Washington - Ha l’aspetto di un imbonitore da fiera ma i suoi numeri di prestigio sono di alta classe. Mike Huckabee continua ad estrarre dal suo cilindro di mago voti che sembravano inesistenti e vittorie che sembrano sbucare dal nulla. Il fatto di non avere soldi o di non avere una macchina organizzativa a sostenerlo sembra essere irrilevante per l’ex-governatore dell’Arkansas con la passione della chitarra e con la fede di predicatore evangelico esibita inogni occasione. Il suo spiazzante senso dell’umorismo e la sua simpatia innata ne hanno fatto non solo un beniamino dei media, specie la Tv, ma anche una stella a sorpresa del partito repubblicano dove ha occupato rapidamente quel terreno di valori tradizionali che il miliardario mormone Mitt Romney si illudeva di avere sotto controllo.
Il suo motto è "Famiglia, Fede e Libertà" e le sue opinioni in materia di aborto e di nozze gay sono tra le più rigide in circolazione. Camicia sbottonata, sorriso contagioso, pacche sulla spalla, l’ex-predicatore che viene da ’Hopè, lo stesso luogo di nascita di Bill Clinton e parola chiave della campagna del democratico Barack Obama, è riuscito a sopravvivere, con il talento di un Houdini del voto, ad uno scontro elettorale che sembrava destinato a metterlo fuori gioco, lasciando in campo solo il favorito McCain e il miliardario Romney.
Ma il prestigiatore Huckabee è riuscito a giocare con abilità la carta religiosa per imporsi in stati del sud come Alabama, Georgia, Tennessee ed il suo Arkansas (dove è stato primo cittadino dal 1996 al 2007) cogliendo inoltre una vittoria a sorpresa in West Virginia.
Una manciata di stati che gli consentono di restare ancora in corsa per la Casa Bianca continuando a portar via voti al sempre più frustrato Romney per la felicità del battistrada Mccain che ha tutto da guadagnare dalle doti di sopravvivenza mostrate dal Mago di Hope.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.