I Beatles dal vivo al Vigorelli. Sessant'anni di ricordi

Il 24 giugno 1965 al Velodromo di Milano i "Fab Four" suonarono due concerti. Portando l'Italia nel futuro pop

I Beatles dal vivo al Vigorelli. Sessant'anni di ricordi
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La chiamavano Beatlemania e un bel giorno il virus attecchì anche qui in Italia. Accadde oggi 60 anni fa, nel 1965: dopo essere giunti nella notte del 23 alla Stazione Centrale di Milano, i Beatles si esibirono al Velodromo Vigorelli il 24 giugno, doppio concerto pomeridiano e serale, mezz'ora di rock'n'roll e di cori yeh yeh su canzoni che, lo si sarebbe capito di lì a poco, avrebbero fatto la storia della musica. A fare da spalla e apri-concerto a John, Paul, George e Ringo? Peppino Di Capri. La stampa parlò di "capelloni", perché la tassa del luogo comune non si poteva che pagare.

I Beatles, comunque, si sarebbero presi Genova il 26 giugno al Palazzo dello Sport della Fiera del Mare, Roma il 27 e 28 giugno al Teatro Adriano, ma intanto Milano era davanti a tutti. E a Milano proprio da oggi fino al 7 settembre al Chiostro Ottagono delle Gallerie d'Italia parte la mostra "Tutti pazzi per i Beatles", con 62 ingrandimenti degli oltre 500 scatti dell'agenzia Publifoto che seguì la band in città. Al Castello Sforzesco, questa sera (ore 21), una superband creata per l'occasione (Marco Carusino dei La Crus e Roberto Dell'era degli Afterhours in formazione) esegue il live "Beatlemania", che ripropone l'esatta scaletta del live del 24 giugno al Vigorelli (si parte con Twist and Shout, si finisce con Long Tall Sally). "Ma non con la stessa strumentazione, non faremo cover esatte specifica Dellera . Non vogliamo proporre qualcosa di nerd, ma rileggere quei brani. Per capirci, non mi vedrete col mitico basso Hofner a forma di violino che usava McCartney (foto)".

Sui Beatles, Dellera è categorico: "C'è questa moda tutta indie di citare nomi e album di nicchia come punti di riferimento, ma quando all'icona indie pop Billie Eilish chiesero quale musica si sarebbe portata sulla famosa isola deserta, andò dritta e disse: i Beatles, naturalmente".

I momenti di rievocazione e narrazione sono affidati al beatlesologo Davide Verazzani. Chiusura dello show con altre giovani band su cover dei Fab Four, tra cui Les Votives, ex di X Factor.

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