Bepi Castellaneta
da Gravina in Puglia
«È un caso che nasce dalla disgregazione di una famiglia, adesso si tratta di fare in modo di convincere chi ha i bambini a venire allo scoperto»: nellennesima giornata di speranze andate a vuoto, nel giorno della manifestazione di solidarietà organizzata dalla scuola, il sindaco di Gravina in Puglia, Rino Vendola, non usa mezzi termini e si sofferma sulla scomparsa di Francesco e Salvatore Pappalardi, 13 e 11 anni, di cui non si hanno più notizie da lunedì scorso, un giallo reso ancora più complicato da una marea di segnalazioni rivelatesi infondate.
Vendola, noto avvocato penalista, interviene sulla vicenda dei fratellini spariti e in un primo momento parla di «faida familiare», ma subito dopo precisa e dichiara che voleva solo «mettere in evidenza che si tratta di una famiglia disgregata». Secondo il sindaco si è trattato di una fuga messa in atto con la collaborazione di un adulto che «non si è reso conto della portata della cosa: il problema è fare in modo che torni sui suoi passi perché credo che abbia paura». E poi un commento sulle indagini: «Non è facile ricostruire quanto accaduto perché è stato un allontanamento studiato nei particolari». Vendola ha parlato dopo la cerimonia religiosa nella Cattedrale che ha concluso la marcia di solidarietà organizzata dai compagni di scuola di Francesco e Salvatore: in mille hanno chiesto il ritorno dei fratellini e tra loro cera anche il padre, Filippo Pappalardi, il camionista che una ventina di giorni fa ha ottenuto laffidamento definitivo dei bambini.
«Possiamo aiutarli solo pregando», ha detto il vescovo di Gravina in Puglia, monsignor Mario Pacello. Intanto, le ricerche vanno avanti anche nei centri vicini: Altamura, Santeramo in Colle, Poggiorsini. Sul fronte delle indagini, la pista seguita rimane quella della fuga. «Non abbiamo alcun elemento per dire che è stato commesso un delitto, è unipotesi residuale - dichiara il capo della squadra mobile, Luigi Liguori -. Le indagini si concentrano sullipotesi di un allontanamento dei due fratellini con un familiare o un amico». Dalle testimonianze raccolte dagli investigatori è emerso che comunque lidea della fuga era già stata presa in considerazione da Francesco e Salvatore, anche se i due conducevano una vita serena in casa del padre. «Scapperemo», avrebbero confidato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.