Il Festival Barocco spegne questanno 39 candeline. Segno evidente di una strategia vincente che riesce a coniugare con successo musica e turismo. Certo, tutto si può migliorare. Ma è difficile - almeno secondo gli organizzatori del festival dedicato alla musica barocca e ospitato nel Viterbese tra il 7 agosto e il 9 ottobre - superare per prestigio e alto tasso di virtuosismo ledizione che si sta per aprire.
Anche questanno la rassegna proporrà, nei più luoghi più suggestivi e carichi di storia dellantica Tuscia, un cartellone ricco di esecuzioni rare e novità assolute. Protagonisti i più importanti artisti e formazioni orchestrali della scena internazionale tra cui il London Baroque con il celebre soprano Emma Kirkby, Domenico Nordio, Jordi Savall e il suo Hesperion XXI, Natalia Gutman, Viktoria Mullova e Ottavio Dantone, Gustav Leonhardt, Alan Curtis e il suo Complesso Barocco, la Mozart Sinfonietta con Stefano Sabene sul podio, Erasmo Gaudiomonte e tanti altri nomi di prestigio.
Diversi i capolavori annunciati, alcuni dei quali legati a doppio filo alla Tuscia. «Lanno in corso - spiega Riccardo Marini, direttore artistico del festival - è quello del 250° della morte di Haendel, e, al tempo stesso, è il 300° del suo triennio italiano (1707- 1709) e segnatamente romano». Haendel sarà appunto il protagonista della prima parte con La Resurrezione. celebre oratorio che esalta la classe del grande compositore, eseguito nel giorno di apertura del festival a Palazzo Farnese di Caprarola, quindi la rassegna si trasferirà a Tarquinia, dove Emma Kirkby, accompagnata dai London Baroque, interpreterà alcune delle cantate haendeliane composte dal musicista durante il soggiorno estivo del 1707 nel Castello Ruspoli di Vignanello (13 agosto).
Altro appuntamento di primissimo ordine è quello del 24 settembre al Palazzo dei Papi di Viterbo con la prima rappresentazione moderna di Agrippina, lopera in tre atti di Haendel, data la prima volta, tre secoli fa, a Venezia. Sul podio, alla guida del Complesso Barocco, formazione fra le più specializzate in campo musicale, ci sarà il maestro Alan Curtis.Da non perdere lappuntamento dell8 agosto a Montefiascone quando verrà dato un inedito di Giovanni Paisiello La finta Amante su libretto di Giovanni Casti, montefiasconese di adozione. Il lavoro è una vera e propria scoperta per il nostro tempo.
Fra i grandi nomi che illumineranno con la loro maestria altri momenti della rassegna quelli del violinista Domenico Nordio e di Jordi Savall con il suo celebre complesso Hesperion in un accattivante programma che mette a confronto le esperienze dei principali paesi mediterranei attraverso le musiche cristiane, arabo-andaluse e sefardite. Da segnalare anche il ritorno di Viktoria Mullova, insieme con Ottavio Dantone, per un programma «filologico» dedicato alle sonate di Bach per violino e cembalo (23 settembre a Viterbo).
Le località del festival, oltre quelle già dette, sono Castel S. Elia, Canepina e lAbbazia di S. Martino al Cimino.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.