Ue: "Sì al 18esimo pacchetto di sanzioni". "Illegali". Nuovo scrontro tra Mosca e Bruxelles

L’Ue adotta il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Berlino rafforza i legami militari con Londra. Trump e Vance incalzano sull’Europa, mentre Mosca colpisce ancora in Ucraina: 7 morti

Diretta Ue: "Sì al 18esimo pacchetto di sanzioni". "Illegali". Nuovo scrontro tra Mosca e Bruxelles
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Una giornata densa sul fronte diplomatico e militare europeo. L’Unione Europea ha approvato il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia, introducendo un nuovo tetto dinamico al prezzo del petrolio e bloccando ogni attività sui gasdotti Nord Stream. Il Cremlino reagisce definendo “illegali” le misure.

Intanto il cancelliere tedesco Merz rilancia sulla difesa comune e ammette: “Trump e Vance avevano ragione”. Sul terreno, la guerra non si ferma: 7 morti e 25 feriti in Ucraina sotto i colpi dei droni russi. Zelensky plaude all’unità europea, mentre cresce la pressione su Mosca.

Merz: "Ci vorranno anni per ingresso Kiev in Ue"

"Ci vorranno anni" prima che l'Ucraina possa entrare nell'Unione Europea. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, durante un incontro a Berlino con il presidente rumeno, Nicusor Dan. "La nostra massima priorità in questo momento è fare tutto il possibile per mettere fine a questa guerra", dopodiché, ha affermato Merz, inizieranno i colloqui per la ricostruzione dell'Ucraina. Questo processo potrebbe portare Kiev a diventare membro dell'Ue, ma "ci vorranno diversi anni". Merz ha precisato che finché l'Ucraina sarà sotto attacco e in stato di guerra, "l'adesione all'Unione Europea sarà ovviamente praticamente impossibile". Tuttavia, l'obiettivo è avvicinare il Paese il più possibile all'Ue e vincolare l'Ucraina al Blocco dei 27, ha concluso il cancelliere.

Gran Bretaglia si unisce alle sanzioni Ue su export petrolio russo

Il Regno Unito si è unito al nuovo pacchetto di sanzioni dell'Unione europea contro la Russia, che prende di mira il settore energetico russo attraverso l'abbassamento del tetto massimo di prezzo alle esportazioni di petrolio di Mosca. "Stiamo colpendo al cuore il settore energetico russo insieme all'Ue. Insieme continueremo ad esercitare una pressione incessante" sul presidente russo Vladimir Putin, "soffocando la sua industria petrolifera fondamentale e tagliando i finanziamenti per la sua guerra illegale", ha scritto in un comunicato il ministro degli esteri britannico David Lammy

Cremlino, Putin con Erdogan discusso di Siria e Ucraina

Le violenze in Siria e il conflitto in Ucraina sono stati discussi durante una conversazione telefonica oggi tra i presidenti russo Vladimir Putin e turco Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto riferito dal Cremlino. I due leader, sottolinea in una nota diffusa sul suo canale Telegram la presidenza russa, hanno espresso "profonda preoccupazione per l'aumento recente della violenza" in Siria e hanno "sottolineato l'importanza di una rapida stabilizzazione della situazione attraverso il dialogo e il rafforzamento del consenso nazionale nel rispetto dei diritti legittimi di tutti i rappresentanti della società siriana multiconfessionale". "Da entrambe le parti è stata evidenziata la necessità di rispettare la sovranità, l'unità e l'integrità territoriale della Siria", aggiunge il Cremlino. Per quanto riguarda l'Ucraina, Putin "ha confermato l'impegno fondamentale a cercare una soluzione politico-diplomatica del conflitto e ha ringraziato Erdogan per la disponibilità a continuare a facilitare i negoziati diretti russo-ucraini a Istanbul"

Nuove sanzioni Gb sulla Russia, nel mirino 007 del Gru

Nuove sanzioni contro la Russia da parte del governo britannico di Keir Starmer, che torna a prendere di mira questa volta i servizi segreti militari di Mosca del Gru, colpendo tre unità e 18 ufficiali, secondo un comunicato diffuso dal Foreign Office. Londra afferma di avere raccolto elementi per "esporre" il coinvolgimento del Gru in "attività maligne" di minacce e interferenze recenti contro il Regno e i suoi alleati, oltre che nella vicenda del tentato avvelenamento nel 2018 in Inghilterra dell'ex spia doppiogiochista Sergey Skripal e di sua figlia Yulia e nel bombardamento di Mariupol, nella guerra in Ucraina

Cremlino, sanzioni Ue sono illegali

"Finora vediamo una linea anti-russa abbastanza coerente da parte dell'Europa. Abbiamo ripetutamente affermato che consideriamo illegali tali restrizioni unilaterali. Ci opponiamo". Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti sul 18esimo pacchetto di sanzioni dell'Ue contro la Russia.

Merz dà ragione a Trump e Vance, Europa deve fare di più per difesa

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha riconosciuto che il presidente Donald Trump e il vicepresidente JD Vance avevano ragione nel criticare la scarsa spesa europea per la difesa: "Abbiamo fatto i 'free-rider' in passato, ma ora sappiamo di dover fare di più", ha dichiarato alla BBC. Merz ha sottolineato come Europa e Stati Uniti "siano oggi sulla stessa lunghezza d’onda". Merz ha rivelato di avere contatti settimanali con Trump, con cui ha avuto già tre incontri: "Stiamo coordinando gli sforzi sulla guerra in Ucraina e sul commercio". Il dialogo con Washington resta centrale, anche alla luce delle minacce di Trump su dazi del 30% alle esportazioni Ue a partire dal 1° agosto. In visita a Londra per firmare un trattato di amicizia con il Regno Unito, Merz ha rafforzato i legami difensivi con il premier britannico Keir Starmer, completando un triangolo di cooperazione tra Berlino, Londra e Parigi. Il nuovo accordo, che si aggiunge ai patti già siglati con Macron, prevede collaborazioni su sicurezza, crescita economica e migrazione. Sul fronte militare, Germania e Regno Unito stanno sviluppando un missile a lungo raggio (2.000 km) e hanno avviato campagne congiunte di esportazione nel settore della difesa. Berlino, ha detto Merz, fornirà presto ulteriore supporto militare all’Ucraina. Il cancelliere ha infine ammesso che l’Europa è ancora troppo dipendente dagli Usa: "Il nostro esercito non è abbastanza forte, per questo stiamo investendo molto". Già prima del suo insediamento, Merz aveva promosso una modifica costituzionale per aumentare significativamente la spesa militare tedesca.

Kiev, 7 morti e 25 feriti in attacchi russi

È di almeno 7 morti e 25 feriti in Ucraina il bilancio degli attacchi russi che hanno colpito diverse regioni nelle ultime 24 ore. Lo scrive il Kiev Independent, citando quanto riferito dalle autorità ucraine oggi. L'aviazione militare ucraina ha dichiarato di aver abbattuto 11 droni di tipo Shahed durante la notte, dopo che la Russia aveva lanciato un'ondata di 35 droni, prendendo di mira principalmente le regioni orientali. Nell'oblast di Dnipropetrovsk, secondo il governatore Serhii Lysak e la compagnia ferroviaria ucraina Ukrzaliznytsia, durante la notte alcuni droni russi hanno colpito il distretto di Pavlohrad, uccidendo un macchinista e ferendo altre 2 persone. Sono scoppiati incendi in una struttura di trasporto e nella comunità di Rozdory, nel distretto di Synelnykove, dove sono stati distrutti diversi veicoli.

Nella regione di Zaporizhzhia una persona è rimasta uccisa e un'altra ferita in attacchi contro 15 località, ha dichiarato il governatore Ivan Fedorov. Un attacco notturno contro la comunità di Stepnohirsk ha provocato un incendio in alcune zone residenziali, danneggiando almeno 15 case e infrastrutture. Nell'oblast di Kherson, inoltre, una persona è rimasta uccisa e altre 9 sono rimaste ferite in attacchi diffusi con droni e artiglieria in decine di insediamenti, tra cui la città di Kherson, ha riferito il governatore Oleksandr Prokudin. Infine nel Donetsk 4 persone sono state uccise e altre 12 ferite nell'ultima giornata, secondo quanto riferito dal governatore Vadym Filashkin; 2 delle vittime sono morte a Kostiantynivka e 2 a Pokrovsk. Nell'oblast di Kharkiv, una persona è rimasta ferita a Izium e case, infrastrutture e terreni agricoli sono stati danneggiati a causa degli attacchi russi, secondo quanto riferito dal governatore Oleh Syniehubov.

Nelle sanzioni Ue tetto al petrolio russo

Il diciottesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina approvato stamani dagli Stati membri dell'Ue nel Consiglio Affari Generali, dopo settimane di negoziati necessari per superare l'opposizione della Slovacchia, modifica, tra l'altro, il meccanismo del tetto al prezzo del petrolio russo trasportato verso Paesi terzi, deciso in sede G7 e dall'enforcement complicato, che finora Mosca è riuscito in parte ad eludere. A quanto spiega una fonte diplomatica Ue, viene introdotto un meccanismo dinamico di tetto al prezzo del greggio russo, che fisserà il prezzo al quale potrà essere venduto (non nell'Ue), con uno sconto del 15% rispetto al prezzo medio di mercato del petrolio russo. L'Urals è il benchmark russo, e viene di solito scambiato a sconto rispetto al Brent, il greggio di riferimento europeo. Ai prezzi attuali, ciò significa che, ove applicato il meccanismo, il prezzo di vendita passerebbe da circa 60 dollari al barile a circa 47,6 dollari al barile. Viene introdotto anche, come preannunciato da Ursula von der Leyen, un nuovo divieto di "transazioni" correlate ai gasdotti Nord Stream 1 e 2. Il divieto include anche la fornitura di beni e servizi, cosa che comporta l'impossibilità di completare, manutenere e utilizzare i due gasdotti che collegano direttamente la Russia e la Germania, che sono inattivi dal 2022 (hanno subito un sabotaggio il 26 settembre 2022, nelle acque nei pressi dell'isola danese di Bornholm, nel Baltico, i cui autori sono tuttora ignoti).

Zelensky, nuove sanzioni Ue esssenziali e tempestive

"Una decisione dell’Unione Europea per la quale abbiamo lavorato tutti insieme. Siamo riusciti a rafforzare il 18º pacchetto di sanzioni contro la Russia per questa guerra, e oggi il pacchetto è stato approvato. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato". Lo ha dichiarato su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Desidero in particolare esprimere il mio riconoscimento alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e a ciascun leader degli Stati membri dell’Ue per l’unità dimostrata e per la posizione di principio assunta", ha spiegato. "Ringrazio anche il presidente del Consiglio Europeo, António Costa. E ringrazio la Danimarca per l’avvio davvero deciso della sua presidenza del Consiglio dell’Ue. Questa decisione è fondamentale e tempestiva, soprattutto adesso, come risposta al fatto che la Russia ha intensificato la brutalità degli attacchi contro le nostre città e i nostri villaggi".

Merz, bene nuovo pacchetto sanzioni Ue, continua pressione su Russia

"È positivo che nell'Ue abbiamo concordato il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia. Colpisce banche, energia e industria militare. Questo indebolisce la capacità della Russia di continuare a finanziare la guerra contro l'Ucraina. Stiamo continuando a fare pressione sulla Russia". Lo ha scritto in un messaggio su X il cancelliere tedesco, Friedrich Merz.

Von der Leyen: "Pressione alta su Putin fino alla fine della guerra"

"Accolgo con favore l'accordo sul nostro 18esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Stiamo colpendo il cuore della macchina da guerra russa, prendendo di mira i settori bancario, energetico e militare-industriale e includendo un nuovo tetto massimo dinamico al prezzo del petrolio. La pressione è alta. E rimarrà tale finché Putin non porrà fine a questa guerra". Lo ha scritto su 'X' la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen

Ue: ok 18esimo pacchetto sanzioni contro Russia, riduzione export petrolio

L'Ue ha adottato il 18esimi pacchetto di sanzioni contro la Russia nell'ambito del conflitto in Ucraina. Il pacchetto, secondo quanto riferito da fonti diplomatiche, include una riduzione del prezzo delle esportazioni di petrolio russo. "Abbiamo ora un accordo su un 18esimo pacchetto di sanzioni forte ed efficace contro la Russia", ha assicurato un diplomatico a Bruxelles dopo un incontro con gli ambasciatori dell'Unione Europea. La Slovacchia, che in precedenza aveva bloccato l'adozione di questo nuovo pacchetto di sanzioni, ha finalmente accettato di revocare il veto dopo aver ricevuto rassicurazioni. "L'Unione Europea ha appena adottato uno dei pacchetti di sanzioni più severi contro la Russia fino ad oggi", ha accolto con favore la Ministra degli Esteri dell'Ue, Kaja Kallas. L'Ue "manterrà la pressione finchè la Russia non cesserà la sua guerra", ha assicurato la Kallas. Gli europei sperano ancora di convincere gli Stati Uniti, che finora si sono mostrati riluttanti a stabilire una nuova soglia dopo l'accordo del G7 sul prezzo di 60 dollari.

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