Haber bacia davvero la Lavia, rissa sul palco

In fondo Otello è giocato sulla gelosia, quindi il colpo di scena ci sta, Ma stavolta è (o almeno pare) tragicamente reale. Puoi aver 65 anni, la barba bianca, pochi capelli, ma il «debole» per le belle donne non ti passerà mai. Peraltro, dicono faccia anche bene alla salute. Ma stavolta la «passione» è costata caro a Alessandro Haber che, durante le prove di Otello, a Verona, non ha resistito e ha tentato di baciare la compagna di lavoro, la 19enne Lucia Lavia (figlia di Gabriele, che curò la regia di Otello nel 1995).
La querela sarà depositata a breve, si tratta di capire se l’attore rischia l’accusa di molestia sessuale. Per ora l’avvocato Brizzi, nominato dalla Lavia, risponde di voler presentare i fatti, lasciando al magistrato il compito di valutarli. L’impressione è che la situazione di Haber non sia semplice: «Non si tratta di un evento unico - riparte l’avvocato - ma di un comportamento proseguito nel corso delle settimane di prova. Lei ha sopportato, poi correttamente non ce l’ha fatta più». E lo dimostrerebbero i testimoni intervenuti per difendere Lucia. È entrato troppo nella parte Haber, forse s’è lasciato prendere la mano (o la lingua) durante le prove di Otello (che debutta al Teatro Romano di Verona il 13 luglio) ed è stato subito bloccato da un esemplare sberlone della Lavia... Ma, forse non abituato a cotanti rifiuti, l’attore ha reagito a sua volta con un incredibile manrovescio. E poi parolacce, insulti, accuse. Soprattutto pare che Haber abbia incolpato la Lavia di essere «fredda» e poco disponibile. Una scena che uno in teatro proprio non s’aspetta, anche se il dramma - Otello - fa della gelosia il suo pezzo forte... Il lato comico della vicenda, invece, sta nel fatto che è stato proprio Maurizio Donadoni - cioè colui che interpreta Iago - a bloccare lo scatenatissimo Haber.
Break, anzi gong. Fine della prima ripresa. Prima e ultima perché gli avvocati diventano subito padroni della scena, e qui è Haber a prendere la «botta» che, seppur simbolica, fa più male. «Sei fuori dallo spettacolo», gli dicono i legali della Lavia, mollandogli lì anche una bella querela. Durante le prove c’è stato un «approccio eccessivo» nei confronti di Lucia, sintetizza l’avvocato Brizzi. Ma Haber replica e fa valere le sue doti di professionista del teatro e del cinema: «Non c’è mai stato alcun comportamento scorretto o tentativi di baciare Lucia Lavia - si difende - con intento differente da quello di dare vita e corpo al mio Otello. Come sempre stavo unicamente cercando di fornire un’interpretazione del mio personaggio, in linea con il mio ruolo di attore e interprete» e butta lì un minaccioso: «Ritengo che quanto accaduto sia divenuto oggetto di strumentalizzazione finalizzata a dare pubblicità allo spettacolo, alla compagnia e alla giovane attrice. Reagirò in tutte le sedi competenti per difendere la mia immagine, la mia professionalità e la mia dignità di uomo e di artista». Così nessun volemose bene e niente pace. Lei è furiosa, non vuole saperne e l’ha voluto subito giù dal palco, appoggiata dal comunicato ufficiale della Cooperativa Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna, che produce l’opera: «Abbiamo deciso di risolvere con effetto immediato il rapporto di lavoro con Alessandro Haber in relazione all’Otello con regia di Nanni Garella».
Un dramma della gelosia nell’Otello che rischia di rovinare la «prima», perché mancano pochi giorni al debutto? Macché, stiano tranquilli gli amanti di Shakespeare.
Nonostante la situazione imbarazzante lo Stabile di Bologna ha pensato a tutto.

È già arrivato un grande come Franco Branciaroli, libero da impegni, già protagonista dell’opera (nel 1995 una garanzia con papà Gabriele Lavia regista e Umberto Orsini nella parte di Iago), stessa età di Haber ma forse meno grilli per la testa. E un grande clamore attorno all’opera.

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