Da Hop a Rango, il cartoon è roba da animali

Conigli di Pasqua e lucertoloni del deserto. E cani nello spazio, orsi nel bosco, gnomi innamorati in giardino. Uno sguardo in sala e pare di stare allo zoo, in questa primavera che sullo schermo mette più bestie e creature antropomorfiche che esseri umani. Tra Charlie Sheen e Lindsay Lohan che entrano ed escono dai «rehab» per star drogate, gli studi di Hollywood hanno deciso che una sterzata verso Esopo sarebbe stata conveniente.
In effetti, grandi e piccoli sono attratti da questa forma di escapismo, con gli animali al centro di storie mai stucchevoli. Finite le bestiacce mordaci di Twilight, avanzano bestiole piene di grinta. Ottime per insegnare alla platea junior come farsi largo nel mondo, rimanendo simpatici. È il caso di Hop ( dal primo aprile), animazione Universal di Tim Hill, che vede l’omonimo coniglietto pasquale ribellarsi a Hollywood. Niente di meglio, per il roditore, che farsi adottare da quel perdigiorno di Fred (James Marsden, doppiato da Luca Argentero), colpevole di averlo steso sull’asfalto con la propria auto. Ma il saltatore peloso non starà a cuccia: eccolo farsi il bagno nella Jacuzzi dell’ospite, al quale frega la fidanzata, in estasi con quel peluche tra le braccia.
Il concetto di «coniglio di Pasqua» è squisitamente nordeuropeo e anglosassone, però, a furia di globalizzarci, Hop sarà il film delle prossime vacanze. Il suo valore pedagogico? E’ nell’osmosi uomo-animale: Fred impara a essere meno narciso, Hop a essere più educato. Antropomorfizzazione raggiunta, poi, con una miscela notevole di animazione e live action. Intanto, il lucertolone Rango, firmato Gore Verbinski (Pirati ai Caraibi), va bene al botteghino: dal 7 al 13 marzo è stato il film più visto (796.205 euro).
Fondendo la selvaggeria del camaleonte e la domesticità del nostro quotidiano, Rango (voce di Johnny Depp nell’originale) ci porta nel suo deserto, che appartiene anche a noi. Prima lo strisciante esserino era solo nel suo acquario, poi, catapultato nel deserto del Nuovo Messico, sempre da solo... Per sopravvivere recita in un western alla Sergio Leone, imitando Clint Eastwood: finalmente sarà un eroe vero. Come le cagnoline russe di Space Dogs 3D.

E i nani da giardino di Gnomeo&Giulietta: non saranno animali, ma creature dolcemente mostruose sì. Targate Disney come l’orsetto Winnie the Pooh, le cui Nuove avventure nel bosco dei 100 acri vi toccano dal 20 aprile.

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