
La guerra in Ucraina conosce nuove tensioni sul piano militare e diplomatico. Zelensky ha fissato a lunedì 1° settembre il termine entro cui Mosca dovrà dimostrare la volontà di sedersi a un tavolo bilaterale per la pace.
Ma mentre il Cremlino non esclude un faccia a faccia, i raid russi su Kiev hanno causato almeno 23 vittime, colpendo anche la delegazione Ue. Sul fronte internazionale, l’Ue discute l’invio di addestratori e Washington ha approvato la vendita di armi a Kiev per 825 milioni di dollari.Gli Usa all'Onu mettono in dubbio la serietà del desiderio di pace russo
"Gli ultimi attacchi con droni e missili contro l'Ucraina mettono in dubbio la serietà del desiderio di pace della Russia. Questi attacchi contro aree civili devono cessare immediatamente". Lo ha detto il vice ambasciatore americano all'Onu, John Kelley, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina. "La Russia deve decidere ora di procedere verso la pace, i leader di Mosca e Kiev devono concordare di incontrarsi bilateralmente ", ha aggiunto, evocando la minaccia di sanzioni.
"Il presidente Trump - ha ricordato - ha messo in guardia contro ulteriori misure economiche che gli Stati Uniti potrebbero adottare se la Russia scegliesse invece di continuare questa guerra, e Washington invita Mosca a evitare queste conseguenze fermando la violenza e impegnandosi in modo costruttivo per porre fine alla guerra".
Casa Bianca: Trump sta lavorando ancora a un incontro Putin-Zelensky
Donald Trump sta ancora lavorando a un incontro di pace tra i leader russo e ucraino: lo ha dichiarato la Casa Bianca, dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito che il presidente americano rischiava di essere "preso in giro" da Vladimir Putin se quest'ultimo non accettasse l'incontro a breve. "Il presidente Trump e il suo team per la sicurezza nazionale continuano a collaborare con i funzionari russi e ucraini per un incontro bilaterale che ponga fine alle uccisioni e alla guerra", ha dichiarato all'Afp un funzionario della Casa Bianca protetto dall'anonimato.
Trump appoggia l'idea di peacekeeper cinesi a Kiev
Donald Trump appoggia l'idea di inviare peacekeeper cinesi nell'Ucraina del dopoguerra, come sostiene il presidente russo Vladimir Putin. Lo hanno rivelato quattro fonti informate al Financial Times ma la Casa Bianca ha smentito. "E' falso", ha affermato un alto funzionario dell'amministrazione aggiungendo che "non c'è stata alcuna discussione sulle forze di peacekeeping cinesi". L'idea è osteggiata dalle capitali europee ed è stata precedentemente respinta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky visto il sostegno della Cina all'invasione da parte della Russia.
Zelensky: "Il bilancio delle vittime dell'attacco su Kiev è salito a 25"
Il bilancio delle vittime del massiccio attacco russo a Kiev nella notte del 28 agosto è salito a 25. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. Il capo dello Stato ha dichiarato di aver avuto colloqui con il presidente del Consiglio europeo, António Costa, ringraziandolo per le sue sincere condoglianze agli ucraini che hanno perso i loro cari a causa del massiccio attacco russo. "Al momento si contano 25 morti, tra cui quattro bambini, e decine di persone sono rimaste ferite", ha aggiunto il leader ucraino.
Macron: "Se Putin non vedrà Zelensky, avrà ingannato Trump"
Se Vladimir Putin non incontrerà il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, entro lunedì, come richiesto da Donald Trump, "significherà che il presidente Putin ha giocato con il presidente Trump" e questo "non può restare senza risposta". Lo ha affermato il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso di una conferenza stampa con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz.
Yermak a Witkoff: "Tutte le proposte Usa sono bloccate da Mosca"
Il capo dell'ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak ha incontrato a New York l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Steve Witkoff. "La priorità principale è promuovere una vera diplomazia - afferma Yermak su X - e garantire l'attuazione di tutti gli accordi raggiunti al vertice di Washington. Stiamo coordinando i nostri sforzi". "Siamo aperti a negoziati diretti a livello di leader e siamo pronti a discutere la più ampia gamma di questioni". Kiev, ha chiarito il braccio destro di Zelensky, "accoglie con favore tutte le iniziative di pace Usa ma putroppo ciascuna di esse viene bloccata dalla Russia".
Macron risponde a Mosca per l'accusa di "insulti volgari" a Putin
"Quando dico che c'è un orco alle porte dell'Europa, credo che si tratti di quello che i georgiani, gli ucraini e molte altre nazioni sentono profondamente": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, rispondendo all'accusa di Mosca di aver pronunciato "insulti volgari" nei confronti di Vladimir Putin. Il presidente francese ha spiegato le sue parole rispondendo a una domanda nella conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Tolone, a chiusura del Consiglio dei ministri franco-tedesco.
Iniziati gli acquisti europei di armi Usa per Kiev, primo invio da 825 milioni
Sono iniziati da parte dell'Europa gli acquisti di armi Usa destinate all'Ucraina, dopo l'accordo raggiunto da Donald Trump con gli alleati della Nato. Lo riporta il New York Times, riferendo che la vendita annunciata giovedì dal dipartimento di Stato prevede l'invio all'Ucraina di 3.500 missili da crociera a lungo raggio e kit di navigazione Gps, una volta che il Congresso l'avrà formalmente approvata, come previsto. Il costo è di 825 milioni di dollari, finanziati da Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia, con un contributo finanziario non specificato del Pentagono. I missili possono essere lanciati da caccia e hanno una gittata simile a quella dei missili Storm Shadow e Scalp che l'Ucraina ha utilizzato per colpire la Crimea e la Russia.
Kiev: stasera riunione del Consiglio di sicurezza Onu dopo i massicci attacchi russi
Su richiesta dell'Ucraina, stasera alle 20 ora italiana si terrà una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Lo rende noto il ministro degli Affari Esteri dell'Ucraina Andriy Sybiga, come riporta Ukrainska Pravda. "L'incontro - afferma Sybiga - è una risposta a un'altra massiccia ondata di attacchi missilistici e droni russi su Kiev e altre città dell'Ucraina. Questi attacchi hanno causato decine di vittime civili, compresi bambini. Invitiamo i membri del Consiglio di sicurezza a sfruttare questa riunione per esprimere il loro sostegno all'Ucraina di fronte al terrorismo russo e ad aumentare la pressione sull'aggressore russo".
Zelensky: "Mosca decida entro lunedì su incontro bilaterale"
L'Ucraina e i suoi alleati hanno concordato di attendere fino a lunedì 1° settembre "affinché la Russia dimostri una reale volontà e prontezza a partecipare a un incontro bilaterale per porre fine all'invasione dell'Ucraina". E' la scadenza indicata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un briefing, riportato dal Guardian, Zelensky ha affermato che "si aspetta una risposta dai partner se la Russia non si muoverà entro questa scadenza". Il leader ucraino si è anche espresso a favore dello spostamento dei colloqui sulle garanzie di sicurezza a un livello di leader nazionali.
Kallas: "Possibile invio addestratori a Kiev"
"Finora abbiamo addestrato oltre 80.000 soldati e dobbiamo essere pronti a fare di più. Questo potrebbe includere l'invio di istruttori dell'UE in Ucraina e in parallelo presso accademie e istituzioni militari; la nostra missione civile può rafforzare la resilienza dell'Ucraina contro gli attacchi ibridi russi". Lo afferma l'Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, nella conferenza stampa al termine del Consiglio informale Difesa Gymnich a Copenaghen."Oggi i ministri hanno anche discusso del ruolo europeo nelle garanzie di sicurezza, del ruolo dell'Unione Europea, ed è chiaro che l'Europa farà pienamente la sua parte - ha riferito -. Accolgo con favore l'ampio sostegno che oggi si registra per espandere la nostra missione militare dell'UE, il cui mandato prevede la fornitura di addestramento e consulenza in Ucraina dopo la dislocazione delle truppe. Siamo il principale fornitore di addestramento per le forze armate ucraine".
Mosca attacca Macron per aver definito Putin un "orco"
Mosca ha criticato oggi duramente Emmanuel Macron per quelli che ha definito "insulti volgari", dopo che il presidente francese ha definito il leader russo Vladimir Putin un "predatore" e un "orco". Macron ha avvertito i leader europei di non fidarsi di Putin in un'intervista con l'emittente Lci la scorsa settimana. "Per la sua stessa sopravvivenza, deve continuare a mangiare... Ciò significa che è un predatore, un orco alle nostre porte", ha detto Macron, nelle sue prime dichiarazioni dopo lo storico incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, insieme al leader ucraino Volodymyr Zelensky e agli alleati europei a Washington. Il Ministero degli Esteri russo ha condannato le dichiarazioni. "Superano il limite non solo della ragionevolezza, ma anche della decenza, diventando insulti volgari contro la Russia e il suo popolo", ha dichiarato la portavoce Maria Zakharova in un briefing televisivo. Mosca critica da tempo il sostegno della Francia all'Ucraina e accusa Parigi di aver provocato il conflitto. La Francia è stata uno dei più fedeli sostenitori di Kiev da quando la Russia ha lanciato la sua offensiva militare su vasta scala nel febbraio 2022, fornendo armi e aiuti finanziari.
Zelensky: "La Russia ha concentrato 100mila uomini vicino a Pokrovsk"
Il fronte più critico al momento è quello di Pokrovsk, dove si concentrano oltre 100mila soldati russi. Lo ha dichiarato in un briefing il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Rbc-Ukraine. Nei pressi di Pokrovsk, ha spiegato, le forze russe hanno concentrato oltre 100mila unità di personale "e stanno preparando azioni offensive". L’Ucraina, ha aggiunto Zelensky, "è però a conoscenza della situazione e la controlla".
Zelensky: "Vorrei che i parlamenti alleati votassero le garanzie di sicurezza"
Nel giorno dell'incontro a New York tra ucraini e americani sulle garanzie di sicurezza, Volodymyr Zelensky ha affermato, in un briefing da Kiev con la stampa, ripreso dai media internazionali, che le discussioni dovrebbero essere "urgentemente" portate a livello di leader aggiungendo che vorrebbe anche che gli alleati ratificassero le garanzie di sicurezza attraverso i rispettivi parlamenti. "Vogliamo garanzie di sicurezza giuridicamente vincolanti . Non vogliamo (un altro) Memorandum di Budapest", ha affermato, riferendosi all'accordo del '94 in cui Kiev ha rinunciato al suo arsenale nucleare in cambio di garanzie di sicurezza.
Fonti Ue: Budapest blocca nota a 27 su attacchi a Kiev
L'Ungheria - a quanto si apprende - ha bloccato una dichiarazione a 27 da parte dell'Unione Europea in seguito agli attacchi missilistici a Kiev che hanno coinvolto anche la delegazione Ue nella capitale ucraina. Budapest ha obiettato a quasi tutte le formulazioni proposte, compresa la frase "la Russia deve porre fine alle uccisioni e dimostrare un sincero interesse per la pace". A questo punto si procederà con una dichiarazione dell'Alto rappresentante Kaja Kallas.
Cremlino, Putin non esclude incontro con Zelensky
- Il presidente russo, Vladimir Putin, "non esclude la possibilità di avere un incontro" con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Kallas: "Discutiamo se inviare subito gli addestratori Ue"
"Oggi discuteremo della modifica ai mandati delle missioni europee per l'Ucraina, quella civile e di addestramento militare. In questo quadro possiamo discutere quanto appetito ci sia per addestrare i militari ucraini nella parte occidentale del Paese prima che la tregua sia concordata". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue Kaja Kallas arrivando al consiglio informale Difesa di Copenaghen. "Il dibattito sulle garanzie di sicurezza è per il 'day after' ma, se si guarda a quello che fa Putin, non è vicino", ha aggiunto.
Mosca, 54 droni abbattuti nelle regioni russe nella notte
Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto e intercettato 54 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca. Lo riferisce l'agenzia Tass. In particolare, 18 velivoli senza pilota sono stati abbattuti sul territorio della regione di Bryansk, dieci sul territorio della Repubblica di Crimea, nove sulle acque del Mar Nero, otto nella regione di Tver, due droni tra Oryol, Ryazan e Tula, uno nei territori delle regioni di Kursk, Kaluga e Novgorod.
Fonti ucraine, 2 morti in raid russi su regione Dnipropetrovsk
Due persone sono rimaste uccise e una ferita da bombardamenti russi nelle ultime ore sulla regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare della regione, Sergiy Lysak. Le vittime sono un uomo e una donna, ha precisato Lysak, e anche la ferita è una donna. Nei giorni scorsi l'Ucraina ha riconosciuto per la prima volta che truppe russe sono penetrate in questa regione.
Ambasciatrice Ue a Kiev: "Putin non è interessato alla pace"
"La nostra delegazione, la nostra ambasciata, è stata danneggiata piuttosto gravemente dall’onda d’urto di un missile da crociera, o da qualche altro tipo di attacco missilistico su un edificio vicino, dall’altra parte del parcheggio. All’interno, mentre stavamo rimuovendo le macerie, abbiamo notato frammenti metallici nei locali, nei mobili. Sembrano venire proprio dall’ordigno dell’attacco". Lo ha detto l’ambasciatrice Ue a Kiev, Katarina Mathernova, in un'intervista a 'la Repubblicà dopo i raid di Mosca con droni e missili contro Kiev con almeno 23 morti. Che senso ha colpire con bombe a grappolo il centro città? "Perché questo è il modo barbaro in cui i russi portano avanti la guerra, in modo da terrorizzare il più possibile la popolazione civile", ha aggiunto. Alla domanda se l'attacco fosse un messaggio all'Europa, Mathernova ha risposto: "E sì, Putin sta ridendo. Se la ride e invia chiaramente un messaggio secondo cui non è assolutamente interessato alla pace. È qualcosa che molti leader europei, e molti di noi certamente qui sul campo, ripetono da tempo. Ci ha appena fornito un'ulteriore chiara prova". Se Qualcuno dalla Russia ha chiamato per dire "mi dispiace"? "Ha mai visto i russi fare una cosa del genere? Guardi, vengo da un Paese che è stato occupato dalla Russia per vent’anni. 'Scusà non fa parte del loro vocabolario", ha sottolineato.
Sale a 23 numero vittime raid russi su Kiev
Il bilancio dell'attacco russo con missili e droni di ieri a Kiev è salito a 23 morti, con le operazioni di soccorso ancora in corso. Lo ha annunciato su Telegram Tymur Tkachenko, capo dell'Amministrazione militare della capitale ucraina, secondo quanto riporta Ukrinform. "Purtroppo, il numero di vittime a Kiev è salito a 23", si legge nel post.
Ucraina: saranno acquistati fino a 3.350 missili Eram
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha approvato la vendita all'Ucraina di missili Extended Range Attack Munition (ERAM) e relative attrezzature militari per un valore stimato di 825 milioni di dollari. "Saranno acquistati fino a 3.350 missili ERAM e 3.350 moduli di navigazione per contrastare lo spoofing", ha scritto su X il capo dello staff presidenziale ucraino Andriy Yermak, confermando l'accordo e postando un comunicato ufficiale del Dipartimento di Stato americano: "la vendita proposta sosterrà la politica estera e gli obiettivi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, migliorando la sicurezza di un paese partner che rappresenta una forza per la stabilità politica e il progresso economico in Europa". Inoltre, la "vendita migliorerà la capacità dell'Ucraina di affrontare le minacce attuali e future, dotandola ulteriormente degli strumenti necessari per condurre missioni di autodifesa e di sicurezza regionale". L'Ucraina utilizzerà tra l'altro, finanziamenti da Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia, oltre a finanziamenti militari esteri degli Usa.
Usa venderanno armi per 825 mln a Kiev
L'amministrazione Trump ha approvato la vendita di armi all'Ucraina per un valore di 825 milioni di dollari: includerà missili a lungo raggio e attrezzature correlate per potenziare le sue capacità difensive. La decisione è stata annunciata mentre gli sforzi degli Stati Uniti per mediare la pace tra Ucraina e Russia sembrano essere in fase di stallo.“Questa vendita proposta sosterrà gli obiettivi di politica estera e di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, migliorando la sicurezza di un paese partner che è una forza di stabilità politica e progresso economico in Europa”, ha affermato il dipartimento in una dichiarazione.