Guida ai sapori lombardi per chi viaggia in treno

Trattorie, agriturismi e fiere a pochi passi dai binari sanno raccontare la biodiversità dei nostri territori

Guida ai sapori lombardi per chi viaggia in treno
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Ogni territorio lombardo è citato. La guida riporta i luoghi del gusto, dove assaggiare i casoncelli (pasta ripiena della bergamasca e del bresciano) o gli sciatt, le gustose frittelle di grano saraceno ripiene di formaggio e l'ossobuco con il risotto giallo. Quando si viaggia si cercano anche i cibi del posto. Vale per i turisti stranieri - che rappresentano il 67% degli arrivi in Lombardia - come per i lombardi che si spostano da una località all'altra, talvolta solo per qualche ora. Da qui l'idea di Trenord, di firmare "Fuori stazione", la nuova Lonely Planet, in collaborazione con tre assessorati regionali, Trasporti, Turismo e Agricoltura. Una guida con una particolarità: "premia" chi viaggia lento, su rotaia e non in auto. Le trattorie e gli agriturismi citati sono infatti a pochi passi dalle stazioni, sorta di mappa enogastronomica per chi si sposta in treno. Ma compaiono anche le fiere e i festival, come la festa dei pizzoccheri, a Teglio l'ultima domenica di luglio. O la mostra del Bitto di Morbegno nel fine settimana centrale di ottobre. E ancora il Festival "Franciacorta in cantina" dalla seconda metà di settembre. La guida si articola in otto tappe tra i vigneti, le cantine della roccia valtellinese e i paesi specchiati nei laghi. La neo assessora al Turismo Debora Massari ha raccontato la stagione felice del turismo in Lombardia: "Nel 2024 abbiamo avuto 21 milioni di arrivi, le presenze calcolate in 53 milioni, il 67% è rappresentato da turisti stranieri. Nei primi otto mesi del 2024 gli arrivi sono stati 11 milioni (incremento dell'11% rispetto all'anno precedente). In questo momento è diffusa l'idea che il viaggio sia parte integrante dell'esperienza turistica e in chi si sposta in treno prevale anche il desiderio di vivere con noi, di sperimentare i nostri mezzi".

L'assessore ai Trasporti Franco Lucente ha illustrato l'impegno di valorizzare i convogli: "dai treni storici ai treni dei sapori e delle nevi all'insegna di una mobilità interconnessa e sostenibile, dove l'utilizzo di vari mezzi, ferro, gomma sino al battello, permette un viaggio tra le bellezze di un territorio dal fascino unico". Andrea Severini, ad di Trenord ha detto che "dalla pandemia sono cresciuti i viaggiatori che si spostano in treno nel tempo libero. Oggi il numero è pari a quello del 2019, quando non esisteva lo smart working fra lavoratori e studenti, numero oggi compensato dall'afflusso di turisti".

Orgoglioso anche l'assessore Alessandro Beduschi: "La guida racconta una Lombardia vera, fatta di comunità che lavorano, di prodotti che nascono da saperi autentici e di un patrimonio agroalimentare unico. Siamo la prima regione agricola d'Italia, con 75 cibi e vini Dop e Igp, centinaia di eccellenze tradizionali riconosciute e un sistema enogastronomico che vale miliardi di euro di ricchezza diffusa".

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