RomaUndici miliardi di maggiore tassazione sulla casa. Quattro miliardi e 200 milioni di maggior prelievo sui carburanti. Oltre due miliardi di proventi dalla tassa straordinaria sui capitali rientrati con lo scudo fiscale e dal rincaro dei bolli sui conti titoli. Tre miliardi e ottocento milioni di tagli per il mancato adeguamento delle pensioni allinflazione. Oltre due miliardi di addizionale regionale dellIrpef. Ma anche sgravi fiscali sullassuzione dei giovani e donne. Come da un vaso di Pandora emergono, dalle centocinquantasei pagine del decretone salva Italia, cifre e novità dogni genere. Una di queste riguarda immediatamente gli automobilisti: il rincaro di benzina e gasolio parte immediatemente, e stamattina chi farà il pieno avrà probabilmente una brutta sorpresa.
Casa supertassata
I numeri della relazione tecnica al decreto confermano che il mattone pagherà tanto. Considerando lIci (ribattezzata Imu) sulla prima casa, la super-Imu su seconde e terze abitazioni, laumento del 60% dei moltiplicatori della rendita catastale e delle aliquote, tutto insieme porta nelle casse dello Stato 21,8 miliardi di euro. Da questa cifra va sottratta la tassazione attuale (Ici seconda casa e Irpef per 9,2 miliardi complessivi) e così arriviamo al prelievo di 11 miliardi. Una cifra che rappresenta un terzo della manovra intera, e la metà dellintero capitolo entrate. Cè anche da considerare laumento delladdizionale regionale Irpef per oltre 2 miliardi di euro. Il risultato? Con tutta probabilità la pressione fiscale complessiva nel 2012 e 2013 sfonderà abbondantemente il muro del 44%.
Immediato il caro-benzina
I rincari delle accise (le tasse) sui carburanti partono immediatamente. E così, al prossimo rifornimento gli automobilisti troveranno un aumento di 8,2 centesimi al litro di benzina e di 11,2 centesimi al litro di gasolio. Secondo le associazioni dei consumatori questo significherà un aggravio di spesa di 130 euro lanno per le auto a benzina e di 150 euro lanno per le diesel. La seconda brutta notizia arriva per chi possiede unauto di grossa potenza: il superbollo, pari a 20 euro per ogni kilowatt di potenza del veicolo si applica a partire dai 185 kilowatt e non più dai 200 come nel testo originale del decreto. Le auto tassate sono circa 212 mila, e nel sito Internet del Giornale trovate lelenco completo dei modelli «colpiti». Lintera tassa sul lusso (yacht, aerei, eccetera) vale 453 milioni.
La tassa sullo Scudo
Dalla tassa straordinaria dell1,5% sui capitali «scudati» e dallaumento dei bolli sugli strumenti finanziari il governo attende un gettito di oltre 2,1 miliardi nel biennio 2012-2013. Limposta straordinaria si applicherà su tutte e tre le operazioni di scudo fiscale, quella del 2001-2002 (che diede un gettito di 1,6 miliardi), quella del 2003 (500 milioni di gettito) e quella del 2009-2010 (8,6 miliardi di gettito). La prima rata per il pagamento è fissata per il 16 febbraio 2012 e la seconda per la stessa data del 2013. Saranno le banche, le Sim e le fiduciarie che hanno gestito lo scudo in passato a dover fungere da «sostituto dimposta». E sempre per quanto riguarda la platea dei molto ricchi, unalra novità: per le liquidazioni (i Tfr) superiori al milione di euro non si applica più la tassazione separata; la cifra andrà a normale tassazione Irpef. La norma è retroattiva al 1 gennaio 2011. Tanto per fare un esempio, il presidente dimissionario di Finmeccanica, Guarguaglini, verrà colpito dalla nuova, e più pesante, tassazione.
Pensioni, 20 miliardi in meno
Dal 2018 il risparmio prodotto dalle nuove norme sulle pensioni sarà pari a 20 miliardi di euro allanno. Nel 2013 la cira sarà di oltre 5 miliardi, nel 2012 circa 2,7 miliardi. Nellimmediato, il blocco degli adeguamenti degli assegni pensionistici allinflazione riguarderà il 76,5% dei trattamenti (quindi, oltre sette su dieci), con un risparmio per lo Stato di 3,8 miliardi di euro nel solo 2012. Si tratta del «sacrificio» che aveva fatto commuovere laltra sera il ministro del Lavoro, Elsa Fornero. Il blocco proseguirà anche nel 2013. Ne sono escluse le pensioni fino al doppio della minima (poco inferiori ai 1000 euro). Una sorpesa anche per il pagamento delle pensioni: fino a 500 euro potranno essere corrisposte in contanti, ma il resto dovrà essere versato in un conto corrente. Confermate le norme sul rinvio dei pensionamenti. Uno degli obiettivi più importanti è il superamento delle pensioni danzianità. Il 2018 potrebbe rappresentare la data spartiacque: «Non sarà proprio lultimo anno in cui vengono ghigliottinate - spiega la Fornero - ma quelle pensioni vanno a morire». Il ministro aggiunge di non essere contraria a misure di recupero sulle baby pensioni, che per ora non vengono toccate.
Bonus per chi assume giovani
Nel testo definitivo del decreto si prevede, allarticolo 2, un bonus fiscale di 10.600 euro a favore dei datori di lavoro che assumono giovani sotto i 35 anni e donne. Lo sconto sale a 15.200 euro nelle Regioni del Sud. Ogni assunzione vale un bonus. Le imprese potranno dedurre queste somme dallIrap: una norma che dovrebbe significare 149 milioni di entrate in meno per lo Stato. Nel 2012 il taglio complessivo dellIrap sulla quota lavoro costerà 1,47 miliardi di euro, mentre lAce (Aiuto alla crescita economica) farà venir meno 950 milioni. Infine, il Fondo per la compensazione degli interventi per lo sviluppo vale un miliardo di euro.
Fondi per opere strategiche
Ieri il Comitato interministeriale per la politica economica (Cipe) ha approvato i finanziamenti per lalta velocità ferroviaria (2 miliardi) , per il Mose di Venezia (600 milioni) ed altri interventi per un totale di 4,8 miliardi di euro.
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