Negli ultimi due decenni la società ha conosciuto cambiamenti epocali e la popolazione oggi under 30 ne è stata investita in modo profondo. Banca Carige, da sempre impegnata nellinnovazione, pur nel rispetto della tradizione, con il varo della carta prepagata e ricaricabile riCarige ha ancora una volta deciso di essere alleata delle nuove generazioni. ne parliamo con il vicedirettore generale Gabriele Delmonte.
Quale importanza ha il mondo giovanile per voi?
«Investire sui giovani rappresenta un aspetto prioritario. Essi sono ovviamente i clienti del domani, il presupposto per una crescita futura. Essere a fianco delle nuove generazioni rappresenta un valore aggiunto e una ricchezza. Ascoltare e soddisfarne le esigenze vuol dire saper ricercare e offrire progettualità e innovazione, fattori centrali nella visione strategica del gruppo. Negli ultimi due decenni la società ha conosciuto cambiamenti radicali e gli under 30 sono stati la fascia di popolazione da un lato più ricettiva, dallaltro la più esposta a queste trasformazioni epocali. Confrontarsi con essa significa dialogare con una realtà esigente e evoluta, fortemente globalizzata, pronta a cogliere tutte le opportunità offerte dalla rete, tecnologizzata ai massimi livelli; daltro canto è anche una generazione che deve fare i conti con un futuro in cui flessibilità sarà sempre più la parola dordine».
Come si esprime la vostra vicinanza alle nuove generazioni?
«Siamo un gruppo dalle solide radici territoriali, che privilegia da sempre lattività di intermediazione tradizionale e il rapporto diretto con le persone, ma siamo anche un conglomerato bancario e assicurativo molto attento alle novità e alle evoluzioni degli scenari. Siamo stati, a esempio, la prima banca ad aprire uno sportello completamente automatizzato, il primo istituto di credito in Italia ad aprire un punto web a disposizione della clientela.
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