«I campi rom? Uno sconcio che deve finire»

Basta campi rom e sì al reato di immigrazione clandestina. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni arriva al Lido di piazzale Lotto nell’ultima giornata della Festa del Pdl e allontana qualsiasi possibilità di polemica. «Sulla sicurezza c’è totale sintonia tra Lega e Popolo della libertà, su questo nessuno riuscirà a dividerci». Non basta? «Con Ignazio (La Russa, ndr) non c’è nessuna diversità di vedute a differenza di ciò che scrivono i giornali». E per dimostrarlo ricorda che «con La Russa in ventiquattr’ore è stato deciso l’invio di cinquecento militari in Campania per fronteggiare la camorra». Il futuro? «Abbiamo una serie di iniziative pronte in Parlamento. Vediamo come la sinistra si comporterà. Vogliamo porre fine allo sconcio dei campi nomadi. Il 15 ottobre finisce il censimento, dal 16 cominceremo a lavorare per chiudere quelli abusivi. Dando ai bambini un futuro. Bambini che vengono coinvolti anche nel traffico di organi. Vogliamo introdurre il test del Dna. Siamo favorevoli ai ricongiungimenti, ma a quelli veri. La sinistra non accetta neanche il reato di immigrazione clandestina, ma noi andremo avanti. Anche sulla materia dei rifugiati vogliamo mettere una stretta. La sinistra? Se ci sta, bene, altrimenti noi abbiamo la maggioranza sia alla Camera che al Senato e possiamo farcela da soli».
Nel frattempo il vicesindaco Riccardo De Corato annuncia un nuovo blitz a Chinatown contro violazioni commerciali e al Codice della strada. Oltre 60 le multe: 36 per violazioni al carico/scarico merci, 15 al Codice della Strada, 10 alle normative d’igiene e una per apertura non autorizzata a carico di un parrucchiere. Sanzioni che si aggiungono a quelle inflitte esattamente una settimana fa, dalle 7,30 alle 18. Erano state complessivamente 32 le multe per violazioni al carico/scarico merci, oltre 100 quelle al Codice della strada, più il sequestro di un carrello, una denuncia e 15 documenti di guida sequestrati. «Chinatown - spiega De Corato - continua ad essere un mercato molto attivo per il commercio di prodotti contraffatti e serve un controllo costante e capillare per contrastare questo traffico. Non è certo un caso che dei 4.

790 sequestri di 135mila merci effettuati nel 2008 molti abbiano condotto proprio in via Sarpi. E che dei 24 blitz compiuti dai vigili negli ultimi 7 mesi solo a Chinatown molti abbiano portato alla scoperta di attività commerciali dedite alla vendita di merce falsa, giocattoli e medicinali».

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