Prima i veterani del Vietnam e le loro Harley Davidson cromate e piene di bandierine, poi il pullman «One Nation» che la porterà in giro per l'America storica, attraverso i campi di battaglia della guerra civile, fino al New England dei padri pellegrini. Sarah Palin, la star della destra americana patriottica, antitasse e nazionalista, torna a pensare alla Casa Bianca e lo fa partendo dai veterani del Rolling Thunder, il mega raduno annuale dei motociclisti a Washington in occasione del week end del Memorial Day che negli Usa segna l'inizio dell'estate.
Non ha parlato perchè non era ufficialmente invitata all'evento Sarah, contrariamente al segretario alla Difesa Bob Gates e al capo di stato maggiore delle Forze Armate, l'ammiraglio Mike Mullen. Ma dopo avere infilato un casco nero, l'ex governatore dell'Alaska è salita su una grossa Harley anch'essa nera, dietro a una donna come lei tutta di nero vestita, e ha iniziato a salutare tutti.
Poi scambiando alcune parole con una giornalista della Cnn, la Palin ha fatto finta di negare il carattere politico della sua presenza oggi sul National Mall di Washington. «Sono una cittadina americana - ha chiosato l'ex candidata vicepresidente Usa di John McCain, con accanto a sè il marito Todd e una delle figlie - non dobbiamo dimenticare i nostri veterani» di guerra.
Lo stesso discorso vale per il suo giro in pullman: «Voglio ricordare i padri fondatori, le nostre istituzioni, qualcosa a cui si dovrebbe pensare ogni giorno», aggiunge la Palin. L'ex governatore non pronuncia le parole Casa Bianca, nè cita il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il suo potenziale avversario se decidesse di partecipare alle primarie repubblicane, sempre più affollate.
I primi sondaggi danno la Palin in buona posizione, subito dietro a pesi massimi come Rudy Giuliani, l'ex sindaco di New York, e Mitt Romney, l'ex governatore del Massachusetts. Il che fa pensare che il giro in pullman abbia come obiettivo di capire se l'ex numero due di McCain ha possibilità di farcela o no. Il pullman della Palin ha un chiaro aspetto elettorale. Sotto lo slogan «Una Nazione», ci sono le parole «sotto Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tuttì, accanto alla riproduzione della costituzione originale degli Stati Uniti.
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