Guidi: l’agosto a Roma? Un’oasi di normalità

Una giornata particolare, caldissima, consumata in un’estate davvero indimenticabile è quella che Gianluca Guidi ha vissuto l'anno scorso quando sua moglie, l'attrice Cristina Ginepri, conosciuta durante la messinscena del musical Promesse promesse e sposata nel 2004, ha scoperto di essere in dolce attesa. «Ricordo perfettamente ogni dettaglio di quel giorno. Era il 5 agosto - dice Guidi - una data indimenticabile. Tornavo in treno coi miei musicisti da un concerto in Piemonte. A un certo punto mi squilla il cellulare. Sul display compare il nome di mia moglie Cristina, rispondo e lei, col suo solito tono frizzante esordisce: tesoro quest'anno niente vacanze e sai perché? Dovremo imparare a cambiare i pannolini!» «Sono rimasto di sasso, ero sbalestrato, mi sono alzato in piedi di scatto e poi sono ripiombato come un sacco sul sedile. E, siccome sono un tipo ansioso, ho cominciato subito a stare sulle spine e a farle un mucchio di domande, tipo: come stai? hai già la nausea? resta seduta, non fare sforzi… e altre frasi che dicono gli uomini in questi casi. Così abbiamo passato il mese di agosto in giro per i laboratori di analisi della capitale». Tra un biberon e un cambio di pannolini, quest'estate ce la farete a fare i bagagli per il mare? «No perché sto lavorando ai testi del mio nuovo spettacolo Perché non facciamo l’amore? che debutterà al Sistina il 17 marzo 2009 e mai come d’agosto Roma offre la tranquillità giusta per buttare giù delle idee. Scrivere in questo periodo dell’anno è qualcosa di unico, rilassante anche se negli ultimi anni la città non si svuota mai completamente come succedeva in passato. Ma l’aria che si respira in giro per le strade è meno frenetica. Più rilassante. Oserei dire, più umana». Nessun tramonto romantico sul mare, allora? «Non scherziamo. Ho solo detto che non partiremo “armi e bagagli” come facciamo sempre. Quando a Cristina viene nostalgia di onde e sabbia, e la temperatura in città si fa rovente, ci trasferiamo a Fregene. Siamo clienti del bagno Coqui, gestito da due amici, Massimo e Patrizia Ghidella. Impigrirsi al sole tra i gazebo di paglia è un’esperienza paradisiaca, anche a due passi da Roma». Cocktail e movida: dica la verità, Guidi, quanto le piace tirar tardi? «Poco, l’ultima serata di follie l’ho avuta nell’87. Ho scelto di vivere una vita tranquilla.

Alle attività frenetiche preferisco di gran lunga le atmosfere casalinghe, svegliarsi tardi, preparare il caffè, fare la pappa al bambino, cose così». Ce l’ha un sogno proibito legato al mare? "Fuggire dalla pazza folla per vivere su una barca come un lupo di mare, ma non credo sia un'ipotesi praticabile. Mio figlio è ancora troppo piccolo».

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