Nel rock lindustria del caro estinto non conosce ostacoli, come dimostra il già annunciato cd di Amy Winehouse. In questo settore Jimi Hendrix è uno degli artisti più saccheggiati; sia perché ha inciso (letteralmente) migliaia di nastri, sia perché il papà e la sorella hanno scoperto in lui uninfinita fonte di reddito. Burning On a Midnight Lamp era unaccozzaglia di assolo buttati là con un arrangiamento di basso e batteria spacciati per inediti. Lanno scorso invece ha entusiasmato i fan il cofanetto West Coast Seattle Boy, che contiene anche il primo Hendrix, quello sconosciuto che accompagnava un po intimidito Little Richard (quando era Richard lincontenibile istrione del rock), Don Covay, gli Isley Brothers. Si presenta come una chicca Winterland, quadruplo cofanetto (edito anche in edizione speciale con un quinto album) in uscita a fine agosto, che fa risorgere i sei concerti (10, 11, 12 ottobre 1968) alla Winterland Ballroom di San Francisco, organizzati per festeggiare i due anni di vita della sua Experience.
Un momento magico per Jimi, reduce dallincisione di Electric Ladyland, che si rivelerà il terzo e ultimo album della band. Winterland ha ancora il nerbo e linventiva dellHendrix più autentico e meno dedito alla ricerca di nuovi suoni. Il disco uscì come Lp nel 67 e in seguito come cd nell88 ma come album singolo. Nelloriginale manca uno dei pezzi forti, la dylaniana Like a Rolling Stone (che uscirà anche come singolo) qui «dilaniata» in una lenta versione blues che sale pian piano fino a un orgasmo di note distorte e anarchiche. È un documento ricco, interessante e importante su cui gli appassionati si butteranno (a ragione) senza pensarci; per gli altri si tratta di fare qualche calcolo.
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