Jörg Haider aveva bevuto qualche bicchiere di troppo e quando si è ribaltato con la macchina, sabato, era sotto leffetto dellalcol. Lo ha rivelato ieri Stefan Petzner, il suo giovane successore alla guida del Bzoe: il partito di destra che il governatore della Carinzia aveva portato a triplicare i voti nelle elezioni di fine settembre. «È corretto: il presidente Haider al momento dellincidente era sotto leffetto dellalcol ha spiegato Petzner . Posso e devo confermarlo». Il leader politico austriaco aveva un tasso alcolemico di 1,8 per mille. Il valore consentito è 0,5. Un livello di alcol nel sangue, oltre tre volte il normale, che ti dà uno stato di ebbrezza incompatibile con la guida.
Il governatore aveva passato lintera giornata di venerdì correndo da un appuntamento allaltro per i festeggiamenti della riunificazione della Carinzia con lAustria, dopo la disfatta della Prima guerra mondiale. A ogni festa potrebbe aver fatto un brindisi. Alla sera un amico lo ha invitato al casinò di Velden per linaugurazione di una nuova rivista. Chi lo ha incontrato giurava che aveva bevuto pochissimo champagne. Forse era lultimo calice dopo una serie di bicchieri durante la giornata. Il governatore girava sempre con il fidato autista. Quella sera era stato Haider ad accompagnarlo a casa: gli aveva dato giorni liberi. E si era messo al volante. Lo aspettavano nella valle dellOrso, la proprietà di famiglia fuori Klagenfurt, per festeggiare i 90 anni della madre. A 142 chilometri allora e con troppo alcol nel sangue si è ribaltato più volte con la macchina dopo un sorpasso. Con i risultati dellautopsia, effettuata a Graz, si è chiusa la teoria del complotto sostenuta da tanti suoi sostenitori. Ieri, Petzner ha sottolineato che lincidente ha raggiunto «una dimensione che non riguarda più la persona pubblica di Haider, ma la sfera privata».
Adesso, si guarda ai funerali di Stato, che si terranno sabato a Klagenfurt. La famiglia non vuole che le esequie vengano strumentalizzate dallestrema destra. Con lostentazione di simboli razzisti, saluti romani o inni nostalgici. «Era più vicino al Dalai Lama che ai politici neofascisti europei e italiani che vantavano amicizie con lui» ha dichiarato Paolo Quercia in una recente intervista. Quercia è il genero italiano del leader austriaco, che vive a Roma e ha sposato Ulrike, una delle due figlie di Haider. «Nel rispetto della memoria di Jörg e del suo vero pensiero invitiamo formazioni politiche estremiste o nostalgiche a restare a casa», ha sottolineato luomo. Il timore è che le teste rasate tedesche, il Fronte Nazionale di Jean-Marie Le Pen o Forza nuova di Roberto Fiore in Italia possano strumentalizzare levento. Anche il partito di Haider è preoccupato per arrivi indesiderati al funerale che sarà trasmesso in diretta. Invece sono attesi il presidente e cancelliere austriaco, oltre a personaggi come Seif el Islam, figlio del colonnello Muammar Gheddafi. DallItalia arriverà una delegazione leghista capitanata dalleurodeputato Mario Borghezio.
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