Horvitz colpisce ancora nel segno dell’avanguardia

Wayne Horvitz, pianista e compositore, è attivo nel jazz futuribile dagli anni Ottanta a fianco di musicisti come John Zorn, con il quale lavora per il gruppo Naked City. Poi si mette in proprio e riunisce President, Zony Mash e la New York Composers Orchestra con la moglie Robin Holcomb. Il suo gruppo più recente è questo Gravitas Quartet che interessa fin dalla lettura dell’insolita formazione: oltre a Horvitz al pianoforte Ron Miles alla tromba, Peggy Lee al violoncello e Sara Schembeck al fagotto. Un organico che getta un ponte fra improvvisazione jazz e musica contemporanea: ed è questa l’intenzione dichiarata di Horvitz. L’ascolto è affascinante per l’intreccio dei suoni molto particolari, per la bravura degli esecutori e la bellezza dei temi.

Tuttavia, ultimata l’audizione che si raccomanda particolarmente attenta, si scopre che il brano migliore degli undici è il primo, LB, per l’elemento sorpresa e perché è realmente il più bello. In seguito subentra un lieve sentore di monotonia che non compromette il giudizio positivo.

Wayne Horvitz - Way Out East (Songlines)

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