Ma i cloni popolano tutte le reti E non c’è genere che si salvi

Il fuoco covava sotto la cenere da quando Ti lascio una canzone, il talent Rai per bambini, è stato rifatto dal suo autore Roberto Cenci su Mediaset trasformandolo in Io canto, ottenendo perdipiù ascolti migliori. La sfida? Gerry Scotti batte Antonella Clerici e Rai che maledice i «programmi fotocopia» ma per il momento manda giù e tace. Poi però arriva Baila! e la rete pubblica non ci sta più. Ed ecco la questio. È in discussione un programma copiato o il gradimento di un genere televisivo? Mediaset si difende sostenendo che «mai era stata espressa la pretesa che un genere televisivo andasse in onda su un unico canale».
Comunque di programmi fotocopia (o di «grandi filoni», basta mettersi d’accordo) sono pieni i palinsesti. Sull’altro versante Canale 5 e Rete 4 avrebbero potuto utilizzare i giudici del loro Forum per giudicare Verdetto finale e avrebbero vinto facilmente. I programmi sono sostanzialmente uguali. Forum è nato nel 1985 e Rita Dalla Chiesa lo conduce ininterrottamente dall’88, Verdetto finale è arrivato tre anni fa ed è un clone quasi perfetto (l’unica differenza è che ha due combattivi avvocati in studio). Niente più talent show di canto perché c’è Amici? Niente più reality perché c’è Grande Fratello? Si domanda Mediaset. È il busillis attorno a cui ruota tutta la questione legale, mentre ormai i replicanti sono trasversali e coinvolgono tutti i generi. Se Paperissima va fortissimo, sul satellite (canale Axn) Andrea Ceccon e Enrique Balbontin la imitano mostrando filmati spassosissimi conditi dal loro sarcasmo al vetriolo smaccatamente genovese. Sul fronte talent stanno tornando X Factor e Star Academy che bene o male sono la stessa minestra (anche se in uno si canta con l’orchestra e nell’altro su base registrata). Anche la politica si adegua e il nuovo Piazzapulita di Corrado Formigli sembra il seguito del Santoriano Annozero piazza compresa.

Insomma a volte si rischia il plagio, altre volte i contorni sono sfumati (ad esempio lo storico Chi l’ha visto?, quando tratta i delitti più efferati, a paragone col recente Quarto grado) ma nella guerra dell’audience ci sarebbe spazio per tutti. È che spesso non si è disponibili a rispettare il giudizio del telespettatore.