Trump: "Israele ha accettato una tregua di 60 giorni a Gaza". Hamas: "Pronti ad un accordo ma serve fine guerra"

Israele apre alla tregua: sì a cessate il fuoco di 60 giorni, ma Hamas prende tempo. Intanto gli attacchi riprendono su Gaza e il Pentagono rivela: "Ritardato di due anni il nucleare iraniano"

Diretta Trump: "Israele ha accettato una tregua di 60 giorni a Gaza". Hamas: "Pronti ad un accordo ma serve fine guerra"
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Nelle ultime ore si apre un possibile spiraglio nella guerra a Gaza: Israele ha accettato una tregua di 60 giorni proposta dagli Stati Uniti, ma Hamas prende tempo e chiede garanzie sul ritiro delle truppe israeliane e sulla fine delle ostilità. Sullo sfondo, la tensione resta altissima: raid aerei, evacuazioni e dichiarazioni infuocate. E intanto il Pentagono rivela che gli attacchi americani hanno ritardato il programma nucleare iraniano di due anni

Pentagono, con attacchi ritardato programma Iran di 2 anni

Gli attacchi americani ai siti nucleari hanno ritardato il programma nucleare iraniano fino a due anni. Lo afferma il Pentagono.

Idf ordina l'evacuazione del centro di Gaza

"Un serio avvertimento a tutti coloro che si trovano nell'area di Gaza City, nei quartieri di Al-Tuffah, Al-Daraj e nella Città Vecchia. Le Idf stanno operando con estrema violenza nella zona e attaccheranno qualsiasi area utilizzata per lanciare razzi verso lo Stato di Israele". E' l'avvertimento lanciato su X da Avichay Adraee, il portavoce in lingua araba dell'esercito israeliano. "Evacuate immediatamente a sud e evitate di tornare nelle zone di combattimento. Come già detto, la distruzione delle organizzazioni terroristiche continuerà e si estenderà al centro della città e includerà tutti i quartieri".

Usa condannano Iran per rottura collaborazione con Aiea

Gli Stati Uniti condannano l'Iran per aver interrotto la collaborazione con l'Aiea."E' vergognoso", ha detto la portavoce del dipartimento di Stato Tammy Bruce in un briefing con la stampa.

Trump potrebbe autorizzare Israele a usare i bombardieri B-2

I membri repubblicani e democratici del Congresso degli Stati Uniti hanno presentato alla Camera dei Rappresentanti un disegno di legge che concederebbe al presidente Donald Trump l'autorità di consentire a Israele l'utilizzo dei bombardieri Stealth B-2 e delle bombe bunker-buster, qualora si accertasse che l'Iran continua a sviluppare armi nucleari. Lo scrive Ynet News. Secondo la proposta, ancora in attesa di approvazione, si tratterebbe di un'iniziativa di cooperazione operativa senza precedenti - che include dispiegamento, equipaggiamento e addestramento - ma senza trasferire la proprietà permanente o il controllo diretto dei bombardieri Stealth a Israele, che gli Stati Uniti non hanno mai ceduto a entità straniere.

Netanyahu, per Hamas è finita, libereremo gli ostaggi

"Ve lo dico chiaramente: Hamas non esisterà più. Non ci sarà un 'Hamastan'. Non si torna indietro. È finita. Libereremo tutti i nostri ostaggi. Come faccio a dirlo? Sono due obiettivi contrapposti: sciocchezze. Funziona tutto insieme. Li elimineremo completamente". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu, come riferisce il suo ufficio. "Le opportunità davanti a noi sono enormi. Non le sprecheremo. Abbiamo un'enorme opportunità: sconfiggere i nostri nemici e garantire il nostro futuro...connetteremo l'Asia e il Medio Oriente, compresa la Penisola Arabica, le sue immense risorse energetiche, all'Occidente. Succederà", ha aggiunto.

Hamas: "Valutiamo piano, preveda ritiro Idf e fine guerra"

Nella prima dichiarazione ufficiale dopo il post del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Hamas afferma: "I fratelli mediatori stanno compiendo intensi sforzi per colmare le divergenze tra le parti e raggiungere un accordo quadro che consenta l'apertura di un serio ciclo di negoziati. Stiamo affrontando la situazione con grande responsabilità, conducendo consultazioni nazionali e discutendo le proposte che ci sono state presentate, con l'obiettivo di giungere a un accordo che garantisca la fine dell'aggressione, il ritiro delle forze e l'assistenza umanitaria d'emergenza al nostro popolo nella Striscia di Gaza".

La Svizzera avvia lo scioglimento della filiale di Gaza Foundation

La Svizzera ha avviato oggi la procedura per lo scioglimento della filiale di Ginevra della controversa fondazione umanitaria per la Gaza, sostenuta da Stati Uniti e Israele, adducendo carenze legali nella sua costituzione. Lo scrive Reuters sul suo sito. Il Ghf ha iniziato a distribuire pacchi alimentari nella Striscia di Gaza alla fine di maggio, con un nuovo modello di consegna degli aiuti che ha attirato le critiche delle Nazioni Unite per la presunta mancanza di neutralità nella guerra di Gaza e dopo l'uccisione di centinaia di palestinesi in sparatorie di massa nei pressi dei suoi centri di distribuzione. La Ghf è registrata nello stato americano del Delaware e ha registrato una filiale a Ginevra il 12 febbraio. "L'Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni (Esa) può ordinare lo scioglimento della fondazione se entro il termine legale di 30 giorni non si fanno avanti i creditori", ha affermato l'Autorità federale di vigilanza sulle fondazioni (Esa) in un avviso ai creditori pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale svizzera di commercio. L'Esa ha dichiarato che la Ghf non aveva soddisfatto determinati requisiti legali, tra cui il numero corretto di membri del consiglio di amministrazione, un indirizzo postale o un conto bancario svizzero.

Berlino: stop cooperazione tra Iran e Aiea è segnale disastroso

Per la Germania la decisione di Teheran di sospendere la cooperazione con l'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, manda un "segnale disastroso". "Per una soluzione diplomatica è essenziale che l'Iran collabori con l'Aiea", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Martin Giese.

Ministro della Giustizia israeliano: "Arrivato il momento di annettere la Cisgiordania"

E' arrivato il momento di applicare la sovranità" israeliana sulla Cisgiordania. Lo ha dichiarato il ministro israeliano della Giustizia ed esponente del Likud, Yariv Levin, durante un incontro con il leader dei coloni, Yossi Dagan, secondo quanto riferito dal Times of Israel. "Penso che questo periodo, al di là delle questioni attuali, sia un'opportunità storica che non dobbiamo mancare", ha dichiarato Levin, riferendosi all'annessione del territorio palestinese. "La mia posizione su questo tema è ferma, è chiara", ha aggiunto il ministro, sottolineando che deve essere messa "in cima alla lista delle priorità"

Ministro Sa'ar: "Serve azione globale decisa contro nucleare iraniano"

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sàar ha rivolto un appello alla comunità internazionale per una "azione globale" finalizzata a fermare il programma nucleare iraniano. Rivolgendosi in particolare a "Francia, Germania e Gran Bretagna", Sàar ha chiesto che "ripristino tutte le sanzioni contro l'Iran". Su 'X', il ministro israeliano ha scritto che "l'Iran ha appena rilasciato una dichiarazione scandalosa sulla sospensione della sua cooperazione con l'Aiea (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica). Questa è una rinuncia totale a tutti i suoi obblighi e impegni nucleari internazionali. La comunità internazionale deve agire con decisione ora e utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per fermare le ambizioni nucleari iraniane".

Ben Gvir e Smotrich pronti ad affossare la tregua

Il ministro di ultradestra israeliano Itamar Ben Gvir avrebbe contattato il collega messianico Bezalel Smotrich per formare un fronte comune per affossare l'accordo di cessate il fuoco a Gaza. Lo riferisce la stampa israeliana. I due ministri dovrebbero incontrarsi a breve per coordinarsi. L'ufficio di Smotrich ha smentito che vi sia stato un contatto diretto. Una fonte vicina al ministro ha dichiarato che Ben Gvir "ha parlato con i media di un incontro non ancora fissato. La vittoria a Gaza è troppo importante e la vita degli ostaggi troppo preziosa per trasformarla in un gioco mediatico".

Hamas: pronti all'accordo ma serve fine della guerra

Un funzionario di Hamas, Taher al-Nunu, ha dichiarato che il gruppo è "pronto e seriamente intenzionato a raggiungere un accordo". Hamas, ha però precisato, è "pronto ad accettare qualsiasi iniziativa che porti chiaramente alla fine completa della guerra". Lo riporta il Guardian. Una delegazione di Hamas dovrebbe incontrare i mediatori egiziani e qatarioti al Cairo oggi per discutere la proposta, secondo un funzionario egiziano.

"Spiavano per il Mossad": 50 arrestati e due uccisi in Iran

Circa 50 agenti del Mossad sono stati arrestati dalle forze di sicurezza dell'Iran nella provincia di Sistan e Baluchistan, nel sudest del Paese, mentre altri 2 sono stati uccisi durante le operazioni. Lo riferisce la Guardia rivoluzionaria, citata dall'agenzia di stampa iraniania Mehr, precisando che le operazioni sono state condotte nelle ultime due settimane.

Il presidente iraniano promulga la legge sullo stop alla collaborazione con l'Aiea

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian "ha promulgato la legge che sospende la cooperazione con l'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica". Lo ha riferito la tv di stato iraniana dopo che lo scorso 25 giugno il Parlamento di Teheran ha votato una legge che obbliga il governo a interrompere la cooperazione con l'Aiea.

Hezbollah a corto di fondi: stop agli "aiuti per la ricostruzione"

Gli Hezbollah libanesi avrebbero sospeso gli "aiuti" per la riparazione o ricostruzione delle case danneggiate o distrutte durante l'escalation dei mesi scorsi, con le operazioni militari israeliane contro il Partito di Dio, che non ha mancato di rispondere. Lo scrive il giornale Asharq Al-Awsat, che parla di "crisi finanziaria" di Hezbollah. Il giornale scrive di una decisione "evidente" per gli edifici distrutti e i "progetti di ricostruzione bloccati nella periferia sud di Beirut", tradizionale roccaforte di Hezbollah.

Usa: l'Iran aveva caricato mine su nave per bloccare Hormuz

L'intelligence americana ha rilevato che, a giugno, l'esercito iraniano ha caricato mine su diverse navi nel Golfo Persico, segno che si stesse preparando a bloccare lo stretto di Hormuz, in risposta ai raid di Israele. Lo riferiscono funzionari Usa alla Reuters. La mossa, secondo l'intelligence americana, suggeriva che Teheran aveva seriamente intenzione di chiudere una delle rotte marittime più trafficate al mondo con circa un quinto delle spedizioni globali di petrolio e gas che passa attraverso la striscia d'acqua. Non è chiaro quando l'Iran abbia portato le mine sulle navi nè se da allora siano state scaricate.

Nuovi attacchi israeliani a Gaza City

Le forze armare israeliane hanno condotto vari attacchi che hanno ucciso e ferito numerose persone nella parte settentrionale e centrale di Gaza. Lo riporta Al Jazeera precisando che nella parte settentrionale di Gaza City, diverse persone sono state uccise in un attacco ad un'abitazione in via Jaffa. Altre sono rimaste ferite, sempre a Gaza City, in un attacco con drone al quartiere di al-Karama. Al momento non c'è ancora un bilancio del rais. Inoltre nel centro di Deir el-Balah, almeno altre 10 persone sono rimaste ferite in un attacco contro le tende che ospitavano gli sfollati.

Trump: "Israle dice sì a tregua di 60 giorni a Gaza, Hamas accetti"

"I miei rappresentanti hanno avuto oggi un lungo e produttivo incontro con gli israeliani su Gaza. Israele ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare il cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale lavoreremo con tutte le parti per porre fine alla guerra". Lo scrive Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, in un post su Truth. "Qatarioti ed egiziani, che hanno lavorato duramente per contribuire a portare la pace, presenteranno questa proposta finale. Spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo, perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà soltanto. Grazie per l'attenzione!", scrive Trump.

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