Hurd licenziato da Hp diventa presidente di Oracle

Rivoluzione in vista nel mondo dei computer. L'ex numero uno di HP, Mark Hurd, è passato alla concorrente Oracle. Dopo aver lasciato un mese fa Hewlett-Packard con l'accusa di aver violato i codici di comportamento aziendali nelle relazioni con una collaboratrice (nello specifico, si è parlato di molestie sessuali e rimborsi spese sospetti), Hurd è passato nella squadra di Larry Ellison, dove ha preso il posto del dimissionario Charles Phillips nel ruolo di presidente (carica ricoperta in tandem con Safra Catz) e di membro del consiglio di amministrazione. Secondo il «Wall Street Journal», questa decisione intensificherà ancora di più la rivalità tra i due giganti della tecnologia. Tanto più che, dopo essersi sviluppata come produttore di software e di database, Oracle - dopo l'acquisizione per 7,4 miliardi di dollari di Sun Microsystem - si sta spostando verso il business dei «computer server» e dei dati di archiviazione sistemi. Un campo dove HP gode già di una larga presenza, al contrario di Oracle. E nella strategia di Ellison per il prossimo futuro c'è proprio l'idea di acquisire ulteriori società di hardware, con l'aiuto dell'esperienza decennale di Hurd. «Mark ha svolto un lavoro brillante in HP, e mi aspetto che faccia anche di meglio all'interno di Oracle - ha dichiarato Ellison -. Non c'è nessun manager nel mondo IT con un'esperienza più rilevante della sua. Il futuro di Oracle è la progettazione di sistemi hardware e software completi e integrati per le aziende. E Mark - ha aggiunto - è stato pioniere dell'integrazione tra hardware e software, quando Teradata faceva parte di NCR». Sulla stessa linea Hurd: «Credo che strategia di Oracle di combinare il software con l'hardware ci consentirà di battere IBM in entrambi i server aziendali e di archiviazione. Abbiamo già alcuni emozionanti nuovi sistemi che annunceremo alla fine del mese a Oracle OpenWorld - ha affermato il neo presidente -. Sono entusiasta di far parte della squadra più innovativa nel settore della tecnologia». E anche i mercati premiano l'accordo. «Credo che Hurd è perfetto per Oracle - ha spiegato Brent Thill, un analista di UBS Securities -. Questo è un ragazzo che può portare l'azienda al livello successivo». Hurd, ricorda il WSJ, era considerato uno dei dirigenti di maggior successo in America prima di dimettersi da HP ai primi di agosto dopo le accuse di molestie sessuali da parte di una ex collaboratrice. Ma il numero uno di Oracle ha sempre sostenuto Hurd, anche nel pieno dello scandalo.

In una mail inviata al «New York Times» il mese scorso, Ellison aveva commentato che la scelta «personale» di estromettere Hurd da HP è stata «la peggior decisione dopo quella degli idioti del cda Apple con Steve Jobs. Mark - aveva chiosato - ha trascorso gli ultimi cinque anni a fare un eccellente lavoro di rilancio per Hewlett-Packard»

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