I box sono gli stessi degli anni '60-'70. Ma le auto sono grandi il doppio

Oggi a imperversare sono Suv e monovolumi. E aprire una portiera o fare manovra è ormai un'impresa

I box sono gli stessi degli anni '60-'70. Ma le auto sono grandi il doppio
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Ai tempi de I Pronipoti, cartone animato prodotto nel 1962 da

Hanna-Barbera, l'intera famiglia composta da madre, padre, due figli, e un voluminoso cane Alano, si stipavano sulla minuscola navicella spaziale con il tettuccio-cupola trasparente. Una specie di utilitaria dello Spazio dall'abitacolo microscopico e dalla ripresa sorprendente. Non c'erano problemi di spazio lì. Intanto perché si fluttuava nello Spazio e poi perché erano i meravigliosi Sessanta: strade e parcheggi ariosi a fronte di vetture agili e discrete. Si abitava in pochi metri, figuriamoci se si sentiva la necessità di allargarsi a bordo di un mezzo di locomozione... Oggi, invece, c'è una netta discrepanza tra le dimensioni delle automobili, che sono decisamente aumentate e le grandezze dei garage che sono invece rimaste costanti nel tempo e che spesso risalgono addirittura agli anni '60-'70. Questo crea un problema comune di spazio insufficiente per i veicoli più grandi, come SUV e auto moderne, che necessitano di più volume e tecnologia rispetto alle utilitarie dell'epoca in cui i garage sono stati costruiti.

Molti palazzi e parcheggi sono stati costruiti quando le auto erano significativamente più piccole, progettate per adattarsi a spazi che oggi sono inadeguati.

Mentre le auto moderne sono diventate più grandi e più voluminose a causa dell'evoluzione del design, delle nuove esigenze di spazio e per via della sicurezza e dell'aggiunta di tecnologia ad ogni autoveicolo.

La conseguenza principale di questa inversione di tendenza è la difficoltà di parcheggio: le auto moderne possono avere difficoltà a entrare o uscire dai garage, a causa della larghezza o della lunghezza del veicolo. I garage progettati decenni fa possono non essere in grado di ospitare le auto attuali, costringendo a parcheggiare in strada.

O costringendo, chi si voglia sfruttare il posto auto a sua disposizione, a manovre rocambolesche, a incastrarsi tra il muro del garage e la portiera dell'auto, a rischiare di graffiare la carrozzeria, a vanificare la comodità di avere il privilegio di un posto in cui posteggiare.

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