È un caso classico, questo, nel campo della comunicazione tramite stampa. Uno dei casi in cui, come si dice in redazione, «la notizia cè ed è molto importante». Per chi la segnala. Un po meno, forse, per chi la deve diffondere e, soprattutto, per chi la legge. Dunque: i «Circoli della libertà» fondati da Michela Vittoria Brambilla, per darsi rapidamente una struttura organizzativa, stanno nominando i vertici locali. E in Liguria si viene a sapere che, come presidente del comitato esecutivo, luomo giusto al posto giusto è Giovanni Massimo Martello. Non per elezione o acclamazione, ma per meriti curriculari. Li certifica un comunicato stampa, anzi, meglio: lo certificano ben 7 comunicati stampa, tutti perfettamente identici, ma inviati in orari diversi, che annunciano, attestano, avallano, convalidano e ribadiscono linvestitura di Martello - nomen omen - allalto incarico.
A proposito di altezza: come se non bastasse, arrivano pure le foto che mostrano il neopresidente immortalato alla stessa quota di Silvio Berlusconi e Michela Vittoria Brambilla, luno che lo abbraccia affettuosamente, laltra che si lascia cingere dal «delfino», entrambi che palesano aperto consenso e fisica soddisfazione. Oddio, a essere micraniosi, si potrebbe sottilizzare sul fatto che, nellimmagine, sono perfettamente a fuoco i campi lunghi e quelli corti, cioè lo sfondo e lottimo Martello, mentre altri particolari intermedi - il volto del Cavaliere! - risultano incomprensibilmente sfuocati, in barba a ogni legge della chimica e della fisica applicate alla fotografia. Ad aver preso il sopravvento sembra piuttosto la tecnologia digitale... Assolutamente autentici, invece, i titoli e gli esami che hanno consentito a Giovanni Massimo - sempre nomen omen! - la conquista dellincarico: basta leggere i 7 comunicati stampa. Giovane, brillante e affermato consulente dimpresa, già console onorario di Colombia (come tale promotore di manifestazioni pubbliche a sostegno della campagna anti-crimine del governo sudamericano), e presidente del Circolo Acacia, Martello è uno che si è sempre esposto in prima persona, mettendo in gioco la propria faccia. Letteralmente: la sua discrezione non gli ha impedito di inviare foto che lo ritraggono, di volta in volta, con le massime cariche istituzionali, militari, religiose e civili. Ma cè di più, e devessere stato quello che ha convinto Michela Vittoria e il direttore nazionale del territorio Bruno Colombo, legati da «un ottimo rapporto di fiducia» con lui.
Il neopresidente regionale fa sapere inoltre di godere della «stima professionale e umana del presidente Berlusconi». Infine, il botto: «Sono un sostenitore della prima ora!» sottolinea con orgoglio Martello, che «ogni giorno che passa resta più affascinato e coinvolto dai Circoli». Seguono ampie considerazioni programmatiche improntate allimpegno e allo spirito di servizio: «Non ho mai richiesto incarichi - conclude Martello -. Non aspettatevi presenzialismo, sovraesposizione. Apparirò solo se necessario. Io sono lantisistema!». Il gran finale, citando Martin Luther King, ma senza nominarlo: «I have a dream (Io ho un sogno). Ecco, così sarà la nostra Rivoluzione liberale, un sogno fatto realtà». Chi ha il coraggio di tenere in panchina uno così? Michela Vittoria no di sicuro. Allo stesso modo, in Liguria, sono stati gratificati Gian Luca Fois, (che ha finalmente trovato Casa dopo essersi temprato nelle file dei seguaci di Sergio Castellaneta e Sandro Biasotti) come presidente del comitato genovese dei Circoli, e Luca DAmore, omologo a Imperia.
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