Fiera Milano

Host, la parata delle stelle dell'ospitalità fra buyer e stand scenografici

Viaggio nel mondo dell'Ho.Re.Ca fino al 27 ottobre tra format espositivi ricchissimi, innovati nel design e nelle proposte, pensati per coinvolgere buyer e visitatori che hanno subito affollato i 14 padiglioni di Fiera Milano con 2.010 espositori. L'ad Corrado Peraboni: "È importante aumentare l’internazionalità non solo per l’indotto, che porta cinque euro per ogni euro investito, ma anche come strumento di proiezione internazionale delle aziende italiane"

Host, la parata delle stelle dell'ospitalità fra buyer e stand scenografici

Le aziende ci credono, nella ripresa e nella crescita sui mercati internazionali. E la giornata di apertura di HostMilano 2015, il Salone internazionale dell’ospitalità professionale in corso fino al 27 ottobre, ha aperto il sipario sul maxi palcoscenico formato dai 14 padiglioni espositivi di Fiera Milano con 2.010 espositori (il 17% in più rispetto al 2013) che hanno puntato sulla qualità dei prodotti e su quella degli stand proponendo format espositivi ricchissimi, innovati nel design, nel modo di presentare le proposte, pensati per coinvolgere buyer e visitatori che hanno subito affollato il quartiere fieristico.

Segno che nelle strategie aziendali di marchi grandi e piccoli la fiera rimane centrale. Come lo è sul versante dei compratori, arrivati da tutto il mondo a Milano per questa manifestazione che non a caso è leader mondiale nell’Ho.Re.Ca. E se il made in Italy fa la parte del leone, Host convince anche le aziende estere che registrano presenze boom: il 37% provenienti da 47 Paesi, con un aumento del 26% sul 2013. Fiera globale tout-court, insomma che richiama migliaia di buyer nell’hub espositivo di Milano, con ben 1500 top buyer selezionati e numerose delegazioni a segnarne la sempre più marcata internazionalizzazione, che è poi l’obiettivo di Fiera Milano piattaforma fondamentale di politica industriale a sostegno delle nostre imprese.

“HostMilano è la fiera più grande tra quelle che organizziamo direttamente ed è la dimostrazione che, valorizzando le eccellenze con la collaborazione tra associazioni di categoria, territori e sistema fieristico, l’Italia può essere un hub espositivo internazionale ai massimi livelli. È importante continuare ad aumentare l’internazionalità non solo per l’indotto, che porta cinque euro per ogni euro investito, ma anche, in un’ottica più lungimirante, come strumento di proiezione internazionale delle aziende. E in particolare le Pmi, ossatura del nostro tessuto industriale, che tramite la fiera possono incontrare buyer e mercati internazionali”, ha detto Corrado Peraboni, ad di Fiera Milano, intervenendo al convegno inaugurale dedicato alla Tutela della proprietà industriale, internazionalizzazione delle imprese e crescita economica.

“La forza di Host, che è innanzitutto la forza del made in Italy in un’area industriale altamente specializzata, nasce dalla molteplicità dei comparti che coinvolge e dall’ampiezza e autorevolezza con cui li presenta – ha ribadito Roberto Rettani, presidente di Fiera Milano –. L’Italia è leader mondiale nel food equipment così come nell’agroalimentare. Host è un’opportunità senza confronti per sostenere la spinta all’internazionalizzazione delle imprese, che scelgono Fiera Milano per affacciarsi al mercato globale, in particolare per le Pmi”.

“HostMilano è importante per tre aspetti – ha aggiunto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli –. Il primo è che il settore Ho.Re.Ca. è fondamentale nella filiera agroalimentare, uno dei punti di forza del nostro Paese, così come della famiglia Confcommercio che è presente con tantissime aziende associate, in tutti i settori espositivi. Il secondo aspetto è la sua importanza come fiera in sé, come infrastruttura sul territorio tanto materiale quanto immateriale, occasione di incontro e di affari che anche nell’era digitale non ha perso la sua funzione perché mette in gioco il duplice significato della parola ospite: cioè chi offre ospitalità e chi viene ospitato, proponendo risposte a entrambi gli attori. Infine, Host è un momento di riflessione e dibattito, come dimostra la discussione su un tema centrale come la contraffazione e l’internazionalizzazione”.

Sangalli ha anche ricordato il contributo dato al successo di Expo Milano 2015 che sarà essenziale anche per il dopo Expo “proprio grazie alle competenze sviluppate a Milano dal sistema fieristico. La rassegna dell'intera filiera dell'Ho.Re.Ca dà una spinta fondamentale al turismo, il motore più potente dell'economia del nostro Paese. Host - ha concluso Sangalli - si somma poi al Salone del Franchising, che si tiene in concomitanza ed è la manifestazione di un settore molto vitale e importante che fa parte della famiglia di Confcommercio". Il presidente di Confcommercio al termine del convegno ha visitato alcuni padiglioni soffermandosi in particolare nell’area di Enjoy The Table e ha parlato della legge di stabilità. “Ci sono scelte positivee si è imboccata la strada giusta della riduzione delle tasse. Certo, c'è anche una nota dolente ha sottolineato Carlo Sangalli — per la mancata deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali, negozi e alberghi e ci aspettavamo più coraggio nella riduzione della spesa pubblica improduttiva per liberare risorse per una riduzione generalizzata delle aliquote Irpef. Il Pil nel 2016 potrebbe arrivare anche al 2% se il governo riduce di più le tasse su famiglie e imprese e se la legge di stabilità esplica in pieno le sue potenzialità espansive per l'economia”.

Durante la tavola rotonda, a proposito di accesso delle Pmi ai mercati internazionali, Ice-Italian Trade Agency ha evidenziato la collaborazione con Fiera Milano che ha portato a Host2015 dai mercati più dinamici 120 nuovi buyer internazionali che incontreranno in particolare le piccole e nedie imprese del Sud Italia, mentre Alberto Caprari, presidente di Anima, ha rilevato come HostMilano2015 sia un trampolino di lancio che sta contribuendo a spingere il settore verso il traguardo dei 5,5-6 miliardi di euro di volume d’affari complessivo. Anna Italia, responsabile Ricerca del Censis, ha ricordato che l’export ha continuato a crescere anche durante gli anni della recessione e che esistono ancora grandi margini di crescita, considerando che tra le oltre 5 milioni di Pmi del nostro Paese solo 200 mila attualmente esportano, e per valori mediamente bassi.
Informazioni su Host2015: www.host.

fieramilano.it, @HostMilano, #Host2015

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