MILAN
6 DIDA. Lo fischiano durante il riscaldamento (Vecchi se la prende) ed è forse la sveglia per il brasiliano. Attento e puntuale anche sulle uscite.
6 BONERA. Deve sorvegliare con pochi altri metà campo sguarnita: parte distratto, si concentra col tempo e chiude in crescendo.
6.5 NESTA. È il pilastro di una difesa spesso abbandonata al proprio destino e al contropiede del Napoli: si esalta in velocità, meno nei duelli in quota.
5.5 KALADZE. Onore al merito: commette fallo su Lavezzi e stringe la mano allarbitro. In certi interventi deve essere meno irruente.
6 MALDINI. Alla sua età resiste un solo tempo correndo come un ragazzino, poi deve farsi da parte e cedere il posto ad un altro nonnetto. Dal 1 st FAVALLI 6. Da incorniciare il lancio per Pato e qualche altro buon intervento difensivo.
7 AMBROSINI. Corre il rischio dellesaurimento nervoso: da solo contro mezzo centrocampo napoletano. Per fortuna nella ripresa finisce in gloria.
6.5 PIRLO. Salta Udine per squalifica: la protesta, sotto voce, gli costa troppo. Nei lanci non perde mai la bussola.
6.5 SEEDORF. Non si danna proprio lanima ma con un gol e un assist assolve ai suoi compiti che sono altri.
7 KAKÀ. Sostiene che il suo ruolo è questo, dietro le punte: sotto sotto ha proprio ragione. Dapprima si limita a fare da musa a Ronaldo poi decide di chiudere il conto con una sassata dal limite.
7.5 PATO. Non è un fenomeno, è uno schianto. Provare per credere.
6.5 RONALDO. Due inviti a nozze dai suoi, due gol. Giocando praticamente da fermo. Ma per il vero Ronie bisogna ripassare. Dal 24 st EMERSON 6.
All. ANCELOTTI 7. Metta giudizio tattico per il futuro.
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