Cronache

I colori del Messico infiammano quel Ligabue che c’è nei «Rio»

I colori del Messico infiammano quel Ligabue che c’è nei «Rio»

I Rio hanno scelto Sanremo durante il Festival per fare lo showcase di presentazione del nuovo album «Terra Luna e Margarita». Le sonorità di questo ultimo lavoro, sono molto più ricche e varie rispetto a «Mariachi Hotel», l'album precedente. L'obiettivo della band, infatti, era quello di definire per ogni singola canzone un mondo musicale che valorizzasse sia la melodia che il linguaggio del testo. Sint, cori femminili, tastiere, pads, campionamenti di tromba e groove suonati con la voce, sono solo alcuni degli elementi sonori nuovi che hanno aggiunto corpo al suono combo della band, batteria, basso, chitarra, dj e voce. L'autore dei testi di quasi tutte le canzoni dei Rio è Marco Ligabue, fratello del più noto Luciano, che racconta l'album: «Terra Luna e Margarita, riassume tutto il nostro modo di pensare e di essere. La Terra è elemento che ci lega alle radici, alla vita di tutti i giorni; dubbi, ostacoli e spalle a volte pesanti non ci spaventano, anzi spesso ci stimolano a cercare nuove sfide, nuove cose in cui credere e a non dimenticare le “piccole cose”. La Luna è l'elemento che continua a farci sognare, a galleggiare sopra un letto di nuvole a un metro dalla propria luna. Il Margarita ci riporta ai sapori e ai colori del Messico, terra arancione, terra di festa e terra dove si viaggia ad un ritmo blando; leggerezza e spensieratezza sono tra le caratteristiche più amate nel nostro immaginario messicano».
Da dove trai le idee per dare forma ai tuoi testi?
«Per me scrivere è un'urgenza. I testi spesso sono foto di stati d'animo, di sentimenti che mi hanno colpito. Come in Come ti va, ogni anno, tra marzo e aprile, c'è un giorno in cui le cose improvvisamente cambiano; non si può spiegare, ma puntualmente ogni volta è così. Un'atmosfera fresca e improvvisa ti catapulta in uno stato emotivo nuovo, più leggero e solare ma non per questo meno vitale, anzi, è il momento in cui si risvegliano i sensi e si cominciano a fare progetti per l'estate».
In molte canzoni si parla del Messico, perché?
«In Messico andiamo di frequente, perché in quella terra ci sono tutti gli elementi per farti stare bene. Lo racconto in Margarita che è poi la canzone che sottolinea la nostra vena più leggera e festosa, la nostra voglia di evocare e ricreare il sole, il calore e la suggestione del Messico».
I Rio e l'amore?
«Nel brano Scossa ho raccolto le mie riflessioni sull'amore.

Siamo davvero sicuri che tutta questa freneticità, questa voglia di novità, di tecnologia e di futuro sia quello che realmente vogliamo? Io mi accorgo che più passa il tempo e più l'energia vera la trovo nell'amore o in una storia intensa con una ragazza: questo tipo di “corrente” è davvero splendida».

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