Habemus marketing... E Moretti scopre la pubblicità

Diavolo di un Nanni. Moretti l’autarchico. Quello che i set sono blindati e guai a parlare di un suo film prima dell’uscita in sala. Figuriamoci se uno gli consigliasse di promuovere la sua nuova opera attraverso il marketing. Probabilmente verrebbe preso a schiaffi come la povera giornalista di Palombella rossa che quando dice «anche se il mio ambiente è molto cheap» viene così aggredita da Michele Apicella, l’alter ego del regista : «Ma come parla? Come parlaaa? Le parole sono importanti!».
Bene ora, più di vent’anni dopo, l’ex-girotondino per il suo Habemus Papam, prodotto dalla sua Sacher Film con Fandango e Rai Cinema e dato per certo al prossimo festival di Cannes, è andato oltre. Ha saltato a pie’ pari il tradizionale marketing ed è approdato direttamente a quello ancora più avanzato definito «virale». Roba da moltiplicare i ceffoni. Invece un comunicato dell’ufficio stampa del film - lo Studio Nobile Scarafoni - ha dato la notizia che ieri è stato aperto il sito internet www.habemuspapam.it. Che però non è un sito, diciamo così, normale. Infatti, come farebbe e fa - anche se in maniera molto meno «cheap» - qualsiasi grande major americana per creare l’attesa, Moretti su internet per ora ha inserito solo la locandina. Nella schermata iniziale appaiono dieci cardinali di cui uno solo cliccabile che porta al manifesto del film con Michel Piccoli nel ruolo di un neopontefice depresso. Perché - recita sempre il comunicato - «seguiranno informazioni, immagini e curiosità che verranno aggiornate fino al 15 aprile, giorno dell’uscita del film nei cinema italiani». Uno stillicidio dunque. Da condividere - come si usa dire - sul social network per eccellenza di Facebook che ieri ha visto moltissimi utenti scambiarsi questo link, un po’ vuoto per la verità. Così a distanza di un mese dal trailer visibile su Youtube, ecco oggi la locandina e domani chissà quale altro imperdibile tassello. Marketing virale appunto. Benvenuto nel club, verrebbe da dire a Moretti che però queste nuove forme di comunicazione sembra usarle da tempo. Vi ricorderete certo il video che fece il giro della rete sul set di «Caos calmo» con Moretti alle prese con il lato b di Isabella Ferrari. Immagini rubate (?) con un telefonino che portarono tantissima pubblicità gratuita.

Un po’ com'è successo recentemente con L’Espresso con Malcom Pagani che ha anticipato la trama di Habemus Papam. Dicono che Moretti si sia molto arrabbiato per questa fuga di notizie. Tranquillo, è solo «marketing virale».