La Guzzanti dà i numeri: "Non sono una barista"

Sabina Guzzanti ammette di aver avuto "una crisi nervosa". Che però non sembra essere passata, a giudicare da come risponde al giornalista del Corriere Fabrizio Roncone, reo solo di averla chiamata per chiederle un commento sulle critiche che arrivano sul blog dell'attrice. "Ho un ufficio stampa, chiami il mio ufficio stampa!", dice al cronista, "Che vuole da me?".

La Guzzanti è finita sulle pagine dei giornali per essere tra le vittime di una truffa immobiliare che ha ingannato 700 persone, molte delle quali vip. Una storia che le si è ritorta contro, visto che molti dei suoi fan hanno iniziato a insultarla sul suo blog. Ieri, "in preda a una crisi nervosa" ha scritto una lettera al direttore di Repubblica, Ezio Mauro, condita con parolacce e minacce stile rissa da bar. Oggi, sulle pagine del Corriere riconosce di aver esagerato, ma i toni sono tutto meno che pacati: "sui blog scrivono quelli più ossessionati", "si sono gasati, poverini, hanno letto certi articoli e si sono messi a pontificare". L'apice, secondo l'attrice l'ha raggiunto uno dei commentatori che è "arrivato a scrivere che i miei soldi avrei dovuto investirli in un bar... Io? La barista?"

Poi accusa i giornalisti: "La colpa è vostra, di voi che sui giornali avete parlato solo di me e di Massimo Ranieri, mentre ad essere truffati siamo stati a decine". Dalla conversazione viene fuori una Guzzanti tesa, che scatta ad ogni parola, quasi non fa parlare il giornalista. Quel che stupisce anche Roncone è che alla fine della conversazione l'attrice riacquista lucidità e diventa improvvisamente prudente. Quando il cronista parla di truffatori lei replica: "No, aspetti, piano con le parole: c'è un'inchiesta in corso. Ci sono alcune denunce. Aspettiamo".