurato che dieci intercettori sarebbero stati forniti "immediatamente". Washington intende inoltre facilitare ulteriori forniture tramite partner europei.
Zakharova: "Armi Usa a Kiev non favoriscono soluzione pacifica"
La decisione degli Stati Uniti di riprendere la fornitura di armi all'Ucraina "non contribuisce a una soluzione pacifica e diplomatica" del conflitto in corso dal 24 febbraio del 2022. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Ciò che si può dire con certezza è che il continuo rifornimento di armi al regime di Kiev non sta facilitando una soluzione pacifica al conflitto, per usare un eufemismo, mentre questo è ciò che la comunità internazionale, incluso l'Occidente, chiede", ha sottolineato Zakharova.
Papa Leone XIV riceve il presidente Zelensky
Il Papa stamani riceve in udienza Volodymyr Zelenskyy, Presidente dell'Ucraina, e seguito. Ne dà notizia il Vaticano. Papa Leone e il presidente ucraino si erano visti lo scorso 18 maggio in Vaticano al termine della messa di insediamento di Prevost. Tra il Pontefice e Zelensky anche un primo colloquio telefonico lo scorso 12 maggio nel corso del quale il presidente ucraino ha invitato il Papa a Kiev. Il Pontefice nei suoi primi due mesi di pontificato ha fatto tanti appelli di pace per l'Ucraina denunciando più volte la "guerra insensata" e pregando perché possa arrivare al più presto una pace "giusta e duratura ".
Kiev: arrestate due presunte spie cinesi
Il Cremlino ha detto di non sapere "se è una fake news o no" la notizia della Cnn secondo la quale il presidente Usa Donald Trump, in un incontro nel 2024 con i donatori, avrebbe detto di avere minacciato di bombardare Mosca se Vladimir Putin avesse attaccato l'Ucraina. "Ci sono molte fake news oggi, spesso ci sono più fake news che informazioni reali - ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti -. Quando analizziamo questa o quella notizia partiamo da questo presupposto".
Peskov: "Trump minacciò Mosca? Non sappiamo se è vero"
Il Cremlino ha detto di non sapere "se è una fake news o no" la notizia della Cnn secondo la quale il presidente Usa Donald Trump, in un incontro nel 2024 con i donatori, avrebbe detto di avere minacciato di bombardare Mosca se Vladimir Putin avesse attaccato l'Ucraina. "Ci sono molte fake news oggi, spesso ci sono più fake news che informazioni reali - ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti -. Quando analizziamo questa o quella notizia partiamo da questo presupposto".
Zelensky arrivato a Roma per la Conferenza sulla ricostruzione
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Roma per partecipare alla conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina in programma domani e venerdì presso la Nuvola all'Eur. Secondo la presidenza ucraina, nell'agenda di Zelensky ci sono incontri con Papa Leone XIV, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e l'inviato americano per l'Ucraina, Keith Kellogg.
Cremlino: parole di Trump contro Putin? Siamo tranquilli
"Il Cremlino è tranquillo riguardo alle dure dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul presidente russo Vladimir Putin. Nel complesso, il presidente degli Stati Uniti ha uno stile piuttosto duro". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, parlando ai giornalisti, aggiungendo che si aspetta un proseguimento del dialogo tra Mosca e Washington
Cnn: "Trump minacciò di bombardare Mosca e Pechino"
"Donald Trump durante un incontro privato con i donatori nel 2024 ha affermato che aveva cercato di dissuadere il presidente russo Vladimir Putin dall'attaccare l'Ucraina minacciando di bombardare Mosca a tappeto per rappresaglia". Lo rivela la Cnn facendo riferimento ad una registrazione audio. "Se vai in Ucraina, bombarderò Mosca a tappeto. Ti dico che non ho altra scelta", avrebbe detto a Putin. "Ma poi lui mi rispose di non credermi", aggiunse Trump. Quest'ultimo avrebbe poi affermato di aver trasmesso un avvertimento simile anche al presidente cinese Xi Jinping in merito ad una possibile invasione di Taiwan, dicendogli che gli Stati Uniti "avrebbero risposto bombardando Pechino".
Intelligence russa: ucciso un uomo che voleva far saltare un ponte
I servizi di sicurezza russi (Fsb) affermano di aver ucciso nella regione di Saratov un uomo che, secondo loro, era sospettato di voler "far saltare in aria un ponte ferroviario utilizzando un ordigno esplosivo improvvisato conservato in un nascondiglio". L'Fsb indica l'uomo come un cittadino russo "in contatto con la parte ucraina" e sostiene che abbia "opposto resistenza armata" e sia "stato ucciso in un conflitto a fuoco". Le dichiarazioni dell'intelligence di Mosca non sono confermabili. A riportare la notizia è l'agenzia Interfax. "È stato scoperto che il cittadino russo era in contatto con la parte ucraina e progettava di partire per l'Ucraina e unirsi alle ostilità dopo aver commesso il crimine", è la versione dell'Fsb, secondo cui, "per attuare il suo piano, il sospettato avrebbe dovuto far saltare in aria un ponte ferroviario usando un ordigno esplosivo improvvisato conservato in un nascondiglio". L'Fsb sostiene di aver sequestrato un ordigno del peso di 11 chili e una pistola Makarov.
Lavrov in Corea del Nord dall'11 al 13 luglio
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov visiterà la Corea del Nord dall'11 al 13 luglio. Lo ha annunciato durante un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov visiterà la Repubblica Popolare Democratica di Corea dall'11 al 13 luglio per tenere dei colloqui nell'ambito del secondo round di dialogo strategico a livello dei capi dei dipartimenti di politica estera", ha detto Zakharova. Lo riporta l'agenzia Tass.
Merz: "Avanti con sostegno a Kiev, esauriti i mezzi della diplomazia"
"Noi continueremo a portare avanti questo sostegno alla Ucraina. I mezzi della diplomazia sono esauriti". Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz parlando al Bundestag. "Se un regime criminale con violenza militare mette in discussione il diritto di esistenza di un intero Paese e si avvia a distruggere l'intero ordine pacifico del continente europeo il governo da me guidato farà tutto quello che è in suo potere per impedirlo", ha continuato. "E lo facciamo per assicurare pace, libertà e benessere nel nostro Paese. Per nessun altro motivo", ha concluso.
Kiev: Mosca ha lanciato il più grande attacco dall'inizio della guerra
L'Ucraina ha reso noto che la notte scorsa la Russia ha lanciato il più grande attacco di droni e missili dall'inizio della guerra prendendo di mira principalmente la parte occidentale del Paese. L'aeronautica militare ucraina ha precisato che l'esercito russo ha lanciato 728 droni e 13 missili, aggiungendo che i suoi sistemi di difesa aerea hanno intercettato 711 droni e che almeno sette missili sono stati distrutti.
WSJ: Triump valuta l'invio a Kiev di un sistema di difesa aerea Patriot
Il presidente americano Donald Trump sta valutando l'invio di un ulteriore sistema di difesa aerea Patriot in Ucraina, dopo aver promesso nei giorni scorsi di rafforzare le difese di Kiev contro gli attacchi russi. A riferirne è il Wall Street Journal, che cita due funzionari statunitensi. L'amministrazione Washington non ha rivelato quali armi aggiuntive intenda fornire all'Ucraina a fronte della mancata risposta del presidente russo Vladimir Putin alle richieste di porre fine al conflitto. Inviare un altro sistema di difesa Patriot rappresenterebbe un passo significativo per la Casa Bianca: sarebbe la prima volta che Trump approva la fornitura di un importante sistema bellico a Kiev al di fuori di quelli autorizzati dalla Casa Bianca di Joe Biden.
Kiev: "Almeno tre morti nel Donetsk per un raid russo"
Tre persone sono state uccise e altre 11 sono rimaste ferite nella regione ucraina del Donetsk a seguito dei bombardamenti russi nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il il governatore della regione del Donetsk Vadim Filashkin. Lo scrive l'Ukrainska Pravda, precisando inoltre che dall'inizio dell'invasione su vasta scala, gli invasori russi hanno ucciso almeno 3.327 civili nella sola regione del Donetsk e rapito almeno 7.491 persone. Filashkin ha poi sottolineato che queste cifre non tengono conto delle vittime a Mariupol e a Volnovakha.
Media Usa: Hegseth non ha avvertito la Casa Bianca dello stop delle armi a Kiev
Secondo cinque fonti a conoscenza della questione che hanno parlato alla Cnn, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Pete Hegseth non ha informato la Casa Bianca prima di autorizzare la sospensione delle spedizioni di armi all'Ucraina la scorsa settimana, innescando una corsa all'interno dell'amministrazione Trump per capire perché è stata attuata la sospensione e spiegarla al Congresso e al governo ucraino. Secondo un alto funzionario dell'amministrazione e due fonti, anche l'inviato speciale degli Stati Uniti in Ucraina, il generale in pensione Keith Kellogg, e il segretario di Stato Marco Rubio, che è anche consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, non erano stati informati in anticipo della pausa e ne sono venuti a conoscenza tramite la stampa. Due fonti hanno attribuito il motivo per cui Hegseth non ha informato la Casa Bianca al fatto che non ha un capo dello staff o consiglieri fidati intorno a sé che potrebbero spingerlo a coordinare meglio le principali decisioni politiche con le altre agenzie governative.
Kiev: otto civili uccisi in attacchi russi nel Donetsk
Le truppe russe hanno attaccato la regione di Donetsk con bombe aeree e droni, uccidendo otto civili e ferendone un altro. Lo ha riferito la Procura della Regione di Donetsk su Telegram , come riporta Ukrinform. "Gli occupanti hanno attaccato la regione di Donetsk con bombe aeree e droni: 8 civili sono stati uccisi, un altro è rimasto ferito... Questa volta il nemico ha preso di mira le auto", si legge nel rapporto.