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I banchi in spiaggia? Bene, bravi, sette più

I banchi in spiaggia? Bene, bravi, sette più

(...) Però, in questo quadro, quando vediamo qualcosa che ci piace, siamo lieti di darne atto alla Regione. E l’iniziativa di lunedì ad Alassio, con il primo giorno di scuola in spiaggia di una quarta elementare del secondo circolo di Savigliano, in provincia di Cuneo, fa parte di queste eccezioni positive. Quindi, nell’occasione, un plauso a Claudio Burlando, al suo assessore al turismo Angelo Berlangieri e alla vulcanica super-assessora di Alassio Monica Zioni, bella signora bionda che, per il bene turistico della sua città, se potesse, starebbe in bikini in spiaggia tutto l’anno. I tre, infatti, hanno avuto l’idea e l’hanno benedetta.
Perchè - in un quadro turistico ligure comunque da profondo rosso (stavolta con la minuscola e senza nessuna simpatia), fatto salvo l’esempio virtuoso di Franco Bonanini alle Cinque Terre di cui parleremo approfonditamente nei prossimi giorni - è solo con le idee che si può risalire la china. I problemi ci sono: prezzi altissimi, strutture spesso fatiscenti, operatori non sempre cortesi, per usare un eufemismo, paesi spesso poco puliti, treni non ne parliamo, autostrade e parcheggi carissimi. E, quindi, serve volare alto. Usare la fantasia. Vendere il nostro splendido patrimonio paesaggistico e turistico e far dimenticare tanti errori del passato.
Ecco, in questo quadro, credo che vedere una lavagna in spiaggia, facce pulite di bimbi di quarta elementare che studiano sui banchi con la sabbia sotto i piedi, il basilico sulla cattedra e la gara dei castelli durante la ricreazione, sia una bella vista. Persino al di là dell’estemporaneità dell’iniziativa, che per ora è stata limitata al primo giorno di scuola degli alunni piemontesi.

E persino al di là della possibilità concreta che vada in porto l’idea di Burlando e cioè di un interscambio fra Liguria e Piemonte che porti a settembre i ragazzi subalpini in Riviera, in modo da allungare la stagione, fra l’altro a costi molto più contenuti rispetto a quelli del resto dell’estate, e in inverno i liguri in montagna, a sciare al mattino e sui banchi al pomeriggio.
Magari è utopia, ma comunque le foto dei bimbi sui banchi in spiaggia sono un segnale di vita. Di questi tempi, alle nostre latitudini, non è poco.

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