Inizi del Novecento: la Città Eterna cambia look. Foto, dipinti, affreschi e sculture testimoniano queste trasformazioni nella mostra Linvenzione dei Fori Imperiali. Demolizioni e scavi:1924-1940 allestita ai musei Capitolini fino al 23 novembre. A documentare le demolizioni e i cambiamenti una ricca selezione - in totale più di 140 opere - relativa allarea del Foro di Augusto, di quello di Cesare, di Nerva e al Foro e ai mercati di Traiano. Il percorso espositivo si apre con un dipinto di Mario Mafai, Case al Foro Traiano, del 1930, testimonianza delle trasformazioni del secolare paesaggio urbano dellesponete della Scuola Romana ed esposto lanno successivo alla prima quadriennale di Roma. Spazio quindi al Foro di Augusto, ricordato attraverso gli acquerelli dellarchitetto-restauratore Lorenzo Corrado Cesanelli, mentre le immagini degli scavi, iniziati nel 1924, si devono alle illustrazioni a inchiostro in bianco e nero di Vito Lombardi. E poi ancora si prosegue con gli acquerelli di Lucia Hoffman su via Bonella nel 1931 e con quelli di Giulio Farnese relativi alle demolizioni del 1933 in via Alessandrina. Sempre nellalternanza tra dipinti (37 in totale), foto (64 scatti scelti tra le oltre settemila immagini commissionate durante le demolizioni dagli uffici del Governatorato di Roma) e reperti (30 di epoca romana molti ancora non musealizzati) si prosegue lungo il percorso espositivo per ammirare le testimonianze relative al Foro e ai mercati di Traiano: gli acquerelli della disegnatrice e archeologa Maria Barosso, le immagini di Michele Cascella, le vedute in bianco e nero di Pio Bottoni. In più in mostra è possibile ammirare un affresco, La Samaritana al pozzo (1654), staccato e riportato su tela, proveniente dal demolito conservatorio di SantEufemia di via Alessandrina. Relativa alla stessa strada è la foto in bianco e nero che ritrae durante i lavori di demolizione, il luogo preciso, nellappartamento dellantiquario Francesco Martinetti, dove nel 1933 è stato ritrovato «il tesoretto di via Alessandrina», con diversi soldi e gioielli. Oltre alla foto la mostra ospita anche alcune monete, che appartengono al medagliere capitolino, e la cassetta di legno che custodiva il bottino.
Completa lesposizione una sala video nella quale viene proiettato un cortometraggio, dellIstituto Luce, con le immagini di Mussolini che visita larea archeologica di Torre Argentina, e quelle relative ai cantieri dei diversi lavori di via dei Fori Imperiali. La mostra resta aperta dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 20. Prezzo del biglietto 8 euro, comprensivo di ingresso ai musei Capitolini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.