(...) Non basta: in quanto segretario regionale, e quindi, autorità indiscussa, gli è toccato, al buon Basso, fare il bis e pure il tris di polenta e funghi, sotto locchio impietoso delle telecamere. Né sorte molto diversa è toccata a Victor Rasetto, che del Pd è segretario genovese. Lui, fisico asciutto in grado di ben sopportare lingiuria dei trigliceridi, sè recato a Bologna la Ghiotta. E qui, tra mortadelle allUlivo, lasagne allinciucio e tortellini al ragù dei Monti, ha onorato al meglio limpegno benefico, anche se cè chi giura di averlo visto poi correre più volte su e giù per le scale delle torri Asinelli e Garisenda, onde smaltire il colesterolo in eccesso.
Non poteva restare fuori dal gruppo di cucina dautore il parlamentare Mario Tullo, genovese, ma soprattutto genoano. Tanto da conciliare lutile del partito col dilettevole della partita. La partita dei rossoblù in programma oggi a Cesena. Detto fatto: «Possibile - sè domandato Tullo - che da quelle parti non ci sia nessuna festa del Pd? Ma neanche una lasagnata benefica?». Glielhanno trovata subito. E così lui, oggi, prima del fischio dinizio allo stadio, si concederà alla generosa tavola romagnola. Piluccando qua e là, senza farsi mancare niente: cappellacci e piadine, «pisarei e fasò» e qualche gnocco fritto. Unica rinuncia: gli strozzapreti.
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