Sport

«Guida d’Italia» per dormire e mangiar bene

In campo automobilistico, per raggiungere il livello «premium», bisogna poter contare sui prodotti, che devono distinguersi, prima di tutto, per qualità, design, innovazione, prestazioni e rispetto dell’ambiente. Una volta raggiunto questo traguardo ci si può accontentare, oppure fare qualcosa di più, creando intorno alle vetture che si producono un «mondo» dedicato sia i loro possessori, sia a coloro che si riconoscono nei valori di un brand. È questa la filosofia di Bmw Group, inesauribile nel dare vita a eventi legati allo sport, all’arte, alla moda, al cinema, alla ricerca in campo medico fino all’entertainment d’autore, tutti pensati per il coinvolgimento continuo di chi condivide il lifestyle rappresentato dalle proposte bavaresi. Ma l’auto è, prima di tutto, simbolo e strumento di mobilità, emblema del viaggiare, magari oggi un po’ più complicato di come lo intendeva Kerouac, quasi mezzo secolo fa, identificandola come interprete autentica dello «spirit of freedom», ma pur sempre unica nel consentirci di andare alla scoperta di luoghi non conosciuti. È nata da questo spirito, 16 anni fa, la Guida d’Italia Bmw, per suggerire ai viaggiatori le tappe più giuste dove mangiare e dormire con un certo stile e sicuri di trovare cucine e accoglienza di ottimo livello.
Alla presentazione dell’edizione 2007 (realizzata dalla Direzione PR di Bmw Italia con la collaborazione di Edizioni Fotogramma, stampa e distribuzione curate dalla Mondadori), svoltasi alla «Pergola» dell’hotel Cavalieri Hilton di Roma, Marco Saltalamacchia, presidente e amministratore delegato di Bmw Group Italia, ha mandato un messaggio ben preciso. «Giunta alla 16ma edizione, la Guida d’Italia che porta il nostro marchio si conferma strumento utile e prestigioso, un’opera editoriale che rispecchia l’identità del brand, quel «piacere di guidare» che interpreta una dichiarazione precisa della nostra visione del mondo. La Guida d’Italia - ha poi continuato il presidente - fa parte di un impegno culturale che Bmw Italia sta portando avanti da anni, convinta che il marchio non sia soltanto garanzia delle caratteristiche di un prodotto, ma debba rappresentare anche un soggetto dotato di identità, personalità e vita comunicativa proprie».
La presentazione, inserita in una cena curata da Heinz Beck (il padrone di casa de «La Pergola») e dagli chef Massimo Bottura del ristorante «La Francescana» di Modena e Massimo Alajmo de «Le Calandre» di Sarmeola di Rubano, in provincia di Padova, tutti accomunati dalla fantasia che sanno trasfondere nei loro piatti, si è conclusa con l’elezione del «Ristorante dell’anno della Guida Bmw. Il titolo è andato a «Le Calandre», raffinata sosta gastronomica gestita dai fratelli Alajmo, già insignita delle esclusive tre stelle della Guida Michelin, altra inseparabile compagna del viaggiatore "gourmand". Nelle 900 pagine della Guida Bmw Italia, distribuita nelle librerie al prezzo di 20 euro (chi ha firmato un contratto di acquisto di un’auto della casa bavarese la riceverà in omaggio in uno speciale «welcome pack») si possono trovare le valutazioni di 1.760 alberghi, 1.

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