I 15 nuovi porporati: sul Vaticano sventola la bandiera cinese

I 15 nuovi porporati: sul Vaticano sventola la bandiera cinese

Andrea Tornielli

da Roma

Sventola in mezzo alla piazza la bandiera rossa della Repubblica popolare cinese, per festeggiare il cardinale Joseph Zen, neo-porporato di Hong Kong: il primo concistoro di Papa Ratzinger vede premiata l’Asia, con tre cardinali, e la presenza della delegazione cinese si vede e si sente. Un applauso scrosciante saluta Stanislao Dziwisz, l’ex segretario di Papa Wojtyla, salutato da una folla di polacchi (alcuni in costume tradizionale) e da tutti i curiali che lo hanno conosciuto nei quasi 27 anni trascorsi come «ombra» di Giovanni Paolo II. Anche i bolognesi si fanno sentire, quando vedono entrare tutto vestito di rosso il loro arcivescovo Carlo Caffarra, salutato in modo bipartisan dai bolognesi Prodi e Casini, entrambi in prima fila, insieme al presidente del Senato Pera e al sottosegretario Letta. Un’ovazione accoglie anche il cardinale di Toledo, Cañizares, chiamato il «piccolo Ratzinger» o «Ratzinger pocket» perché notoriamente vicino alle posizioni teologiche del Pontefice.
Benedetto XVI è raggiante, sorride mentre pronuncia le parole latine «biretum rubrum» (berretta rossa) e ad alcuni cardinali la mette sul capo di traverso. Si presenta sulla piazza con la mozzetta di velluto bordata d’ermellino e non con mitra e piviale come ha fatto negli ultimi concistori il suo predecessore. Tutto è sobrio, semplice e solenne. Si prega anche in cinese, per chi soffre per la fede. Nell’omelia, il Papa ricorda che il ministero di Pietro è innanzitutto servizio: «Chi vuole essere grande tra voi – dice riecheggiando il Vangelo – si farà vostro servitore». Spiega ai neo-cardinali che la nomina «significherà per voi una più intensa partecipazione al mistero della Croce nella condivisione delle sofferenze di Cristo». «Conto su di voi - ha detto ancora il Pontefice - affinché il comune sforzo di fissare lo sguardo sul cuore aperto di Cristo renda più sicuro e spedito il cammino verso la piena unità dei cristiani. Conto su di voi perché, grazie all'attenta valorizzazione dei piccoli e dei poveri, la Chiesa offra al mondo in modo incisivo l'annuncio e la sfida della civiltà dell'amore».
Benedetto XVI ha anche definito il collegio cardinalizio «una sorta di Senato, chiamato a cooperare strettamente» col Pontefice «nell'adempimento dei compiti connessi con l'universale suo ministero». Uno ad uno, i quindici nuovi porporati, dodici dei quali al di sotto degli ottant’anni e dunque votanti in conclave, si sono inginocchiati davanti al Papa per ricevere la berretta e il «titolo» di una chiesa romana.

Ratzinger si è alzato due volte dal trono: la prima per abbracciare il neo-cardinale Levada, Prefetto della dottrina della fede; la seconda per imporre il cappello all’africano Pokeru Dery, ultraottantenne immobilizzato sulla sedia a rotelle. Stamattina, durante la Messa in piazza San Pietro, il Papa consegnerà ai quindici nuovi «principi della Chiesa» l’anello cardinalizio d’oro.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica