Mosca bombarda Kiev. Ma gli ucraini avanzano ancora: distrutto un altro ponte nel Kursk

Sulla capitale ucraina i missili nordcoreani. I soldati di Kiev conquistano terreno a Sud-Est di Sudzha

Mosca bombarda Kiev. Ma gli ucraini avanzano ancora: distrutto un altro ponte nel Kursk
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Non si fermano gli attacchi ucraini nel Kursk, regione della Federazione russa trasformata in campo di battaglia dal 6 agosto. L’Aeronautica militare di Kiev ha reso noto di aver colpito un altro ponte nell’oblast’ invaso, nel tentativo di danneggiare le operazioni delle forze di Mosca. “Un altro ponte in meno. L'aviazione militare continua a privare il nemico delle capacità logistiche con attacchi aerei di precisione”, ha affermato il comandante Mykola Oleshchuk.

Il presidente Volodymyr Zelensky, inoltre, ha riferito che la testa di ponte stabilita nella regione è stata rafforzata. “Oggi il generale Syrsky ha riferito sulla continuazione del nostro movimento nella regione di Kursk. L'operazione continua esattamente come ci aspettavamo. Il coraggio degli ucraini sta facendo grandi cose”, ha affermato il leader di Kiev in un videomessaggio. “La testa di ponte della nostra presenza sta diventando più forte. Voglio ringraziare ogni soldato che contribuisce a questo: tutti i soldati, sergenti e comandanti”. Secondo quanto riportato dall’Institute for the study of war (Isw), che ha raccolto e analizzato i dati provenienti dal fronte, le truppe ucraine hanno continuato ad avanzare nella regione russa, in particolare a Sud-Est della città di Sudzha.

Zelensky ha anche rinnovato le sue richieste agli alleati per i rifornimenti di armi a lungo raggio, indicandole come “la risposta ai problemi strategici più critici di questa guerra”. “Noi siamo facendo il possibile per fornire ai nostri guerrieri le armi e rifornimenti necessari: è cruciale che i nostri partner rimuovano le barriere che ostacolano la nostra azione per indebolire le posizioni russe nel modo in cui richiede questa guerra”, ha affermato il presidente di Kiev, che ha bacchettato gli alleati aggiungendo che “il coraggio dei nostri soldati e la resilienza delle nostre brigate di combattimento compensa la mancanza di decisioni essenziali da parte dei nostri partner”.

L’esercito ucraino non si è limitato a colpire nella regione di Kursk. Il ministero della Difesa russo ha riferito che i sistemi antiaerei hanno abbattuto “cinque droni ad ala fissa” nella notte tra il 17 e il 18 agosto, “tra cui due abbattuti nella regione di Belgorod e due nella regione di Rostov”. In risposta, le forze del Cremlino hanno lanciato un attacco missilistico contro Kiev attorno alle 04.00 italiane di domenica.

Secondo quanto dichiarato dalle autorità cittadine su Telegram, “è molto probabile” che nel bombardamento siano stati utilizzati “missili balistici nordcoreani KN-23”. Stando alle informazioni preliminari, i vettori sono stati intercettati durante il loro avvicinamento alla capitale del Paese invaso e non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi.

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