I CONSIGLI DEI TG: LA FIERA DELL’OVVIO

I telegiornali sono una miniera di notizie. Spesso condite di umorismo involontario. Come quando martedì nell’edizione delle 13, la conduttrice del Tg1, Tiziana Ferrario, ha annunciato, per ben due volte (nel sommario d’apertura e prima di cedere la linea all’inviato a Bogogno per la strage del solito pazzo in libertà): «Aveva in casa un arsenale di armi». Per molti spettatori è stata una sorpresa: chi pensava si trattasse di un arsenale di frutta, chi di un arsenale di sigarette, chi ancora di un arsenale di cioccolatini. La gentile signora si è scordata di anteporre al suo arsenale di armi un «vero e proprio», come puntualmente fanno colleghi più diligenti: sarà per la prossima volta.
Mentre dunque l’approssimazione non cede di un millimetro, nei tg, per così dire, di stagione, abbondano i consigli degli esperti: come riparararsi dal freddo se è inverno, come difendersi dal caldo o prepararsi agli esami o mettersi in viaggio se è estate. Tutti di una banalità da mettere i brividi, anche con quaranta gradi. Se il mitico monsieur de La Palisse fosse in vita, querelerebbe per plagio questi professoroni dell’ovvio. C’è troppa afa? Non uscite nelle ore infuocate, socchiudete le imposte, bevete molto. Se ci sono più di 38 gradi tenete il cappotto e la sciarpa nell’armadio. Non lasciate acceso il forno per scaldare la pizza per più di due ore (a meno che preferiate la margherita ben cotta). Se il primo giorno al mare state in spiaggia dalle dieci di mattina alle quattro del pomeriggio, mettetevi la crema appena la vostra faccia diventa viola.
Domattina cominciano gli orali alla maturità? Non mangiate pesante a cena, andate a letto presto, non tentate inutili ripassi. Non fatevi suggerire dal primo della classe, specialmente se siete precocemente sordi e il compagno è dieci metri più in là. Durante l’interrogazione non mettetevi le dita nel naso e comunque mai più di tre per volta. Se l’effetto stress vi aumenta la salivazione, meglio sputare per terra che in faccia al professore. Si apre il grande esodo? Controllate le gomme, non superate i limiti di velocità, tenete la distanza di sicurezza. Se all’autogrill prendete una porzione di lasagne e un’orata al cartoccio, prima della macedonia col gelato e del grappino, tenete ben presente che con il pesce va a nozze il vino bianco: un litro vi farà digerire più in fretta.

Se poi, putacaso, le palpebre tendono ad abbassarsi, cercate di non oltrepassare i centocinquanta anche se, come avete sempre detto, l’autostrada delle vacanze potreste farla a occhi chiusi. Se al casello c’è un’ora di coda, leggete pure il giornale, ricordandovi però di richiuderlo appena ritirato il biglietto. E buon viaggio, naturalmente.

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