Milano Strasburgo mescola e rimescola: vecchia e nuova Italia per l'Europa 2009. Dall'Irpinia al Reno: ricompare Ciriaco De Mita. La casacca dell'Udc gli porta in dote 56.442 preferenze nel collegio meridionale. Accanto a lui, ecco il toscano Claudio Morganti, la prima proiezione della Lega oltre la fatidica linea del Po: siederà sull'unico scranno disponibile per la Lega nella circoscrizione Centro. Per chi sa leggere la storia d'Italia, è un'astronave che atterra sulla Luna. Nulla cambia, ma cambia tutto.
Silvio Berlusconi fa un bagno impressionante, quasi un plebiscito, di consensi: 2.706.791 voti. Astronomico pure lui. Ma il Cavaliere, che la sinistra accusa di aver sedotto gli italiani via etere, nulla può in Friuli Venezia Giulia contro l'irrompere, direttamente dalla rete, di Debora Serracchiani, volto nuovissimo del Pd nordestino. Il suo segreto è il web: la scorsa estate la trentanovenne avvocatessa udinese partì sulla tastiera all'attacco della leadership del suo partito e se la prese con i soloni dell'apparato. Su Internet scoppiò la deboramania e oggi ecco la conferma: in Friuli Venezia Giulia la Serracchiani batte, nientemeno, Berlusconi raccogliendo 73.910 voti contro i 64.286 del premier.
La tv non è una scatola dei miracoli. E qualche volta più che un trampolino è una tomba: il teleincoronato Emanuele Filiberto di Savoia, trionfatore dello show Ballando sotto le stelle, perde lo scettro nell'urna dell'Udc, il suo compagno di partito Magdi Cristiano Allam, giornalista controcorrente e protagonista di una clamorosa conversione dall'Islam al cristianesimo, arriva all'europarlamento.
Ma non sempre la tv affossa. David Sassoli, capolista del Pd al Centro, ma soprattutto volto storico del Tg1, lotta nella capitale spalla a spalla con Berlusconi: il Cavaliere miete 176.345 voti, mentre il Pdl diventa il primo partito col 38,61 per cento, ma il bel Sassoli regge, e bene, con 158.810 preferenze, anche se il Pd prende una batosta fortissima e scende come un ascensore di quasi dieci punti rispetto alle politiche del 2008. È davvero in controtendenza l'ex anchorman Rai. Nella hit parade nazionale è addirittura secondo, dopo Berlusconi, con 400.502 voti.
Vecchio e nuovo sotto lo stesso cielo. Il camaleontico Clemente Mastella, questa volta rivestito di Pdl, raggiunge Strasburgo col considerevole bottino di 111.710 voti, ma l'exploit è tutto nella sua Benevento dove riceve, meglio di un re, 82mila preferenze. Dalle stesse terre del Sud più profondo parte lo strappo firmato da Luigi De Magistris, l'ex Pm incendiario dalle inchieste senza confine: raccoglie, sotto le insegne dell'Italia dei valori, ben 135.963 voti, più del suo leader, ed ex Pm pure lui, Antonio Di Pietro, bloccato a quota 115.834. Fatte le debite proporzioni, De Magistris si ripete a Bologna dove doppia il suo capo. E, sorpresa delle sorprese, lo scavalca anche nella superclassifica nazionale: è terzo, con 382.030 voti, dopo Sassoli, ma prima di Umberto Bossi, quarto con 328.946 voti, e Di Pietro, quinto con 256.220 consensi.
Il Sud, conservatore e imprevedibile, consacra Barbara Matera, l'ultima sopravvissuta, secondo molti quotidiani, al repulisti delle veline dalle liste dopo la dichiarazione di guerra da parte di Veronica Lario. La Matera va a Strasburgo con 130.233 schede, dietro solo all'imprendibile Cavaliere, stravotato pure nel Meridione con 709.229 preferenze. Silvio è davvero nazionale: arriva primo anche nel Nordovest con 628.891 voti, davanti al coordinatore del Pdl Ignazio La Russa, «argento» con 223.428 preferenze, e al cattolico Mario Mauro, il candidato tricolore alla guida dell'euroemiciclo che chiude terzo a quota a 158.245.
A Milano città, invece, dietro il solito, imprendibile Berlusconi, oltre il traguardo dei 70mila consensi, ecco Gabriele Albertini che
raccoglie 66.930 preferenze, «l'equivalente - a suo giudizio - dei 144mila voti che ottenni quando ero sindaco di Milano». Faccia nuova e faccia antica, quella di Albertini, ma anche segno di una continuità rassicurante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.