"Sono onorato di essere qui oggi, nell'est del Paese, nel Donbass, e di premiare i nostri eroi, di ringraziarvi, di stringere le vostre mani. Grazie perché proteggete lo stato, la sovranità e l'est dell'Ucraina". Volodymyr Zelensky ha visitato la linea del fronte nei pressi di Bakhmut, la città che, ormai da settimane, è assediata dai russi e che si è trasformata nel nuovo epicentro della guerra.
Zelensky a Bakhmut
Quella del presidente ucraino è stata una visita a sorpresa visto che non erano stati diffusi comunicati o annunci relativi ad alcun suo viaggio a Bakhmut. L'entourage di Zelensky ha fatto sapere che il leader di Kiev ha ascoltato le informazioni sulla situazione operativa e sul corso delle ostilità al fronte.
In un messaggio postato sui social, inoltre, Zelensky si è detto "onorato" di essere nella "regione di Donetsk, le postazioni sul fronte nella zona di Bakhmut" per "premiare i nostri eroi, stringere mani e ringraziarli per la protezione della sovranità del nostro Paese".
In ogni caso, nei giorni scorsi, sempre a sorpresa, anche Vladimir Putin ha effettuato alcuni blitz, recandosi prima in Crimea e poi a Mariupol, e visitando per la prima volta il Donbass dallo scoppio delle ostilità in Ucraina.
Come procede la battaglia di Bakhmut
Nel frattempo non si è ancora conclusa la battaglia per la conquista di Bakhmut. Per capire che cosa sta accadendo può essere utile l'eggere l'ultimo aggiornamento diffuso dall'intelligence del ministero della Difesa britannico. Londra ritiene "realistico" che l'assalto alla città di Bakhmut stia perdendo "lo slancio limitato che aveva conquistato". Questo, si legge ancora nel report, potrebbe essere perchè "alcune unità russe sono state ridistribuite in altri settori".
Dal canto suo, il comandante delle forze di terra ucraine, Alexander Syrsky, ha scritto su Telegram che i russi stanno cercando ancora di avanzare verso il centro della città, nonostante le difficoltà militari e operative.
"Lungo l'intera linea del fronte nell'area di responsabilità del Gruppo di forze orientale si stanno svolgendo intense operazioni di combattimento", ha fatto sapere Syrsky. "L'equipaggiamento nemico, i soldati nemici e i magazzini nemici vengono costantemente distrutti. I gruppi di attacco del nemico cercano di avanzare dalla periferia al centro della città, ma le Forze di Difesa lavorano e li distruggono 24 ore su 24, 7 giorni su 7", ha aggiunto.
Un futuro tutto da scrivere
A Bakhmut, a sostenere lo sforzo di Mosca, risulta particolarmente attivo il attivo il gruppo Wagner. Ebbene, il capo dei mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha scritto al ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, vantandosi di avere il controllo del 70% di Bakhmut, ma anche per chiedere aiuto in vista dell'offensiva su vasta scala che stanno preparando gli ucraini.
Pubblicata dal canale Telegram di Prigozhin, la lettera è ripresa anche dalla Tass. "Attualmente, le unità della Wagner controllano circa il 70% di Bakhmut e continuano l'offensiva fino alla sua totale liberazione", ha scritto Prigozhin, che ha però parlato di una possibile offensiva ucraina su vasta scala in programma tra la fine di marzo e l'inizio di aprile, con il rischio che il gruppo Wagner venga separato dall'esercito russo.
Intanto i funzionari di Kiev hanno avvertito che la città orientale di Avdiivka potrebbe presto diventare una "seconda Bakhmut". "Il nemico cerca costantemente di accerchiare la città di Avdiivka.
Sono molto d'accordo con i miei colleghi del Regno Unito sul fatto che Avdiivka potrebbe presto diventare la seconda Bakhmut", ha detto Oleksiy Dmytrashkivskyi, il portavoce del comando militare ucraino di Tavria, riferendosi all'ultimo aggiornamento del ministero della Difesa britannico secondo cui la Russia sta aumentando la pressione sulle linee di rifornimento verso Avdiivka, come ha fatto intorno a Bakhmut.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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